Incontro ad Arcore fra il patron del Milan e il tecnico, ormai favorito per la panchina rossonera. Il gradimento delle parti c'è: ormai siamo alla definizione di dettagli importanti come lo staff
MILANO, 22 maggio 2010 - Un pranzo ad Arcore con Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Ariedo Braida. Il futuro di Massimiliano Allegri sembra ormai delineato. Un appuntamento per conoscersi, parlare e magari esaminare dettagli non ancora presi in considerazione. Pochi minuti dopo le 17 da villa San Martino, residenza del Cavaliere, sono uscite due auto: nella prima erano a bordo proprio Galliani e l'ex allenatore del Cagliari. Non ci sono firme e magari non ne sono state messe neppure oggi, ma che Allegri sia il nuovo allenatore del Milan è quasi certo: Berlusconi ha voluto conoscerlo di persona prima di dare il consenso e per questo lo ha invitato insieme con Galliani, ma il livornese sembra aver vinto la concorrenza degli allenatori di casa, Galli e Tassotti. Lunedì potrebbe arrivare l'annuncio ufficiale.
Concorrenza — L'amministratore delegato, così come il d.s. Ariedo Braida, da tempo pensa all’ex del Cagliari. L’avvicinamento è stato lungo: la frase "Allegri mi piace molto. Il Cagliari corre e gioca bene, lui è bravo e ha le physique du role" è stata pronunciata per la prima volta da Galliani nel febbraio 2009. Oggi a pranzo si parlerà di calcio e di cose pratiche relative a un contratto tutto da stilare. Dettagli importanti, a cominciare dallo staff. Tassotti è stato il vice di Cesare Maldini, Ancelotti e Leonardo: il Milan difficilmente vorrà rinunciare alla sua competenza, che sarebbe preziosa per Allegri.
Ultima parola — Berlusconi ha l’ultima parola e dicono che anche a lui Allegri piaccia. Si sa che ama gli allenatori che vanno all’attacco e il 4-3-1-2 sembra perfetto per la sua filosofia. Il resto si scoprirà nel primo contatto diretto, fra una portata e l'altra, ma il feeling con la società, per ora impersonata da Galliani e Braida, è molto buono.
MILANO, 22 maggio 2010 - Un pranzo ad Arcore con Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Ariedo Braida. Il futuro di Massimiliano Allegri sembra ormai delineato. Un appuntamento per conoscersi, parlare e magari esaminare dettagli non ancora presi in considerazione. Pochi minuti dopo le 17 da villa San Martino, residenza del Cavaliere, sono uscite due auto: nella prima erano a bordo proprio Galliani e l'ex allenatore del Cagliari. Non ci sono firme e magari non ne sono state messe neppure oggi, ma che Allegri sia il nuovo allenatore del Milan è quasi certo: Berlusconi ha voluto conoscerlo di persona prima di dare il consenso e per questo lo ha invitato insieme con Galliani, ma il livornese sembra aver vinto la concorrenza degli allenatori di casa, Galli e Tassotti. Lunedì potrebbe arrivare l'annuncio ufficiale.
Concorrenza — L'amministratore delegato, così come il d.s. Ariedo Braida, da tempo pensa all’ex del Cagliari. L’avvicinamento è stato lungo: la frase "Allegri mi piace molto. Il Cagliari corre e gioca bene, lui è bravo e ha le physique du role" è stata pronunciata per la prima volta da Galliani nel febbraio 2009. Oggi a pranzo si parlerà di calcio e di cose pratiche relative a un contratto tutto da stilare. Dettagli importanti, a cominciare dallo staff. Tassotti è stato il vice di Cesare Maldini, Ancelotti e Leonardo: il Milan difficilmente vorrà rinunciare alla sua competenza, che sarebbe preziosa per Allegri.
Ultima parola — Berlusconi ha l’ultima parola e dicono che anche a lui Allegri piaccia. Si sa che ama gli allenatori che vanno all’attacco e il 4-3-1-2 sembra perfetto per la sua filosofia. Il resto si scoprirà nel primo contatto diretto, fra una portata e l'altra, ma il feeling con la società, per ora impersonata da Galliani e Braida, è molto buono.
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