Lo USPTO (United States Patent and Trademark Office), cioè l'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti, avrebbe deciso di bocciare la richiesta da parte della casa di Cupertino di registrare a nome proprio l'idea relativa alla tecnologia che consente l'azione denominata Pinch to Zoom.
Il Pinch to Zoom è in pratica un "movimento a pinza" operato con le dita sui display touchscreen dei dispositivi equipaggiati con i sistemi operativi iOS e (Mac) OS X; esso viene utilizzato di solito per generare l'ingrandimento o la riduzione delle dimensioni dei contenuti visualizzati.
Quello che sarebbe dovuto diventare il brevetto USA n° 7.844.915 non verrà invece registrato, un finale curioso se si pensa che la Apple aveva utilizzato la stessa documentazione presentata all'USPTO per ottenere da un giudice il risarcimento di oltre un miliardo di dollari da parte della Samsung.
Ora, la decisione dell'USPO potrebbe essere sfruttata dallo stesso colosso sud coreano in occasione del processo di secondo grado durante il quale i suoi legali tenteranno di diminuire considerevolmente l'entità del risarcimento se non di annullarlo del tutto.
Il Pinch to Zoom è in pratica un "movimento a pinza" operato con le dita sui display touchscreen dei dispositivi equipaggiati con i sistemi operativi iOS e (Mac) OS X; esso viene utilizzato di solito per generare l'ingrandimento o la riduzione delle dimensioni dei contenuti visualizzati.
Quello che sarebbe dovuto diventare il brevetto USA n° 7.844.915 non verrà invece registrato, un finale curioso se si pensa che la Apple aveva utilizzato la stessa documentazione presentata all'USPTO per ottenere da un giudice il risarcimento di oltre un miliardo di dollari da parte della Samsung.
Ora, la decisione dell'USPO potrebbe essere sfruttata dallo stesso colosso sud coreano in occasione del processo di secondo grado durante il quale i suoi legali tenteranno di diminuire considerevolmente l'entità del risarcimento se non di annullarlo del tutto.
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