Info Angeli e demoni di Hirotaka Kisaragi: Recensione

Mirko

Utente Kafféè
Autore del topic
8 Marzo 2009
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Angeli e Demoni (in originale 名も無き鳥の飛ぶ夜明け Namo naki Tori no tobu Yoake) fa parte della prima tornata di titoli con la quale Ronin Manga ha esordito presso le fumetterie e librerie nostrane. Opera di Hirotaka Kisaragi, in patria apprezzato autore di Shounen-Ai e Yaoi, noto in Italia sinora essenzialmente per Blood + Viaggio al Termine della Notte di Panini Comics, Angeli e Demoni è una trilogia Boy’s Love Fantasy incentrata sul rapporto d’affetto tra un angelo, Karasu, e un demone, Shirasagi, disposti a lottare contro le leggi divine anche a costo della loro vita pur di essere liberi di amarsi.

La vicenda si concentra principalmente sui due protagonisti, il Potestà Karasu e il Marchese demoniaco Shirasagi.
Karasu è un uomo dai capelli biondi e dagli occhi azzurri che, contrariamente alle consuete rappresentazioni angeliche, si presenta con una figura alta e imponente, ed un carattere testardo e impulsivo, capace sia di incutere timore e rispetto, sia di infondere un grande senso di protezione. Si innamorerà subito di Shirasagi, della sua bellezza e della sua straordinaria forza di volontà, e invece di esortarlo a lasciare la Terra per tornare negli Inferi, come da suo compito, capirà le sue ragioni, la sua insoddisfazione per l’esistenza che conducono, da una parte i diavoli destinati a ferire il prossimo e dall’altra gli angeli piegati ad un’obbedienza cieca alla Parola di Dio che schiaccia qualsiasi loro volontà, convinzione, individualità, e assieme cercheranno una motivazione alla loro esistenza, in una fuga che saprà rispondere non solo a questi quesiti.
Anche Shirasagi è un personaggio originale: si tratta di un demone che, pentito della propria condotta e affamato, come tutti gli esseri, di amare ed essere riamato, ha abbandonato il suo rango e i suoi simili per abbandonarsi in una fede assoluta in Dio. È in questo momento che avviene l’incontro tra i due, in un bar fatiscente adibito a Casa del Signore che Shirasagi ha creato come rifugio per sé e per gli abitanti bisognosi del suo quartiere.
Purtroppo però, le motivazioni di Shirasagi non divengono mai oggetto di un’analisi completa: il lettore lo incontra già intento a rivolgersi a Dio, e della sua vita peccaminosa si accenna appena nel primo volume e, in mancanza di un approfondimento, la sua psicologia rimane un po’ superficiale e inadeguata. Un vero peccato, se il mangaka fosse riuscito ad illustrare convincentemente e coerentemente il suo cambiamento, così profondo e importante, egli avrebbe potuto vantare una notevole caratterizzazione, e ciò avrebbe conseguentemente impreziosito il titolo in esame.

Nel corso delle loro peripezie, Karasu e Shirasagi incontrano altri personaggi, come Komori, il ragazzo proprietario del pappagallo di cui Shirasagi si prende cura nel numero iniziale, il cui compito è aiutare i due ad esaudire il loro desiderio e che combatte con una sorta di asta in legno avvolta da bende.
Un altro personaggio centrale è il Granduca dell’Inferno Belzebub, di cui Shirasagi era partner nella sua condizione di demonio.

Fonte: AnimeClick