Info Ancona la Storia

Aikon

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31 Maggio 2009
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Fondazione e storia della vecchia società​
L'Unione Sportiva Anconitana, conosciuta poi con il nome di Ancona calcio S.p.A. (a partire dal 1982 a seguito del cambio di denominazione), venne fondata nel marzo del 1905 in un piccolo magazzino del Teatro delle Muse. In quegli anni il calcio ancora non era diffusissimo e furono i marinai inglesi che approdavano al porto di Ancona a dare il via ad una pratica più convinta di questo gioco, ma la sua diffusione in Ancona è legata anche a un giovane, Pietro Recchi che un giorno, trovandosi a Liverpool per lavoro, ebbe l'occasione di assistere ad una partita di football e se ne innamorò. Decise allora di acquistare magliette rosse e calzoncini bianchi (probabilmente perché quelli erano i colori sociali del Liverpool) e, ritornato ad Ancona, vestì così la sua squadra. Le prime partite di un certo rilievo furono disputate con i marinai inglesi presenti ad Ancona e il primo incontro reso noto dalle cronache cittadine è datato 19 febbraio 1911, partita disputata tra l'Anconitana e la squadra del piroscafo inglese "Britagna" terminato con un pareggio. Solo nel 1921-22 debuttò nel campionato di Massima Serie (allora denominato Prima Divisione) della C.C.I.. La squadra, inserita nel campionato meridionale (Lega Sud), vinse il girone marchigiano, ma venne poi eliminata nella Fase Finale della Lega Sud (la cui vincente poi affrontava la vincente della Lega Nord nella finalissima scudetto).

Nella stagione successiva l'Anconitana, unica iscritta nelle Marche, venne ammessa automaticamente alle Semifinali Lega Sud, nelle quali si comportò bene arrivando seconda e sfiorando l'accesso alla Finale Lega Sud. Nella stagione 1923-24 i marchigiani invece delusero arrivando quarti e ultimi nel girone di Semifinale. Indimenticabile invece fu la stagione 1924-25, quando gli anconitani vinsero il girone di Semifinale e si giocarono l'accesso alla Finalissima scudetto contro il fortissimo Bologna nella Finale Lega Sud con l'Alba Roma. I romani si dimostrarono fortissimi stravincendo nelle due sfide (poi persero contro il Bologna per 4-0 e 2-0 la finalissima scudetto).

Nella stagione 1925-26 l'Anconitana stravinse il Girone Marchigiano a 2 squadre (l'altra era la Maceratese) e si qualificò alla semifinale di Lega Sud dove arrivò terza. Una riforma dei campionati, la Carta di Viareggio, fece però retrocedere l'Anconitana nel Campionato Cadetto di Prima Divisione. L'Anconitana nella stagione 1926-27 venne inserita nel Girone C di Prima Divisione, per la prima volta insieme alle squadre del Nord. Andò malissimo con i marchigiani che arrivarono ultimi e sarebbero dovuti retrocedere in Seconda Divisione ma vennero poi ripescati in seguito ai ripescaggi nella Serie Superiore.

Nel 1927-28 l'U.S.Anconitana si fuse con la Stamura e venne creata la Società Sport Ancona. La fusione, però, durò solo un anno, dopodiché la Stamura si staccò dalla S.S. Ancona.

Il 12 luglio 1932 la S.S. Ancona si fuse con la S.S. Emilio Bianchi di Ancona formando così la U.S. Anconitana-Bianchi.

Nella stagione 1936-37 l'Anconitana-Bianchi raggiunse per la prima volta la Serie B, dopo aver vinto il campionato di Serie C. Vi rimase per quattro stagioni, sfiorando la promozione in Serie A nel 1939-40. L'anno successivo fu però retrocessa in Serie C, ma ci rimase per poco, tornando in B l'anno seguente.

Durante la guerra il campionato di calcio venne sospeso per 2 stagioni. Alla ripresa l'Ancona riprese l'attività nel 1945 prendendo parte ad un campionato di assestamento, misto tra Serie A e Serie B con la denominazione "U.S. Anconitana", essendo stata sciolta la fusione con la Emilio Bianchi.

Per circa 50 anni poi l'Ancona militò tra Serie B, Serie C e Serie D, fino al 1991-92 quando la squadra conquistò la prima storica promozione in Serie A. Infatti il 7 giugno 1992 l'Ancona pareggiando 1-1 a Bologna (rete di Ermini al 48') centrò la grande promozione in massima serie, per l'apoteosi dei numerosissimi tifosi dorici giunti al Dall'Ara. La città completamente impazzita fin dalla mattina invase la via Emilia con bandiere e striscioni biancorossi, presentandosi in 12.000 allo stadio, sbalordendo i tifosi bolognesi per numero, tifo e calore e che neanche la pioggia fermò. La militanza in massima serie fu però breve, infatti la squadra fu retrocessa l'anno seguente.

Proprio però l'anno dopo, nel 1993-94 l'Ancona arrivò alla sua prima finale di un torneo importante: la Coppa Italia. In finale incontrò la Sampdoria di Gullit, Mancini e Platt e dopo un onorevole 0-0 conquistato in casa dovette soccombere per 6-1 a Genova. L'anno successivo, poi arrivò fino alla semifinale del torneo Anglo-Italiano.

Nel 1997-98 la squadra rischiò il fallimento, quando venne retrocessa in C1. Riguadagnò poi la Serie B nel 1999-00 al termine di una delle partite più emozionanti della storia biancorossa. L'11 giugno 2000 andò in scena allo stadio Curi di Perugia la finale play-off tra i dorici e gli "odiati" cugini dell'Ascoli, una partita assolutamente vietata ai deboli di cuore. La partita si concluse a reti inviolate nei 90' regolamentari, quindi si andò ai supplementari. L'Ascoli si portò in vantaggio al minuto 100 (primo tempo supplementare) facendo sprofondare all'inferno i tifosi e la squadra dorica, ma il bello doveva ancora venire. Infatti al 118' del secondo tempo supplementare, a soli 2' dalla fine della partita, l'Ancona trovò un incredibile pareggio ad opera di un giovane attaccante per di più anconetano d.o.c., Mirko Ventura. I tifosi dorici esplosero dalla gioia e al fischio finale iniziò la grande festa biancorossa. (Ancona promossa per miglior piazzamento in classifica ottenuto nell'arco del campionato).

Nel 2002-03, sotto la guida dell'esperto Luigi Simoni l'Ancona ottenne la sua seconda promozione in Serie A. Grazie al mister e alla validità del suo gruppo, i dorici disputarono un ottimo campionato, raggiungendo la matematica promozione il 7 giugno del 2003 a Livorno dove, pareggiando 1-1 con la squadra di casa, (rete di Daino al 50') ottenne il lasciapassare per il "Paradiso", mandando in apoteosi i numerosissimi tifosi presenti allo stadio. In quell'anno l'Ancona arrivò anche agli ottavi di Coppa Italia dove affrontò il Milan e dopo un ottimo 1-1 in casa, si dovette arrendere alla netta superiorità rossonera nel ritorno di Milano perdendo per 5-1.

Nella stagione 2003-2004 ha partecipato al Campionato di Serie A, e nonostante una squadra composta da buoni giocatori come Goran Pandev, Dino Baggio, Maurizio Ganz, Dario Hubner, Milan Rapaic e Mario Jardel, retrocedette subito in serie B.
Dal fallimento al ritorno in Serie B​

Subito dopo la clamorosa retrocessione, la società, per i grossi sforzi economici sostenuti, fallì e venne sostituita dalla A.C. Ancona (gestita dalla famiglia anconetana degli Schiavoni e a partrire da ottobre 2007 dalla società Terzo Tempo srl), che per meriti sportivi poté ripartire dalla serie C2.

Il 6 marzo 2005 la società ha festeggiato il centenario di attività calcistica, con una maglia apposita e un noioso quanto imprevisto pareggio interno per 1-1 contro il San Marino.

Dopo alcuni anni travagliati, sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista organizzativo, seguiti al fallimento (ricordiamo la promozione in Serie C1, ottenuta per ripescaggio (2005-06) dopo una stagione deludente culminata con l'eliminazione dai play-off e la salvezza ottenuta nei Play Out nel 2006-07, con un finale in crescendo dopo un campionato colmo di difficoltà di ogni tipo), all'andata del campionato di Serie C1 2007-08 sembrano arrivare momenti migliori per la tifoseria dorica, culminati con un primo posto che regge fino allo scontro diretto con la Salernitana giocato a fine ottobre, terminato 1 a 0 per i campani padroni di casa. Dopo questo momento, nonostante un calcio-mercato di gennaio teoricamente notevole, la squadra non sembra essersi ancora ripresa, mantenendo una serie di risultati deludenti ma che la mantengono nella parte alta della classifica a causa di un inusuale equilibrio quasi assoluto fra le squadre del campionato. Dopo il cambio della guardia con Terzo Tempo Srl a partire dall'ottobre 2007 con le dichiarazioni della società riguardo alle rinnovate ambizioni di Serie B le cose sembrano migliorare nei match successivi. Conquistato l'accesso ai play-off , l'Ancona batte meritatamente in finale il Taranto ed ottiene così la promozione in Serie B.Il ritiro pre-campionato 2008/2009 si è svolto a Montecopiolo una piccola cittadina in provincia di Pesaro e Urbino. Il campionato 2008/2009 parte bene, con risultati significativi come una bella vittoria sul Brescia e nell'insidioso campo di Empoli. Riprende il girone di ritorno con la sconfitta nel derby di ritorno con l'Ascoli e successivamente con l'esaltante vittoria con il Parma con la doppietta del suo bomber Salvatore Mastronunzio: in tal modo i dorici sono proiettati nella parte alta della classifica nonostante si rilevi, durante la sessione invernale del mercato, la cessione di Maurizio Nassi al Brescia. Il girone prosegue con parecchi risultati negativi e un calo notevole in classifica, nonostante ciò i dorici dimostrano di potersi giocare la salvezza fino alle ultime giornate, anche grazie allo scossone dato dall'esonero di Francesco Monaco a quattro giornate dalla fine, a favore del bergamasco Sandro Salvioni.

Fonte: A.C Ancona
 
Ultima modifica:
Grazie 50 cent roby!
Speriamo di andare avanti e non perdere i Play OFF e tornare in C1
 
50 cent roby Non ricordo bene la data comunque Grazie F-117NightHawk
 
complimenti,ti ricordi le belle partite dello scorso anno? buona fortuna per i play-out
 
Ovvio salernitana
Speriamo ti non perdere i Play-Out:pianto:
 
pertanto,ho fatto anche io la storia della salernitana xD
ps=spero che non retrocederete
 
L'Ancona,qualche anno fa,era in Serei A,allora erano bei tempi...Ma ora i tempi sono cambiati & credo che non valga nemmeno la B
 
Oddio come godo se il Rimini va giù