Un uomo di 82 anni ha ucciso la convivente di 75 fracassandole la testa e poi si è suicidato lasciandosi asfissiare dal gas. È accaduto nel loro appartamento di via Schiaffino, nel quartiere residenziale di Quarto, a Genova, dove la coppia viveva da separati in casa I corpi sono stati trovati stamani da una pattuglia della polizia avvertita dal figlio dell'uomo, preoccupato perchè non aveva notizie del padre da ieri. Le vittime sono Antonio Olla, di 82 anni e Teresa Pacetti, di 75. Secondo quanto ha accertato la Polizia, intervenuta con la dirigente della sezione omicidi della squadra mobile, Alessandra Bucci, i rapporti tra i due erano molto tesi e frequenti erano i litigi. I due vivevano da separati in casa e l'uomo aveva attrezzato un angolo della sua stanza da letto con un cucinino. «Abbiate pietà di me ma non di quella arpia», ha scritto l'anziano in un biglietto trovato dagli agenti in casa. Secondo i primi accertamenti, l'uomo ha colpito alla fronte la donna con il manico del filtro di una macchinetta per il caffè espresso, uccidendola. Quindi è tornato in camera sua, si è infilato in bocca il tubo del gas e si è avvolto la testa in un sacchetto di plastica, lasciandosi asfissiare. È stato il figlio dell'uomo a telefonare al 113, preoccupato perchè non riusciva a contattare il padre da ieri. Forzata la porta d'ingresso, gli agenti di una pattuglia della Volante hanno scoperto i due cadaveri. Dell'inchiesta giudiziaria si occupa il sostituto procuratore della repubblica Giovanni Arena.
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