Il libro è indirizzato alle sette chiese dell'Asia Minore, Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea, con lo scopo precipuo di incoraggiare i fedeli durante la crisi delle persecuzioni da parte delle autorità romane, con la promessa dell'avvento del regno escatologico.
Dopo l'introduzione (cap. 1) ed una parte pastorale (cap. 2-3), con le lettere alle Chiese, i cap. 4-5 presentano la visione celeste, con l'adorazione di Dio da parte dei quattro esseri viventi e dei ventiquattro anziani, e l'intronizzazione dell'Agnello.
I cap. 6-11 descrivono l'apertura del libro dei sette sigilli, l'invio della serie dei flagelli, con i quattro cavalieri dell'Apocalisse (carestia, guerra, pestilenza e morte), ed i sette suoni di tromba.
La seconda parte dell'opera è introdotta dal primo dei sette segni: la visione della donna, con il bambino maschio che ha partorito, che subisce la persecuzione del drago con sette teste e dieci corna (cap. 12). I cap. 13-15 descrivono gli altri sei segni: la bestia del mare, la bestia della terra, l'agnello e i vergini, i tre angeli, il figlio dell'uomo e gli angeli delle sette piaghe.
I sette calici (cap. 16) sono seguiti dall'annuncio della caduta di Babilonia, la famosa prostituta (cap. 17-18).
Chiudono il libro i capitoli 19-22, con la sconfitta della bestia, il regno dei mille anni, il giudizio finale e la Gerusalemme celeste.
Il libro si conclude con un monito: Se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell'albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro (Ap. 22,18-19).