Allegri: "In gioco c'è lo scudetto - Al mio futuro penserò dopo il 13 maggio"

Mr_Joker

Utente Master
Autore del topic
11 Luglio 2011
2.026
60
Miglior risposta
0
Allegri: "In gioco c'è lo scudetto - Al mio futuro penserò dopo il 13 maggio"

CAL6F15_2870821F1_23819_20120411224145_HE10_20120412--473x264.jpg


Lasciamo fare alla Juve. Il nostro campionato ci dice che abbiamo ancora cinque partite da giocare e da vincere. Poi tirerermo le somme. Questo, più o meno, l'Allegri-pensiero alla vigilia di Milan-Genoa, gara slittata a mercoledì 25 aprile (ore 18) dopo il tragico sabato in cui ha perso la vita Piermario Morosini.

PENSARE A SE' STESSI — Il rush finale, i passi falsi con Fiorentina e Bologna non hanno comunque inciso sul morale del tecnico che davanti alle ombre di ipotetici Guardiola e Spalletti risponde con molta ironia: "Per ora tengo duro con i capelli, ma mi sa che se continua così rischio di perderli anche io". Scontato il refrain: campionato chiuso? "Loro (i bianconeri, ndr) sono favoriti, hanno un grande vantaggio; in questo momento tre punti sono tanti e abbiamo lo scontro diretto a sfavore - anticipa a Milan Channel -. Credo che in questo momento dobbiamo solo pensare a vincere in casa. Poi ce ne saranno altre quattro e nel calcio può succedere di tutto: dobbiamo pensare solo a noi stessi". Per poi aggiungere sorridendo: "Domani dobbiamo pensare a raggiungere l'aritmetica conquista del secondo posto".


Finché la matematica non ci darà torto dobbiamo essere lì. Non serve più a niente capire dove abbiamo sbagliato
IL PRIMO RESPONSABILE — Ci mette volentieri la faccia: "Partendo dal presupposto che il primo responsabile di quello che è successo sono io, abbiamo commesso diversi errori contro Fiorentina e Bologna. Dobbiamo migliorare tecnicamente e difenderci meglio. Ma ci vogliono serenità, voglia e compattezza: crederci, insomma". Aggiunge: "Non siamo brillanti come un mese fa. Sono mancate prestazioni come il Milan era abituato a fare, anche giocando partite meno belle, ma con la giusta cattiveria, quella che servirà contro il Genoa". Il messaggio lo ripete: "Finché l'aritmetica non ci darà torto dobbiamo essere lì. Non serve più a niente capire dove abbiamo sbagliato".

THIAGO E BOA — Una cosa è certa: "I ragazzi ci credono ancora eccome. Innanzitutto perché siamo il Milan e perché ci sono 450 minuti da giocare. Noi dobbiamo fare il possibile: se loro ne faranno di più avranno meritato lo scudetto. Finalmente giochiamo in contemporanea". Parla dei grandi recuperi: "Thiago Silva ci sarà, Boateng è recuperato. Cassano invece non ha ancora i 90' nelle gambe, ma la cosa importante è di avere 24 giocatori a disposizione".


MI GIOCO LO SCUDETTO — Sorride a chi gli chiede se ha fatto pace con Seedorf dopo la sostituzione con il Bologna: "Non è accaduto nulla, solo uno scambio di idee. Ma quale guerra; negli spogliatoi capita di confrontarsi". Concetto ribadito subito dopo dallo stesso olandese a Milanello.

CAPELLO — Sull'ex allenatore dei rossoneri risponde senza dubbi: "Io sono una persona concreta e penso alle prossime 5 partite. Mi giocherò lo scudetto fino alla fine. Le decisioni, poi, competono alla società. Toccherà alla dirigenza scegliere come ripartire il prossimo anno". E volendo essere più chiaro aggiunge: "Se mi gioco il mio futuro? Sicuramente mi giocherò fino in fondo lo scudetto. Le altre cose non hanno senso. Non ho pensato a quello che ho sbagliato, ci penseremo il 13 maggio a valutare la stagione".

LA SPERANZA — Allegri conclude con un'analisi dei clamorosi episodi di Marassi: "Quelli di domenica sono fatti gravi, spiacevoli, sono un'immagine brutta che il calcio italiano e l'Italia fanno girare nel mondo". E per i rossoblù ha solo elogi: "Il Genoa ha valori tecnici e deve salvarsi. Come sempre dovremmo fare attenzione perché dobbiamo vincere a tutti i costi: è la porta che tiene aperta la speranza".
Perfavore, Entra oppure Registrati per vedere i Link!
 
Riferimento: Allegri: "In gioco c'è lo scudetto - Al mio futuro penserò dopo il 13 maggio"

Il Milan deve vincerle tutte e sperare in un difficile sbandamento della Juventus..