ATTENTATO KABUL, SALME PARA' IN ITALIA
È atterrato stamane all'aeroporto romano di Ciampino il C-130 dell'aeronautica italiana, con a bordo le salme dei sei parà della Folgore caduti giovedì scorso a Kabul, in Afghanistan. Picchetto d'onore schierato accanto al velivolo e tanti parenti ad aspettare i militari. Tra i familiari delle vittime, dei sei paracadutisti uccisi giovedì scorso in Afghanistan c'è anche Simone Francesco, di due anni - figlio del sergente maggiore Roberto Valente - in braccio alla madre e con il testa il basco amaranto della Folgore.
Il generale e l'ex parà. Foltissima la schiera delle autorità sulla pista: con il capo dello Stato, anche il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro per la Semplificazione legislativa Roberto Calderoli, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il governatore del Lazio Piero Marrazzo e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Presenti anche il generale Mauro Del Vecchio, senatore del Pd ed ex comandante della missione Nato in Afghanistan, e l'ex parà Gianfranco Paglia, deputato del Pdl, costretto su un sedia a rotelle dopo essere rimasto ferito durante l'operazione in Somalia. Questa mattina, affacciato dalla finestra del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, anche il Papa Benedetto XVI ha espresso «riprovazione» per l'attentato.
La carezza del presidente. Napolitano si è inchinato davanti a ognuna delle sei bare, poggiando la mano su ognuna di esse. L'arrivo dei militari è stato trasmesso in diretta anche dalla tv americana Cnn nella rubrica della breaking news. Intanto, il generale Vincenzo Camporini, capo di Stato maggiore della Difesa, ha spiegato che la missione italiana in Afghanistan non cambierà: «Questo è un momento di grande dolore» per le forze armate e il paese, «ma non vedo perchè la missione dovrebbe cambiare».
I feriti in Italia. Nella notte tra sabato e domenica sono rientrati anche i quattro militari rimasti feriti nell'attentato. Sono arrivati all'1.32 all'aeroporto di Fiucino, con un volo di linea Alitalia da Abu Dhabi-Larnaca, e sono stati immediatamente trasportati all'ospedale militare del Celio. Nonostante lo choc subìto nell'attentato loro condizioni sono sostanzialmente buone, come hanno verificato in Afghanistan i medici francesi dell'ospedale "Role 2". I feriti sono il primo maresciallo dell'Aeronautica Felice Calandriello e i primi caporalmaggiori della Folgore Rocco Leo, Sergio Agostinelli e Ferdinando Buono.
I funerali. Lunedì, alle 11, nella chiesa di San Paolo Fuori le Mura, a Roma, si svolgeranno i funerali dei sei caduti. Una cerimonia alla quale nanno chiesto di poter partecipare anche i quattro militari feriti: viaggiavano nel secondo dei due blindati Lince investiti dall'autobomba. Nell'attentato sono morti tutti e cinque gli occupanti del primo blindato, più il militare addetto alla mitragliatrice del secondo blindato.
È atterrato stamane all'aeroporto romano di Ciampino il C-130 dell'aeronautica italiana, con a bordo le salme dei sei parà della Folgore caduti giovedì scorso a Kabul, in Afghanistan. Picchetto d'onore schierato accanto al velivolo e tanti parenti ad aspettare i militari. Tra i familiari delle vittime, dei sei paracadutisti uccisi giovedì scorso in Afghanistan c'è anche Simone Francesco, di due anni - figlio del sergente maggiore Roberto Valente - in braccio alla madre e con il testa il basco amaranto della Folgore.
Il generale e l'ex parà. Foltissima la schiera delle autorità sulla pista: con il capo dello Stato, anche il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro per la Semplificazione legislativa Roberto Calderoli, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il governatore del Lazio Piero Marrazzo e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Presenti anche il generale Mauro Del Vecchio, senatore del Pd ed ex comandante della missione Nato in Afghanistan, e l'ex parà Gianfranco Paglia, deputato del Pdl, costretto su un sedia a rotelle dopo essere rimasto ferito durante l'operazione in Somalia. Questa mattina, affacciato dalla finestra del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, anche il Papa Benedetto XVI ha espresso «riprovazione» per l'attentato.
La carezza del presidente. Napolitano si è inchinato davanti a ognuna delle sei bare, poggiando la mano su ognuna di esse. L'arrivo dei militari è stato trasmesso in diretta anche dalla tv americana Cnn nella rubrica della breaking news. Intanto, il generale Vincenzo Camporini, capo di Stato maggiore della Difesa, ha spiegato che la missione italiana in Afghanistan non cambierà: «Questo è un momento di grande dolore» per le forze armate e il paese, «ma non vedo perchè la missione dovrebbe cambiare».
I feriti in Italia. Nella notte tra sabato e domenica sono rientrati anche i quattro militari rimasti feriti nell'attentato. Sono arrivati all'1.32 all'aeroporto di Fiucino, con un volo di linea Alitalia da Abu Dhabi-Larnaca, e sono stati immediatamente trasportati all'ospedale militare del Celio. Nonostante lo choc subìto nell'attentato loro condizioni sono sostanzialmente buone, come hanno verificato in Afghanistan i medici francesi dell'ospedale "Role 2". I feriti sono il primo maresciallo dell'Aeronautica Felice Calandriello e i primi caporalmaggiori della Folgore Rocco Leo, Sergio Agostinelli e Ferdinando Buono.
I funerali. Lunedì, alle 11, nella chiesa di San Paolo Fuori le Mura, a Roma, si svolgeranno i funerali dei sei caduti. Una cerimonia alla quale nanno chiesto di poter partecipare anche i quattro militari feriti: viaggiavano nel secondo dei due blindati Lince investiti dall'autobomba. Nell'attentato sono morti tutti e cinque gli occupanti del primo blindato, più il militare addetto alla mitragliatrice del secondo blindato.
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