- 23 Luglio 2009
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In occasione di un turno promozionale
Badoer proverà la F60 sulla pista di Fiorano in una sessione programmata dalla Ferrari per la realizzazione di filmati e foto ad uso promozionale. Lunedì o martedì, Luca sarà al volante della monoposto di F1, ma non potrà percorrere più di 100 km e dovrà utilizzare gomme slick 'demo', molto differenti da quelle usate nei GP. Per il pilota sarà l'occasione per migliorare la confidenza con i comandi e le procedure di partenza e pit stop.
Niki Lauda era tra i meno sorpresi per il ritorno in pista di Michael Schumacher e aveva espresso parole di elogio per il tentativo del tedesco. Ora l'ex pilota della Ferrari esprime la sua delusione: "Schumi ha cercato di fare il possibile ha cercato di rimettersi in forma, purtroppo l'incidente in moto lo ha segnato. Per la Ferrari è un diastro, Badoer è solo un collaudatore, non sarà veloce, sarà come se corresse solo Kimi Raikkonen".
Per Luca Badoer è invece l'occasione della vita, come commenta lo stesso pilota sul sito del Cavallino: "Sin da quando ero bambino ho sempre voluto correre per la Ferrari e ora ho la possibilità di concretizzare questo mio desiderio. Mi dispiace molto per Michael, perché so quanto teneva a questo ritorno: lo dico come suo amico e come suo tifoso. In questi giorni ci siamo sempre tenuti in contatto e abbiamo anche girato insieme sui kart a Lonato la scorsa settimana quindi ho potuto seguire da vicino quanto lui si sia impegnato in questo tentativo. Ieri sera mi ha chiamato pochi minuti dopo che Stefano Domenicali mi aveva dato la notizia e so che sarà sempre pronto a darmi dei consigli e farà il tifo per me".
Per Luca, la F60 non sarà una novità assoluta. Pur non avendo più la possibilità di fare le migliaia di chilometri l'anno cui era abituato in passato, il collaudatore della Scuderia Ferrari si è già seduto diverse volte nell'abitacolo della vettura. Dal punto di vista fisico, Badoer si è sempre tenuto in forma: "Anche se il regolamento in vigore da quest'anno ha drasticamente ridotto il chilometraggio per noi test driver, ho sempre svolto un'accurata preparazione fisica proprio per essere pronto ad ogni evenienza, come del resto faccio da tanti anni ormai, visto che svolgo questo mestiere da tempo. Dopo l'incidente occorso a Felipe ho ulteriormente intensificato il programma e sono certo che non avrò problemi sotto questo profilo".
Ci sono tre dediche speciali con cui Badoer vuole chiudere la sua prima intervista da pilota della monoposto numero 3: "Il mio primo pensiero va a Felipe. Mi sono spaventato molto il sabato del suo incidente e sono felicissimo che la situazione stia migliorando così rapidamente: gli auguro davvero di tornare al più presto in pista. Voglio infine ringraziare Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali per la fiducia che hanno voluto concedermi e per l'onore che mi hanno fatto affidandomi la macchina: farò del mio meglio per ripagare loro e tutti i tifosi della Ferrari che, ne sono sicuro, mi faranno sentire il loro sostegno".
Badoer proverà la F60 sulla pista di Fiorano in una sessione programmata dalla Ferrari per la realizzazione di filmati e foto ad uso promozionale. Lunedì o martedì, Luca sarà al volante della monoposto di F1, ma non potrà percorrere più di 100 km e dovrà utilizzare gomme slick 'demo', molto differenti da quelle usate nei GP. Per il pilota sarà l'occasione per migliorare la confidenza con i comandi e le procedure di partenza e pit stop.
Niki Lauda era tra i meno sorpresi per il ritorno in pista di Michael Schumacher e aveva espresso parole di elogio per il tentativo del tedesco. Ora l'ex pilota della Ferrari esprime la sua delusione: "Schumi ha cercato di fare il possibile ha cercato di rimettersi in forma, purtroppo l'incidente in moto lo ha segnato. Per la Ferrari è un diastro, Badoer è solo un collaudatore, non sarà veloce, sarà come se corresse solo Kimi Raikkonen".
Per Luca Badoer è invece l'occasione della vita, come commenta lo stesso pilota sul sito del Cavallino: "Sin da quando ero bambino ho sempre voluto correre per la Ferrari e ora ho la possibilità di concretizzare questo mio desiderio. Mi dispiace molto per Michael, perché so quanto teneva a questo ritorno: lo dico come suo amico e come suo tifoso. In questi giorni ci siamo sempre tenuti in contatto e abbiamo anche girato insieme sui kart a Lonato la scorsa settimana quindi ho potuto seguire da vicino quanto lui si sia impegnato in questo tentativo. Ieri sera mi ha chiamato pochi minuti dopo che Stefano Domenicali mi aveva dato la notizia e so che sarà sempre pronto a darmi dei consigli e farà il tifo per me".
Per Luca, la F60 non sarà una novità assoluta. Pur non avendo più la possibilità di fare le migliaia di chilometri l'anno cui era abituato in passato, il collaudatore della Scuderia Ferrari si è già seduto diverse volte nell'abitacolo della vettura. Dal punto di vista fisico, Badoer si è sempre tenuto in forma: "Anche se il regolamento in vigore da quest'anno ha drasticamente ridotto il chilometraggio per noi test driver, ho sempre svolto un'accurata preparazione fisica proprio per essere pronto ad ogni evenienza, come del resto faccio da tanti anni ormai, visto che svolgo questo mestiere da tempo. Dopo l'incidente occorso a Felipe ho ulteriormente intensificato il programma e sono certo che non avrò problemi sotto questo profilo".
Ci sono tre dediche speciali con cui Badoer vuole chiudere la sua prima intervista da pilota della monoposto numero 3: "Il mio primo pensiero va a Felipe. Mi sono spaventato molto il sabato del suo incidente e sono felicissimo che la situazione stia migliorando così rapidamente: gli auguro davvero di tornare al più presto in pista. Voglio infine ringraziare Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali per la fiducia che hanno voluto concedermi e per l'onore che mi hanno fatto affidandomi la macchina: farò del mio meglio per ripagare loro e tutti i tifosi della Ferrari che, ne sono sicuro, mi faranno sentire il loro sostegno".