Copertina
Artista
Annalisa Scarrone
Singolo
Alice e il blu
Video
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Testo
Alice nella stanza chiusa restava
Senza sorridere più
Le sembrava mancare da sempre qualcosa
Per sentirsi speciale
Il ragazzo dagli occhi di perla indagava
Senza capire perché
Così un giorno le disse, dritto negli occhi
Dimmi che posso fare
Guarda nel blu e arriva lassù
E portami un grammo di nuvole
Lui mise due ali sotto le mani
Tornerò con quello che vuoi tu
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Lei restò immobile a guardare
Dalla finestra sola e con un gatto blu
Alice non era ancora felice
Voleva ancora di più
Il ragazzo dagli occhi di perla le disse
Cos’altro potrei fare
Guarda più in un alto e arriva lassù
E portami un pezzo di blu
Poi lui la guardò, le disse va bene
Tornerò con quello che vuoi tu
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Lei restò immobile a guardare
Dalla finestra sola e con un gatto blu
Alice sorrise ma solo un minuto
Poi tutto tornò come prima
Manca sempre un minuto
Un sorriso infinito
Potrebbe accadere anche a te…
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Goodbye mia dolce meraviglia
Io volo più in alto del blu
Lei restò per sempre lì a guardare
Dalla finestra sola con un gatto blu
Senza sorridere più
Le sembrava mancare da sempre qualcosa
Per sentirsi speciale
Il ragazzo dagli occhi di perla indagava
Senza capire perché
Così un giorno le disse, dritto negli occhi
Dimmi che posso fare
Guarda nel blu e arriva lassù
E portami un grammo di nuvole
Lui mise due ali sotto le mani
Tornerò con quello che vuoi tu
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Lei restò immobile a guardare
Dalla finestra sola e con un gatto blu
Alice non era ancora felice
Voleva ancora di più
Il ragazzo dagli occhi di perla le disse
Cos’altro potrei fare
Guarda più in un alto e arriva lassù
E portami un pezzo di blu
Poi lui la guardò, le disse va bene
Tornerò con quello che vuoi tu
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Lei restò immobile a guardare
Dalla finestra sola e con un gatto blu
Alice sorrise ma solo un minuto
Poi tutto tornò come prima
Manca sempre un minuto
Un sorriso infinito
Potrebbe accadere anche a te…
La città si fece piccola
Infondo agli occhi suoi blu
Goodbye mia dolce meraviglia
Io volo più in alto del blu
Lei restò per sempre lì a guardare
Dalla finestra sola con un gatto blu
Data di pubblicazione
2013
Genere
Jazz/Folk
Curiosità
"Alice e il blu" è un singolo facente parte dell'album di Annalisa Scarrone denominato "Non so ballare", rilasciato il 12 aprile 2013.
Il brano è stato scritto da Dario Faini, ma Annalisa ha partecipato sia al concept (di tutto l'album) sia alla direzione vocale; la parola "blu", ripetuta più volte nella canzone, richiama più di un significato: delle volte è riferito al gatto di cui si parla (il gatto di Annalisa si chiama Blu n.d.r.), altre volte al colore degli occhi del ragazzo in questione, altre volte al colore del cielo.
Il tenore della voce di Annalisa permette all'ascoltatore di entrare in un ambiente fantastico, tranquillo, quasi magico, che riesce a far godere la canzone ad occhi chiusi, in perfetta armonia con ciò che si immagina.
Il brano è stato scritto da Dario Faini, ma Annalisa ha partecipato sia al concept (di tutto l'album) sia alla direzione vocale; la parola "blu", ripetuta più volte nella canzone, richiama più di un significato: delle volte è riferito al gatto di cui si parla (il gatto di Annalisa si chiama Blu n.d.r.), altre volte al colore degli occhi del ragazzo in questione, altre volte al colore del cielo.
Il tenore della voce di Annalisa permette all'ascoltatore di entrare in un ambiente fantastico, tranquillo, quasi magico, che riesce a far godere la canzone ad occhi chiusi, in perfetta armonia con ciò che si immagina.
Giudizio finale
Premettendo che non ascolto la musica mainstream italiana degli ultimi anni, se non qualche bella canzone che ogni tanto viene fuori in mezzo al marasma generale, ma che comunque mi lascia dentro ben poco, sono lieto di aver conosciuto Annalisa.
Una voce a dir poco splendida accompagna un album (Non so ballare) che presenta vari generi musicali quali il Soul e il Jazz, ormai non più in voga nella cultura di massa, ma riproposti con forza dall'artista, quasi come per dare una scossa a un ambiente musicale sempre più vuoto e talvolta ridicolo per quanto riguarda contenuti e gusto, ora che il Pop, l'House, la Dubstep e il pseudo-rap stanno spopolando.
"Alice e il blu" mi ha colpito, oltre che dal punto di vista vocale, anche sotto l'aspetto del testo: era da tanto che non sentivo una canzone di successo con un significato del testo diverso dal "io voglio lui ma lui non vuole me", dal "ho i soldi, le macchine e le fighe" o, ancora peggio, dal "perepè qua qua" che Fabri Fibra riportava nel ritornello di "Vip in trip" descrivendo al meglio i contenuti scadenti della scena musicale mainstream. Il testo racconta di una giovane ragazza che dopo aver chiesto l'impossibile a un ragazzo volante e averlo ricevuto, non si accontenta, e alla fine viene lasciata sola ribadendo il concetto del "chi troppo vuole nulla stringe", con la morale che se si vuole qualcosa non bisogna affidarsi a qualcun altro, e che si può toccare il cielo ed essere grandi anche da soli, senza l'aiuto di qualcun altro che prima o poi ti abbandonerà.
Una voce a dir poco splendida accompagna un album (Non so ballare) che presenta vari generi musicali quali il Soul e il Jazz, ormai non più in voga nella cultura di massa, ma riproposti con forza dall'artista, quasi come per dare una scossa a un ambiente musicale sempre più vuoto e talvolta ridicolo per quanto riguarda contenuti e gusto, ora che il Pop, l'House, la Dubstep e il pseudo-rap stanno spopolando.
"Alice e il blu" mi ha colpito, oltre che dal punto di vista vocale, anche sotto l'aspetto del testo: era da tanto che non sentivo una canzone di successo con un significato del testo diverso dal "io voglio lui ma lui non vuole me", dal "ho i soldi, le macchine e le fighe" o, ancora peggio, dal "perepè qua qua" che Fabri Fibra riportava nel ritornello di "Vip in trip" descrivendo al meglio i contenuti scadenti della scena musicale mainstream. Il testo racconta di una giovane ragazza che dopo aver chiesto l'impossibile a un ragazzo volante e averlo ricevuto, non si accontenta, e alla fine viene lasciata sola ribadendo il concetto del "chi troppo vuole nulla stringe", con la morale che se si vuole qualcosa non bisogna affidarsi a qualcun altro, e che si può toccare il cielo ed essere grandi anche da soli, senza l'aiuto di qualcun altro che prima o poi ti abbandonerà.
Voto
8
Vendite & Certificazioni
Vincitore del Best Song dei Velvet Music Awards; vincitore della 3^ edizione del Fox Music League