Il protagonista di "Assassin's Creed: Brotherhood" sarà di nuovo
da Firenze (antenato fiorentino di
), già presente nel capitolo precedente della serie.
ha annunciato una innovativa modalità Multigiocatore che permetterà di personalizzare i metodi di assassinio sviluppati da Ezio e persino di combattere per i
, scegliendo quindi dove schierarsi; il gioco avrà come sfondo la città di
dove il protagonista dovrà guidare la confraternita di assassini alla ricerca dei capi dell'ordine templare, uscito vittorioso dallo scontro con il Gran Maestro dell'Ordine Templare:
. È stato, inoltre, annunciato che la campagna in giocatore singolo avrà una durata delle 15 alle 17 ore di player. Probabilmente il gioco non sarà un vero e proprio seguito del secondo capitolo, bensì uno spin-off.
In quanto detto nella anteprima dell' E3 di Los Angeles del 2010 la trama di Assassin's Creed Brotherhood vede Ezio Auditore fin dai primi secondi di gioco all'interno di Monteriggioni bombardata dall'esercito Romano. Ezio riesce a salvarsi la vita dalle esplosioni e che hanno ridotto Monteriggioni in macerie. Le truppe romane guidate da Cesare Borgia, (figlio del Papa, nonchè avversario di Ezio nel capitolo precendente, Rodrigo Borgia, detto anche lo spagnolo) che desideroso di vendetta per la sconfitta del padre decide di radere al suolo Monteriggioni, sapendo che lì avrebbe trovato Ezio. Si vede anche Mario Auditore strisciante ai suoi piedi per i colpi che gli sono stati inferti. Cesare brandisce la "mela" uno dei frutti dell'Eden, che probabilmente ha preso dal padre ( il quale l'aveva ottenuta sottraendola all'assassino alla fine del secondo capitolo, unendola poi al bastone per aprire la cripta del
) ed una
pistola, che punta poi sullo zio Mario. Esso gli spara, uccidendolo. Sparano anche addosso ad Ezio, ferendolo ad una spalla e facendolo cadere dal palazzo su cui era appollaiato. Allora Ezio (a capo della confraternita degli assassini) decide di partire con la sua armata per
, desideroso di vendetta e per recuperare i frutti dell'Eden, per sottrarli dalle mani dei Templari.
