- 26 Marzo 2009
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E' durata un'ora la deposizione di Carlo Ancelotti al processo di Calciopoli in corso a Napoli. All'allenatore del Chelsea i pm Narducci e Capuano hanno chiesto di soffermarsi sui rapporti tra Moggi e l'arbitro De Santis: "Erano confidenziali, anche se De Santis ha un carattere molto estroverso e lo è con tutti. Le designazioni? Percepivo circostanze strane". Ancelotti ha poi sottolineato come in alcune occasioni il Milan sia stato danneggiato.
L'ex allenatore di Milan e Juventus ha ricostruito alcune partite dei campionati 1999-2000 e 2004-2005. La deposizione si è anche soffermata sulla ricostruzione di un episodio relativo all'incontro Siena-Milan del 17 aprile 2005, terminato con il punteggio di 2-1. "In quell'occasione l'arbitro Collina - ha raccontato Ancelotti - annullò un gol di Shevchenko sulla segnalazione di un fuorigioco inesistente dell'assistente Baglioni. Un conto è quello che dico alla stampa un conto quello che penso. Sono solito usare toni pacati, ma quello che pensavo era diverso".
Al termine di quella partita Ancelotti rientrò a Parma viaggiando in macchina con l'addetto agli arbitri Leonardo Meani, con il quale scambiò impressioni e commenti sulla partita: "Rimasi esterrefatto per la decisione dell'assistente, che considerai una scelta premeditata per danneggiare il Milan. Durante il viaggio io e Meani discutemmo della partita e del grave torto subito".
Il neo vincitore della Premier League ha analizzato anche alcuni episodi del campionato '99-2001, in particolare la partita Perugia-Juventus, quando tra un tempo e l'altro ci fu un'attesa di un'ora e mezza: "Non ci furono errori dell'arbitro, ma il fatto strano in una partita così importante fu quell'intervallo così lungo".
Ancelotti è stato accolto da fotografi e cameraman, facendo il suo ingresso nell'aula 216 del tribunale di Napoli. Assente, invece, il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, che si è detto comunque disponibile a partecipare alla prossima udienza, in programma il 25 maggio.
Fonte:sportmediaset
L'ex allenatore di Milan e Juventus ha ricostruito alcune partite dei campionati 1999-2000 e 2004-2005. La deposizione si è anche soffermata sulla ricostruzione di un episodio relativo all'incontro Siena-Milan del 17 aprile 2005, terminato con il punteggio di 2-1. "In quell'occasione l'arbitro Collina - ha raccontato Ancelotti - annullò un gol di Shevchenko sulla segnalazione di un fuorigioco inesistente dell'assistente Baglioni. Un conto è quello che dico alla stampa un conto quello che penso. Sono solito usare toni pacati, ma quello che pensavo era diverso".
Al termine di quella partita Ancelotti rientrò a Parma viaggiando in macchina con l'addetto agli arbitri Leonardo Meani, con il quale scambiò impressioni e commenti sulla partita: "Rimasi esterrefatto per la decisione dell'assistente, che considerai una scelta premeditata per danneggiare il Milan. Durante il viaggio io e Meani discutemmo della partita e del grave torto subito".
Il neo vincitore della Premier League ha analizzato anche alcuni episodi del campionato '99-2001, in particolare la partita Perugia-Juventus, quando tra un tempo e l'altro ci fu un'attesa di un'ora e mezza: "Non ci furono errori dell'arbitro, ma il fatto strano in una partita così importante fu quell'intervallo così lungo".
Ancelotti è stato accolto da fotografi e cameraman, facendo il suo ingresso nell'aula 216 del tribunale di Napoli. Assente, invece, il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, che si è detto comunque disponibile a partecipare alla prossima udienza, in programma il 25 maggio.
Fonte:sportmediaset