BRESCIA-PALERMO 3-2 — Bene Tagliavento. Il rigore concesso al Brescia non era facile da vedere (ma l’arbitro era a due metri dall’azione), perché Munoz commette fallo al secondo intervento. Pulito il primo: il rosanero tocca il pallone che, però, resta giocabile. A quel punto Caracciolo prova a raggiungerlo, ma trova l’ostacolo della gamba destra dell’avversario che lo sgambetta. Rischia Bega allo scadere: a palla lontana trattiene Pastore.
CATANIA-PARMA 2-1 — Incerto Tommasi che arriva dalla Can B. Il primo rigore dato al Catania è molto generoso: Spolli e Paci si contrastano a vicenda, il giocatore del Catania crolla nonostante la trattenuta leggera. Con questo metro di giudizio ci sarebbero 30 penalty a giornata. Giusto, invece, fischiare nella ripresa il contatto tra lo stesso Paci e Antenucci. Ok il rosso ad A. Lucarelli per insulti all’assistente.
GENOA-CHIEVO 1-3 — Regolare il vantaggio del Genoa (Sardo tiene in gioco Destro). Resta un forte dubbio: Pierpaoli sorvola su una netta spinta (leggera) di Sardo a Sculli col genoano che sbaglia malamente il tiro del possibile 2-0 prima di cadere a terra. Ci poteva stare il rigore e l’espulsione di Sardo. Nel finale annullato un gol a Rudolf: giusto, era fuorigioco.
JUVE-SAMP 3-3 — Mazzoleni affonda per le sviste dell’assistente Padovan. Da annullare il secondo e il terzo gol della Juve. Grave il primo errore: quando Quagliarella calcia, Pepe è sulla linea di porta. Difficile non accorgersi della posizione irregolare. Non solo, il fuorigioco è doppio perché Pepe prima "stoppa" il tiro di Quagliarella e poi dà il colpo di grazia al pallone dopo che il compagno lo tocca un’altra volta. Parti invertite sul 3-2: Pepe calcia (prenderà il palo) con Quagliarella di poco in offside. L’azione andrebbe fermata nel momento in cui l’ex del Napoli ribatte in rete. Nel finale due entrate al limite di Melo: rimedia solo un giallo.
LAZIO-BOLOGNA 3-1 — Rigorino concesso alla Lazio da Giannoccaro: scontro tra Portanova e Kozak, si poteva lasciar correre o a voler essere fiscali dare una punizione a due in area.
LECCE-FIORENTINA 1-0 — Fiorentina ancora penalizzata: regolare il gol annullato a Kroldrup per un fuorigioco inesistente (sbaglia Cariolato). Errata la valutazione Orsato sulla manata di Liajic a Vives: estrae il giallo, ma era una reazione senza dubbio da rosso. Rischia molto Giacomazzi: la trattenuta su Cerci poteva essere punita col rigore.
NAPOLI-BARI 2-2 — De Marco controlla bene una gara spigolosa.
CESENA-MILAN 2-0 — L’episodio più discusso al 7’ del secondo tempo. Pato controlla e segna, il guardalinee va verso il centro del campo, ma l’arbitro annulla il gol. Nell’aggiustarsi il pallone, il brasiliano si era aiutato con un braccio. Giusto il rigore per i rossoneri poi sprecato da Ibrahimovic: Inzaghi era stato trattenuto in area da Nagatomo. Terna un po’ distratta sui fuorigioco: un paio di volte (Pato e Ibrahimovic) il Milan è stato penalizzato. La partita è stata corretta e c’è stato un solo ammonito in tutti i 90’: Ambrosini, per un’entrata a gamba tesa su Ceccatelli.
INTER-UDINESE 2-1 — Al 30’ Benatia su Eto’o al limite dell’area, Brighi fa proseguire, ma c’era punizione. Al 7’ della ripresa Zapata frana su Eto’o: sembra rigore, di sicuro non è simulazione (ammonito Eto’o). Al 21’ il rigore per l’Inter: Angella intercetta con la mano il cross di Sneijder. Cordoba inciampa su Lucio, Pinzi gli cade addosso: Di Natale chiede il rigore (danno procurato) ma viene ammonito. Ok i gialli a Zanetti (fallo tattico su Floro Flores), Pinzi (da dietro su Sneijder), Cuadrado (su Eto’o). Un po’ troppi i 6’ di recupero.
CAGLIARI-ROMA 5-1 — L’azione che condiziona la partita è un romanzo. Avviene al minuto 20 del primo tempo. Acquafresca, che scatta sul filo del fuorigioco, tira in corsa. Respinta miracolosa di piede di Julio Sergio. L’azione prosegue, Matri viene stoppato da Juan. Sul pallone si avventa Daniele Conti, sul quale entra in modo scomposto e pericoloso Nicolas Burdisso: rigore per il Cagliari ed espulsione sacrosanta del difensore argentino. Perrotta rischia il rosso al 38’ s.t. per un fallaccio su Cossu: se la cava con un giallo. Un minuto dopo anche Rosi sfiora l’espulsione per una testata a Cossu, in reazione ad una spinta del cagliaritano: giallo per entrambi.
CATANIA-PARMA 2-1 — Incerto Tommasi che arriva dalla Can B. Il primo rigore dato al Catania è molto generoso: Spolli e Paci si contrastano a vicenda, il giocatore del Catania crolla nonostante la trattenuta leggera. Con questo metro di giudizio ci sarebbero 30 penalty a giornata. Giusto, invece, fischiare nella ripresa il contatto tra lo stesso Paci e Antenucci. Ok il rosso ad A. Lucarelli per insulti all’assistente.
GENOA-CHIEVO 1-3 — Regolare il vantaggio del Genoa (Sardo tiene in gioco Destro). Resta un forte dubbio: Pierpaoli sorvola su una netta spinta (leggera) di Sardo a Sculli col genoano che sbaglia malamente il tiro del possibile 2-0 prima di cadere a terra. Ci poteva stare il rigore e l’espulsione di Sardo. Nel finale annullato un gol a Rudolf: giusto, era fuorigioco.
JUVE-SAMP 3-3 — Mazzoleni affonda per le sviste dell’assistente Padovan. Da annullare il secondo e il terzo gol della Juve. Grave il primo errore: quando Quagliarella calcia, Pepe è sulla linea di porta. Difficile non accorgersi della posizione irregolare. Non solo, il fuorigioco è doppio perché Pepe prima "stoppa" il tiro di Quagliarella e poi dà il colpo di grazia al pallone dopo che il compagno lo tocca un’altra volta. Parti invertite sul 3-2: Pepe calcia (prenderà il palo) con Quagliarella di poco in offside. L’azione andrebbe fermata nel momento in cui l’ex del Napoli ribatte in rete. Nel finale due entrate al limite di Melo: rimedia solo un giallo.
LAZIO-BOLOGNA 3-1 — Rigorino concesso alla Lazio da Giannoccaro: scontro tra Portanova e Kozak, si poteva lasciar correre o a voler essere fiscali dare una punizione a due in area.
LECCE-FIORENTINA 1-0 — Fiorentina ancora penalizzata: regolare il gol annullato a Kroldrup per un fuorigioco inesistente (sbaglia Cariolato). Errata la valutazione Orsato sulla manata di Liajic a Vives: estrae il giallo, ma era una reazione senza dubbio da rosso. Rischia molto Giacomazzi: la trattenuta su Cerci poteva essere punita col rigore.
NAPOLI-BARI 2-2 — De Marco controlla bene una gara spigolosa.
CESENA-MILAN 2-0 — L’episodio più discusso al 7’ del secondo tempo. Pato controlla e segna, il guardalinee va verso il centro del campo, ma l’arbitro annulla il gol. Nell’aggiustarsi il pallone, il brasiliano si era aiutato con un braccio. Giusto il rigore per i rossoneri poi sprecato da Ibrahimovic: Inzaghi era stato trattenuto in area da Nagatomo. Terna un po’ distratta sui fuorigioco: un paio di volte (Pato e Ibrahimovic) il Milan è stato penalizzato. La partita è stata corretta e c’è stato un solo ammonito in tutti i 90’: Ambrosini, per un’entrata a gamba tesa su Ceccatelli.
INTER-UDINESE 2-1 — Al 30’ Benatia su Eto’o al limite dell’area, Brighi fa proseguire, ma c’era punizione. Al 7’ della ripresa Zapata frana su Eto’o: sembra rigore, di sicuro non è simulazione (ammonito Eto’o). Al 21’ il rigore per l’Inter: Angella intercetta con la mano il cross di Sneijder. Cordoba inciampa su Lucio, Pinzi gli cade addosso: Di Natale chiede il rigore (danno procurato) ma viene ammonito. Ok i gialli a Zanetti (fallo tattico su Floro Flores), Pinzi (da dietro su Sneijder), Cuadrado (su Eto’o). Un po’ troppi i 6’ di recupero.
CAGLIARI-ROMA 5-1 — L’azione che condiziona la partita è un romanzo. Avviene al minuto 20 del primo tempo. Acquafresca, che scatta sul filo del fuorigioco, tira in corsa. Respinta miracolosa di piede di Julio Sergio. L’azione prosegue, Matri viene stoppato da Juan. Sul pallone si avventa Daniele Conti, sul quale entra in modo scomposto e pericoloso Nicolas Burdisso: rigore per il Cagliari ed espulsione sacrosanta del difensore argentino. Perrotta rischia il rosso al 38’ s.t. per un fallaccio su Cossu: se la cava con un giallo. Un minuto dopo anche Rosi sfiora l’espulsione per una testata a Cossu, in reazione ad una spinta del cagliaritano: giallo per entrambi.