Come annunciato questo pomeriggio nell’account personale di Mark Zuckerberg, CEO di Facebook Inc., Facebook ha introdotto nuove possibilità di dare feedback ai post degli amici, le Reactions. Il tasto Mi piace è diventato ormai una delle icone che identificano il social network. Dalla creazione di suddetto tasto però, ci sono state molte proposte da parte degli utenti sulla creazione di un tasto identificato come Non mi piace, ovvero un tasto che darebbe un giudizio, se così possiamo affermare, negativo al post pubblicato. Facebook però, dopo mesi di test, ha deciso di pubblicare delle icone che, non andranno a sostituire il tasto Mi piace, bensì accompagnarlo, le Facebook Reactions.
Facebook Reactions
Le reazioni sono attualmente 5:
- Love
- Ahah
- Wow
- Sigh
- Grr
Tutte rappresentano uno stato d’animo che ognuno di noi può provare leggendo il post. In questo modo, secondo l’azienda californiana, gli utenti potranno condividere con un semplice click se in quel momento si sentano tristi, frustrati, divertiti o sbalorditi. Di certo il tasto Mi piace non scompare di vista, infatti è sempre lui che compare al centro dell’attenzione. Infatti, se non si è prima inserito il like al post oppure una reazione, comparirà il solito tasto Mi piace grigio accanto al tasto Commenta. Per selezionare una reazione basta passare il mouse sopra il Mi piace per aprire la selezione delle Reactions.
Il precedente Piace a è stato sostituito dalle tre icone delle reazioni (incluso il Mi piace) più selezionate dagli utenti in quel post. Cliccandoci sopra si potranno vedere tutti gli utenti che hanno interagito al post oppure suddividerle in base alla Reaction selezionata. Per modificare la scelta basta passare il mouse e selezionare la reazione desiderata; se si clicca invece, la reazione (o il Mi piace) verrà tolta.
Che queste 5 Reactions siano le prime di tante che ancora verranno aggiunte non lo sappiamo, ma noi ci speriamo. Troviamo tutto questo un modo in più per condividere in modo più efficace ed espressivo i nostri stati d’animo che vengono “innescati” dalla lettura di un post su Facebook.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto l’articolo.