È stato lanciato quest'oggi su Spotify lo streaming mondiale in anteprima del nuovo album omonimo di Avril Lavigne, in uscita in Italia il 5 Novembre.
L'album contiene 13 tracce:
1. Rock N Roll – 3:26
2. Here's to Never Growing Up – 3:34
3. 17 – 3:22
4. Bitchin' Summer – 3:31
5. Let Me Go (feat. Chad Kroeger) – 4:27
6. Give You What You Like – 3:45
7. Bad Girl (feat. Marilyn Manson) – 2:56
8. Hello Kitty – 3:17
9. You Ain't Seen Nothin' Yet – 3:14 (Avril Lavigne)
10. Sippin' On Sunshine – 3:30
11. Hello Heartache – 3:49
12. Falling Fast – 3:13
13. Hush Hush – 4:01
Di queste conosciamo già Here's to never growing up e Rock N Roll, in veste di singoli promozionali, e Let Me Go, estratto come primo singolo ufficiale da poche settimane.
L'album si presenta come un prodotto discografico variegato e tutt'altro che piatto, punto a favore dettato dalla presenza di tracce che abbracciano diversi generi musicali: Give You What You Like si presenta come una ballata Indie dalle atmosfere cupe e misteriose di una notte a letto, Bad Girl risente senza dubbio della collaborazione (positiva) di Manson il quale imprime un sound ed uno stile duro inusuale anche per la Lavigne di qualche anno fa. Bitchin' Summer si fa notare per il bridge rap, che è possibile ricondurre a Nobody's Fool, traccia numero 11 del primo album "Let Go". Si noti infine Hello Kitty con il quale la bionda canadese sperimenta per la prima volta in carriera un sound Elettronico: il risultato è qualcosa di accettabile se rapportato al titolo che lasciava presagire ben poco di positivo; il testo, infatti, si presta ad una doppia interpretazione, una più superficiale, l'altra più maliziosa. "Avril Lavigne" si conclude quindi con le solite, immancabili ballate, che insieme a quella registrata col marito Chad Kroeger, rappresentano ormai una certezza.
In definitiva si può affermare che l'artista canadese abbia voluto soddisfare (almeno in parte) le richieste pressanti dei vecchi fan che volevano un ritorno a sound più maturi e articolati, pur non deludendo chi apprezza maggiormente il suo lato più spensierato, ampiamente riscontrabile in Here's to never growing up e Sippin on Sunshine (probabilmente il brano più radiofonico tra tutti). Le aspettative sono state ampiamente attese, sia perchè i generi sperimentati sono diversi e assolutamente nuovi per lei, sia perchè specialmente in "17" e "You Ain't Seen Nothin' Yet" riecheggiano effettivamente sonorità vicine ai primi due album "Let Go" e "Under My Skin" che rappresentano ancora oggi due dei dischi pop-rock meglio riusciti e più apprezzati del XXI secolo.
Promossa, decisamente promossa.
Potete ascoltare l'album in anteprima ed in modo del tutto legale
Aspetto commenti, opinioni e giudizi!
L'album contiene 13 tracce:
1. Rock N Roll – 3:26
2. Here's to Never Growing Up – 3:34
3. 17 – 3:22
4. Bitchin' Summer – 3:31
5. Let Me Go (feat. Chad Kroeger) – 4:27
6. Give You What You Like – 3:45
7. Bad Girl (feat. Marilyn Manson) – 2:56
8. Hello Kitty – 3:17
9. You Ain't Seen Nothin' Yet – 3:14 (Avril Lavigne)
10. Sippin' On Sunshine – 3:30
11. Hello Heartache – 3:49
12. Falling Fast – 3:13
13. Hush Hush – 4:01
Di queste conosciamo già Here's to never growing up e Rock N Roll, in veste di singoli promozionali, e Let Me Go, estratto come primo singolo ufficiale da poche settimane.
L'album si presenta come un prodotto discografico variegato e tutt'altro che piatto, punto a favore dettato dalla presenza di tracce che abbracciano diversi generi musicali: Give You What You Like si presenta come una ballata Indie dalle atmosfere cupe e misteriose di una notte a letto, Bad Girl risente senza dubbio della collaborazione (positiva) di Manson il quale imprime un sound ed uno stile duro inusuale anche per la Lavigne di qualche anno fa. Bitchin' Summer si fa notare per il bridge rap, che è possibile ricondurre a Nobody's Fool, traccia numero 11 del primo album "Let Go". Si noti infine Hello Kitty con il quale la bionda canadese sperimenta per la prima volta in carriera un sound Elettronico: il risultato è qualcosa di accettabile se rapportato al titolo che lasciava presagire ben poco di positivo; il testo, infatti, si presta ad una doppia interpretazione, una più superficiale, l'altra più maliziosa. "Avril Lavigne" si conclude quindi con le solite, immancabili ballate, che insieme a quella registrata col marito Chad Kroeger, rappresentano ormai una certezza.
In definitiva si può affermare che l'artista canadese abbia voluto soddisfare (almeno in parte) le richieste pressanti dei vecchi fan che volevano un ritorno a sound più maturi e articolati, pur non deludendo chi apprezza maggiormente il suo lato più spensierato, ampiamente riscontrabile in Here's to never growing up e Sippin on Sunshine (probabilmente il brano più radiofonico tra tutti). Le aspettative sono state ampiamente attese, sia perchè i generi sperimentati sono diversi e assolutamente nuovi per lei, sia perchè specialmente in "17" e "You Ain't Seen Nothin' Yet" riecheggiano effettivamente sonorità vicine ai primi due album "Let Go" e "Under My Skin" che rappresentano ancora oggi due dei dischi pop-rock meglio riusciti e più apprezzati del XXI secolo.
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