ATALANTA-NAPOLI 0-2 — Sbaglia Rosetti a non concedere il rigore al Napoli al 37’: Peluso in scivolata prende Hamsik e non il pallone.
BARI-UDINESE 2-0 — Bravi gli assistenti Giachero e P. Costa che vedono bene sui due gol del Bari: Barreto scatta sempre in posizione regolare.
CAGLIARI-ROMA 2-2 — Ci sta il rigore dato alla Roma: ingenuo e inutile il fallo di Agostini che tocca da dietro Vucinic. Irregolare il gol di Lopez al 45’ che porta il Cagliari sull’1-2: Conti mette giù Cassetti, l’arbitro Rocchi non se ne accorge.
CATANIA-BOLOGNA 1-0 — Manca un rigore al Catania al 35’: Guana da dietro atterra Izco, errore di Trefoloni.
CHIEVO-INTER 0-1 — La fotografia di Chievo-Inter è tutta dopo il fischio finale di Pierpaoli: i giocatori della squadra veneta si lanciano verso l’arbitro lamentando la mancata concessione di un rigore nell’azione precedente. E allora partiamo proprio dal minuto 51 della ripresa, quando sul cross dalla trequarti di Marcolini in un area affollata c’è il duello aereo tra Yepes e Quaresma: il nerazzurro, però, toglie il pallone all’avversario utilizzando il pugno teso, come se fosse un portiere in uscita. Rigore netto non visto da Pierpaoli e dall’assistente Calcagno: unica giustificazione il colpo di pugno è parzialmente coperto dal difensore del Chievo. La partita, tra l’altro, si apre con un’altra protesta dei gialloblù: all’11’ Cordoba è in ritardo su Pellissier che prende posizione fa passare il pallone e cerca in area di ripartire, alle sue spalle arriva Cordoba che gli finisce addosso toccandolo con il piede sinistro. E’ vero che l’attaccante cerca il contatto e sembra trascinare la gamba prima dell’impatto, ma non sarebbe stato uno scandalo fischiare il rigore. Sul successivo contropiede arriva il vantaggio dell’Inter firmato da Balotelli: Yepes respinge la palla quando ha ormai varcato la linea di porta, poi Pandev ribatte in rete ma l’assistente Calcagno indica subito il gol a Pierpaoli. Nella ripresa graziato Sardo, già ammonito, che salta in modo scomposto e pericoloso colpendo con il ginocchio Pandev alle spalle: ci stava il secondo giallo. Male nel finale anche Calcagno che per due volte ferma il Chievo per fuorigioco inesistenti. Soprattutto quello segnalato ad Abbruscato al 31’ penalizza i veneti, perché l’attaccante poteva puntare verso Julio Cesar.
LAZIO-LIVORNO 4-1 — Manata di Siviglia a Perticone prima di un angolo: sembra involontaria. In fuorigioco il 3-1 della Lazio, ma si tratta di centimetri e quindi difficile la valutazione dell’assistente Stallone che nel dubbio lascia correre. C’è il rigore per la Lazio: Rocchi è trattenuto da Perticone, espulso per aver negato una chiara occasione da gol, ma forse il portiere De Lucia è in vantaggio sull’attaccante.
MILAN-GENOA 5-2 — Gli episodi chiave sono tutti nella prima mezz’ora. L’arbitro Orsato concede due rigori al Milan e in entrambi i casi è Ambrosini il protagonista. Il primo al 13’ per un contatto, se pur leggero, con Biava: furbo Ambrosini a cercarlo, un po’ ingenuo il genoano a rimanere piantato con la gamba larga. Il secondo penalty arriva al 30’, stavolta il contatto tra il capitano del Milan e Amelia è netto. Nella ripresa il Milan dilaga, ma è irregolare la posizione di partenza di Borriello nell’azione del 4-1. Nel finale arriva il terzo, sacrosanto, rigore: stavolta è Rossi a mettere giù Ronaldinho.
PARMA-JUVENTUS 1-2 — Bene Rizzoli sull’espulsione di Caceres (falli su Biabiany e Zaccardo), nel finale Dallafiore ferma Amauri lanciato a rete: l’arbitro sceglie il giallo ritenendo il pallone non in pieno possesso dell’attaccante (c’è il portiere Mirante in uscita), l’interpretazione ci può stare.
SAMP-PALERMO 1-1 — Regolare il gol annullato al Palermo dopo 2’ perché Cavani è tenuto in gioco da Gastaldello. Da segnalare un cross di Mannini intercettato da Balzaretti col braccio largo fuori area: manca la punizione.
SIENA-FIORENTINA 1-5 — Da annullare il 2-0: Santana è in linea, ma Gilardino in netto fuorigioco partecipa all’azione tentando il colpo di testa. Ok il rigore del Siena: Kroldrup spinge Calaiò.
(Gazzetta)
BARI-UDINESE 2-0 — Bravi gli assistenti Giachero e P. Costa che vedono bene sui due gol del Bari: Barreto scatta sempre in posizione regolare.
CAGLIARI-ROMA 2-2 — Ci sta il rigore dato alla Roma: ingenuo e inutile il fallo di Agostini che tocca da dietro Vucinic. Irregolare il gol di Lopez al 45’ che porta il Cagliari sull’1-2: Conti mette giù Cassetti, l’arbitro Rocchi non se ne accorge.
CATANIA-BOLOGNA 1-0 — Manca un rigore al Catania al 35’: Guana da dietro atterra Izco, errore di Trefoloni.
CHIEVO-INTER 0-1 — La fotografia di Chievo-Inter è tutta dopo il fischio finale di Pierpaoli: i giocatori della squadra veneta si lanciano verso l’arbitro lamentando la mancata concessione di un rigore nell’azione precedente. E allora partiamo proprio dal minuto 51 della ripresa, quando sul cross dalla trequarti di Marcolini in un area affollata c’è il duello aereo tra Yepes e Quaresma: il nerazzurro, però, toglie il pallone all’avversario utilizzando il pugno teso, come se fosse un portiere in uscita. Rigore netto non visto da Pierpaoli e dall’assistente Calcagno: unica giustificazione il colpo di pugno è parzialmente coperto dal difensore del Chievo. La partita, tra l’altro, si apre con un’altra protesta dei gialloblù: all’11’ Cordoba è in ritardo su Pellissier che prende posizione fa passare il pallone e cerca in area di ripartire, alle sue spalle arriva Cordoba che gli finisce addosso toccandolo con il piede sinistro. E’ vero che l’attaccante cerca il contatto e sembra trascinare la gamba prima dell’impatto, ma non sarebbe stato uno scandalo fischiare il rigore. Sul successivo contropiede arriva il vantaggio dell’Inter firmato da Balotelli: Yepes respinge la palla quando ha ormai varcato la linea di porta, poi Pandev ribatte in rete ma l’assistente Calcagno indica subito il gol a Pierpaoli. Nella ripresa graziato Sardo, già ammonito, che salta in modo scomposto e pericoloso colpendo con il ginocchio Pandev alle spalle: ci stava il secondo giallo. Male nel finale anche Calcagno che per due volte ferma il Chievo per fuorigioco inesistenti. Soprattutto quello segnalato ad Abbruscato al 31’ penalizza i veneti, perché l’attaccante poteva puntare verso Julio Cesar.
LAZIO-LIVORNO 4-1 — Manata di Siviglia a Perticone prima di un angolo: sembra involontaria. In fuorigioco il 3-1 della Lazio, ma si tratta di centimetri e quindi difficile la valutazione dell’assistente Stallone che nel dubbio lascia correre. C’è il rigore per la Lazio: Rocchi è trattenuto da Perticone, espulso per aver negato una chiara occasione da gol, ma forse il portiere De Lucia è in vantaggio sull’attaccante.
MILAN-GENOA 5-2 — Gli episodi chiave sono tutti nella prima mezz’ora. L’arbitro Orsato concede due rigori al Milan e in entrambi i casi è Ambrosini il protagonista. Il primo al 13’ per un contatto, se pur leggero, con Biava: furbo Ambrosini a cercarlo, un po’ ingenuo il genoano a rimanere piantato con la gamba larga. Il secondo penalty arriva al 30’, stavolta il contatto tra il capitano del Milan e Amelia è netto. Nella ripresa il Milan dilaga, ma è irregolare la posizione di partenza di Borriello nell’azione del 4-1. Nel finale arriva il terzo, sacrosanto, rigore: stavolta è Rossi a mettere giù Ronaldinho.
PARMA-JUVENTUS 1-2 — Bene Rizzoli sull’espulsione di Caceres (falli su Biabiany e Zaccardo), nel finale Dallafiore ferma Amauri lanciato a rete: l’arbitro sceglie il giallo ritenendo il pallone non in pieno possesso dell’attaccante (c’è il portiere Mirante in uscita), l’interpretazione ci può stare.
SAMP-PALERMO 1-1 — Regolare il gol annullato al Palermo dopo 2’ perché Cavani è tenuto in gioco da Gastaldello. Da segnalare un cross di Mannini intercettato da Balzaretti col braccio largo fuori area: manca la punizione.
SIENA-FIORENTINA 1-5 — Da annullare il 2-0: Santana è in linea, ma Gilardino in netto fuorigioco partecipa all’azione tentando il colpo di testa. Ok il rigore del Siena: Kroldrup spinge Calaiò.
(Gazzetta)