L'ex tecnico blaugrana vede una profonda inconciliabilità tra i due assi: "Ora chi tirerà i calci di punizione? E poi, Neymar è con la Nike, Leo con l'Adidas...".
Neymar-Messi, un'accoppiata da sogno, che tutti i tifosi del Barcellona potranno godersi dalla prossima stagione in poi. O forse, non così da sogno, almeno stando a sentire il parere di Johan Cruyff, leggenda vivente del calcio mondiale nonchè ex giocatore ed allenatore dei blaugrana.
Secondo l'olandese, intervistato da 'Marca', è stato praticamente inutile prendere il brasiliano, avendo già l'argentino in squadra: "No, non avrei preso Neymar. Ma una volta che è stato acquistato, penserei alla possibilità di cedere Messi, al fine di evitare un conflitto di egoismi tra i due attaccanti sudamericani - è un passaggio-choc dell'intervista - Alcuni potrebbero essere d'accordo, altri no. Stiamo parlando di una squadra, dei suoi giocatori, delle cose che la circondano. Ci sono troppe cose in gioco".
Gestire una squadra di classe come il Barça, ammette Cruyff, è "difficile", e lo è per tanti motivi: "Un esempio? I calci di punizione. Neymar è molto bravo a batterli, e Messi lo ha già dimostrato. Chi li tirerà?". Senza contare possibili ostacoli di carattere commerciale: "Neymar e il Barcellona hanno un contratto con la Nike, Leo con l'Adidas: queste sono situazioni che possono causare problemi. Staremo a vedere, in ogni caso è un rischio".
La personalità della Pulce ha già oscurato illustri compagni di squadra del passato come Eto'o e Ibrahimovic: "Sembra che Messi sia un po' un dittatore. Quando si ha la possibilità di essere il miglior giocatore in ogni partita, bisogna esserlo, perchè ti giochi il prestigio. La pressione su Messi è enorme, perchè i tifosi vogliono vedergli sempre fare cose meravigliose e affinchè questo accada le cose devono funzionare perfettamente".
Fonte: Goal.com
Neymar-Messi, un'accoppiata da sogno, che tutti i tifosi del Barcellona potranno godersi dalla prossima stagione in poi. O forse, non così da sogno, almeno stando a sentire il parere di Johan Cruyff, leggenda vivente del calcio mondiale nonchè ex giocatore ed allenatore dei blaugrana.
Secondo l'olandese, intervistato da 'Marca', è stato praticamente inutile prendere il brasiliano, avendo già l'argentino in squadra: "No, non avrei preso Neymar. Ma una volta che è stato acquistato, penserei alla possibilità di cedere Messi, al fine di evitare un conflitto di egoismi tra i due attaccanti sudamericani - è un passaggio-choc dell'intervista - Alcuni potrebbero essere d'accordo, altri no. Stiamo parlando di una squadra, dei suoi giocatori, delle cose che la circondano. Ci sono troppe cose in gioco".
Gestire una squadra di classe come il Barça, ammette Cruyff, è "difficile", e lo è per tanti motivi: "Un esempio? I calci di punizione. Neymar è molto bravo a batterli, e Messi lo ha già dimostrato. Chi li tirerà?". Senza contare possibili ostacoli di carattere commerciale: "Neymar e il Barcellona hanno un contratto con la Nike, Leo con l'Adidas: queste sono situazioni che possono causare problemi. Staremo a vedere, in ogni caso è un rischio".
La personalità della Pulce ha già oscurato illustri compagni di squadra del passato come Eto'o e Ibrahimovic: "Sembra che Messi sia un po' un dittatore. Quando si ha la possibilità di essere il miglior giocatore in ogni partita, bisogna esserlo, perchè ti giochi il prestigio. La pressione su Messi è enorme, perchè i tifosi vogliono vedergli sempre fare cose meravigliose e affinchè questo accada le cose devono funzionare perfettamente".
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