CESENA-NAPOLI 1-4 — Mazzarri espulso sul gol del Cesena, ma Schelotto non commette fallo su Cribari. Inesistente il rigore del Napoli: Lauro tocca appena con una mano la spalla di Zuniga (tra l’altro fuori area) che si lascia cadere in modo vistoso.
CHIEVO-LAZIO 0-1 — Moscardelli reclama per una trattenuta di Brocchi: molto leggera, Peruzzo giustamente lascia correre.
FIORENTINA-PARMA 2-0 — In un minuto accade di tutto. Al 13’ della ripresa angolo per il Parma: Felipe si disinteressa del pallone e con una netta cintura impedisce a Lucarelli di saltare. Romeo non si accorge del fallo. Sull’azione seguente Gilardino (in posizione regolare) si fa strada con mestiere aggrappandosi un po’ all’avversario ma poi è messo giù da Lucarelli. Ok il rigore e a voler essere fiscali manca anche il rosso al difensore (ammonito).
PALERMO-LECCE 2-2 — Dubbio da rigore in area leccese per la spinta di Rispoli a Pastore. Fermato Pinilla (segna a gioco fermo) per un fuorigioco che non c’è. Ok i due gialli a Giacomazzi. Al 50’ bloccata un’azione pericolosa del Palermo perché un raccattapalle spedisce un altro pallone dalle parti del portiere. Bergonzi deve interrompere.
SAMP-UDINESE 0-0 — Ci poteva stare un rigore per la Samp al 15’ quando Isla va addosso a Cassano. Gervasoni lascia correre.
BARI-BRESCIA 2-1 — Bene Guida all’esordio stagionale in A: c’è il rigore dato al Bari per lo sgambetto di Martinez a Barreto.
CATANIA-BOLOGNA 1-1 — Si lamenta molto il Catania per il rigore in favore del Bologna: Siligardi cade dopo un contatto con Silvestri che si aiuta con le mani. Gava assegna un penalty generoso. Fa bene, invece, poco dopo quando dà una punizione dal limite ai siciliani: il fallo su Maxi Lopez è fuori area. Bravi gli assistenti: giuste le segnalazioni di fuorigioco sui due gol annullati sempre a Maxi Lopez.
JUVENTUS-CAGLIARI 4-2 — Fallo di Astori su Iaquinta appena fuori dall’area: Brighi è attento e assegna la punizione dal limite (da cui scaturisce il gol di Krasic). Regolare il pareggio del Cagliari: sul cross di Lazzari, Matri è tenuto in gioco da Chiellini. Si lamenta il Cagliari, ma non c’è fallo di Amauri su Perico nell’azione che porta al 2-1 della Juve. Subito dopo, giusta ammonizione per Rinaudo che entra in modo pericoloso su Cossu. Nella ripresa nasce in modo particolare il 3-1 bianconero: Amauri reclama un rigore, ma Astori entra in tackle sul pallone che poi tocca la testa del bianconero in caduta. L’arbitro valuta bene sul contatto, ma assegna l’angolo che non c’era (difficile scorgere la deviazione di Amauri). Sugli sviluppi la Juventus trova la rete. Al 27’ giallo ingenuo rimediato da Krasic che si leva la maglia dopo il 4-1. Non c’è fuorigioco neppure sul 4-2 di Nenè. Ammonito al 39’ anche Sissoko per un tocco di mano: Brighi giudica “pericolosa” l’azione del Cagliari interrotta.
MILAN-GENOA 1-0 — Buona la direzione di Paolo Valeri, tranne qualche sbavatura, così come ce ne sono alcune degli assistenti Grilli e Rosi. Al 16’ non si capisce bene cosa viene fischiato a Toni: non c’è né fuorigioco né fallo su Nesta o Abate (fallo di confusione?). Al 20’ Robinho fermato in fuorigioco che non c’è. Ok i gialli al 26’ a Rafinha (in ritardo su Gattuso) e al 36’ Pirlo (da dietro su Palacio). Nella ripresa al 4’ Antonini è in fuorigioco sul lancio di Pirlo: ok Rosi. Al 7’ Ibra colpisce Chico sotto gli occhi di Valeri che però ritiene di non intervenire. Ronaldinho entra in ritardo su Rafinha al 9’: meritava il giallo. Al 31’ sul cross di Mesto, Nesta e Toni si strattonano a vicenda: l’arbitro decide per il fallo dell’attaccante. Ingenuo Sculli al 43’: Robinho gli nasconde la palla e lui con troppa veemenza gli prende solo le gambe. Ammonito, era diffidato e salterà Genoa-Bari. Ha ragione Gasperini ad arrabbiarsi al 46’: non si vede alcun fallo in attacco di Rudolf su Pirlo.
ROMA-INTER 1-0 — Bene Morganti: controlla la partita in ogni momento. Fa giocare, ma poi quando nella ripresa la sfida si scalda, spegne l’incendio con un uso perfetto dei cartellini. Nel primo tempo reclama la Roma per un intervento in area di Lucio su Borriello: in effetti l’interista anticipa l’attaccante colpendo il pallone, ma alza in modo pericoloso la gamba. Ci poteva stare la punizione a due. Finezza dell’arbitro che ammonisce Chivu (fallo su Cassetti) dopo oltre un minuto perché aveva lasciato giocare (Totti va al tiro). Nel secondo tempo rischia Chivu il secondo giallo per la trattenuta a Menez. Poco dopo molto attento Morganti che si accorge della sciocchezza di Julio Cesar: il portiere ha la palla in mano, poi la lascia a terra e quindi la riprende. Cosa vietata dal regolamento e punita con una punizione a due. La gara da questo punto diventa brutta e nervosa. L’arbitro estrae 6 volte il giallo in 18’: tocca a Stankovic e Cordoba (falli su Menez), Cassetti (atterra Eto’o), Perrotta e Burdisso (colpito Julio Cesar), Pandev (duro su Totti). Al 33’ tackle di Menez in netto ritardo e da dietro su Sneijder: intervento da arancione, arriva il giallo e va bene al romanista.
CHIEVO-LAZIO 0-1 — Moscardelli reclama per una trattenuta di Brocchi: molto leggera, Peruzzo giustamente lascia correre.
FIORENTINA-PARMA 2-0 — In un minuto accade di tutto. Al 13’ della ripresa angolo per il Parma: Felipe si disinteressa del pallone e con una netta cintura impedisce a Lucarelli di saltare. Romeo non si accorge del fallo. Sull’azione seguente Gilardino (in posizione regolare) si fa strada con mestiere aggrappandosi un po’ all’avversario ma poi è messo giù da Lucarelli. Ok il rigore e a voler essere fiscali manca anche il rosso al difensore (ammonito).
PALERMO-LECCE 2-2 — Dubbio da rigore in area leccese per la spinta di Rispoli a Pastore. Fermato Pinilla (segna a gioco fermo) per un fuorigioco che non c’è. Ok i due gialli a Giacomazzi. Al 50’ bloccata un’azione pericolosa del Palermo perché un raccattapalle spedisce un altro pallone dalle parti del portiere. Bergonzi deve interrompere.
SAMP-UDINESE 0-0 — Ci poteva stare un rigore per la Samp al 15’ quando Isla va addosso a Cassano. Gervasoni lascia correre.
BARI-BRESCIA 2-1 — Bene Guida all’esordio stagionale in A: c’è il rigore dato al Bari per lo sgambetto di Martinez a Barreto.
CATANIA-BOLOGNA 1-1 — Si lamenta molto il Catania per il rigore in favore del Bologna: Siligardi cade dopo un contatto con Silvestri che si aiuta con le mani. Gava assegna un penalty generoso. Fa bene, invece, poco dopo quando dà una punizione dal limite ai siciliani: il fallo su Maxi Lopez è fuori area. Bravi gli assistenti: giuste le segnalazioni di fuorigioco sui due gol annullati sempre a Maxi Lopez.
JUVENTUS-CAGLIARI 4-2 — Fallo di Astori su Iaquinta appena fuori dall’area: Brighi è attento e assegna la punizione dal limite (da cui scaturisce il gol di Krasic). Regolare il pareggio del Cagliari: sul cross di Lazzari, Matri è tenuto in gioco da Chiellini. Si lamenta il Cagliari, ma non c’è fallo di Amauri su Perico nell’azione che porta al 2-1 della Juve. Subito dopo, giusta ammonizione per Rinaudo che entra in modo pericoloso su Cossu. Nella ripresa nasce in modo particolare il 3-1 bianconero: Amauri reclama un rigore, ma Astori entra in tackle sul pallone che poi tocca la testa del bianconero in caduta. L’arbitro valuta bene sul contatto, ma assegna l’angolo che non c’era (difficile scorgere la deviazione di Amauri). Sugli sviluppi la Juventus trova la rete. Al 27’ giallo ingenuo rimediato da Krasic che si leva la maglia dopo il 4-1. Non c’è fuorigioco neppure sul 4-2 di Nenè. Ammonito al 39’ anche Sissoko per un tocco di mano: Brighi giudica “pericolosa” l’azione del Cagliari interrotta.
MILAN-GENOA 1-0 — Buona la direzione di Paolo Valeri, tranne qualche sbavatura, così come ce ne sono alcune degli assistenti Grilli e Rosi. Al 16’ non si capisce bene cosa viene fischiato a Toni: non c’è né fuorigioco né fallo su Nesta o Abate (fallo di confusione?). Al 20’ Robinho fermato in fuorigioco che non c’è. Ok i gialli al 26’ a Rafinha (in ritardo su Gattuso) e al 36’ Pirlo (da dietro su Palacio). Nella ripresa al 4’ Antonini è in fuorigioco sul lancio di Pirlo: ok Rosi. Al 7’ Ibra colpisce Chico sotto gli occhi di Valeri che però ritiene di non intervenire. Ronaldinho entra in ritardo su Rafinha al 9’: meritava il giallo. Al 31’ sul cross di Mesto, Nesta e Toni si strattonano a vicenda: l’arbitro decide per il fallo dell’attaccante. Ingenuo Sculli al 43’: Robinho gli nasconde la palla e lui con troppa veemenza gli prende solo le gambe. Ammonito, era diffidato e salterà Genoa-Bari. Ha ragione Gasperini ad arrabbiarsi al 46’: non si vede alcun fallo in attacco di Rudolf su Pirlo.
ROMA-INTER 1-0 — Bene Morganti: controlla la partita in ogni momento. Fa giocare, ma poi quando nella ripresa la sfida si scalda, spegne l’incendio con un uso perfetto dei cartellini. Nel primo tempo reclama la Roma per un intervento in area di Lucio su Borriello: in effetti l’interista anticipa l’attaccante colpendo il pallone, ma alza in modo pericoloso la gamba. Ci poteva stare la punizione a due. Finezza dell’arbitro che ammonisce Chivu (fallo su Cassetti) dopo oltre un minuto perché aveva lasciato giocare (Totti va al tiro). Nel secondo tempo rischia Chivu il secondo giallo per la trattenuta a Menez. Poco dopo molto attento Morganti che si accorge della sciocchezza di Julio Cesar: il portiere ha la palla in mano, poi la lascia a terra e quindi la riprende. Cosa vietata dal regolamento e punita con una punizione a due. La gara da questo punto diventa brutta e nervosa. L’arbitro estrae 6 volte il giallo in 18’: tocca a Stankovic e Cordoba (falli su Menez), Cassetti (atterra Eto’o), Perrotta e Burdisso (colpito Julio Cesar), Pandev (duro su Totti). Al 33’ tackle di Menez in netto ritardo e da dietro su Sneijder: intervento da arancione, arriva il giallo e va bene al romanista.