<center>I due capibanda segnalati alla magistratura hanno solo 13 e 16 anni
«Bullismo informatico»: due denunciati
I ragazzi coinvolti sono 10, tutti minorenni.
I gruppi, gli «Staralo» e gli «Scurippio» si sfidavano con incursioni su siti e caselle email </center>
MILANO - Fino a ieri, i bulli si limitavano a insolentire i compagni di scuola pi๠indifesi. Magari si facevano consegnare soldi e oggetti. Ora, nell'era digitale, anche il bullo diventa informatico. I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno «sgominato» due bande di "cracker" rivali che si sfidavano online danneggiando siti Internet e impedendo agli utenti di alcuni portali di accedere alla posta elettronica.
I due «capibanda» sono giovanissimi: hanno rispettivamente solo 13 e 16 anni. Sono stati segnalati alla magistratura per accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. Ma sono almeno una decina i «bulli informatici», tutti minorenni, coivolti nell'indagine.
DENUNCIA - L'indagine è partita la primavera scorsa quando l'avvocato di una multinazionale dell'industria informatica ha presentato un esposto alle Fiamme Gialle di Milano segnalando danni economici, all'immagine ed a diritti connessi al copyright, per una serie di «invasioni» di pirati informatici. I finanzieri hanno quindi iniziato a indagare e con stupore si sono resi conto di non trovarsi in presenza dei classici fenomeni di pirateria informatica, ma di avere a che fare con due gruppi di cracker adolescenti in competizioni tra loro. Le due bande informatiche, che sulle rete si facevano chiamare con i nomi di «Staralo» e «Scurippio», si sfidavano cercando di far prevalere sui rivali le proprie conoscenze tecniche. La storia era per altro piuttosto nota in rete, e circolava su forum e siti «tecnici». «Sono ragazzi dai 13 ai 16 anni e hanno rotto le scatole a mezzomondo», si legge di loro online.
CHE COSA FACEVANO - Gli «Staralo» si divertivano, con diverse procedure, a inibire l'accesso alla caselle Msn e Hotmail ai legittimi proprietari di account e-mail, modificandone sia la password di accesso, sia la parola chiave della procedura Netpassport, utilizzata per ripristinare la password in caso di smarrimento. Quando gli utenti provavano ad effettuare il cambio della password si accorgevano che il loro «profilo» era stato irrimediabilmente compromesso e, al posto della schermata normale, che appunto consente di cambiare la password, apparivano scritte beffarde. La frangia degli «Scurippio» era, invece, specializzata nel «defacing», quella tecnica che permette di entrare senza autorizzazione su server altrui per cambiare la homepage, di solito lasciando la proprio simbolo e la propria «firma» sulla pagina.
Articolo tratto dal Corriere della sera - 22 luglio 2005
Nel web c'è tutto per tutti bisogna solo cercarlo... e se posso aggiungere consiglierei con Google! eh eh
«Bullismo informatico»: due denunciati
I ragazzi coinvolti sono 10, tutti minorenni.
I gruppi, gli «Staralo» e gli «Scurippio» si sfidavano con incursioni su siti e caselle email </center>
MILANO - Fino a ieri, i bulli si limitavano a insolentire i compagni di scuola pi๠indifesi. Magari si facevano consegnare soldi e oggetti. Ora, nell'era digitale, anche il bullo diventa informatico. I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno «sgominato» due bande di "cracker" rivali che si sfidavano online danneggiando siti Internet e impedendo agli utenti di alcuni portali di accedere alla posta elettronica.
I due «capibanda» sono giovanissimi: hanno rispettivamente solo 13 e 16 anni. Sono stati segnalati alla magistratura per accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. Ma sono almeno una decina i «bulli informatici», tutti minorenni, coivolti nell'indagine.
DENUNCIA - L'indagine è partita la primavera scorsa quando l'avvocato di una multinazionale dell'industria informatica ha presentato un esposto alle Fiamme Gialle di Milano segnalando danni economici, all'immagine ed a diritti connessi al copyright, per una serie di «invasioni» di pirati informatici. I finanzieri hanno quindi iniziato a indagare e con stupore si sono resi conto di non trovarsi in presenza dei classici fenomeni di pirateria informatica, ma di avere a che fare con due gruppi di cracker adolescenti in competizioni tra loro. Le due bande informatiche, che sulle rete si facevano chiamare con i nomi di «Staralo» e «Scurippio», si sfidavano cercando di far prevalere sui rivali le proprie conoscenze tecniche. La storia era per altro piuttosto nota in rete, e circolava su forum e siti «tecnici». «Sono ragazzi dai 13 ai 16 anni e hanno rotto le scatole a mezzomondo», si legge di loro online.
CHE COSA FACEVANO - Gli «Staralo» si divertivano, con diverse procedure, a inibire l'accesso alla caselle Msn e Hotmail ai legittimi proprietari di account e-mail, modificandone sia la password di accesso, sia la parola chiave della procedura Netpassport, utilizzata per ripristinare la password in caso di smarrimento. Quando gli utenti provavano ad effettuare il cambio della password si accorgevano che il loro «profilo» era stato irrimediabilmente compromesso e, al posto della schermata normale, che appunto consente di cambiare la password, apparivano scritte beffarde. La frangia degli «Scurippio» era, invece, specializzata nel «defacing», quella tecnica che permette di entrare senza autorizzazione su server altrui per cambiare la homepage, di solito lasciando la proprio simbolo e la propria «firma» sulla pagina.
Articolo tratto dal Corriere della sera - 22 luglio 2005
Nel web c'è tutto per tutti bisogna solo cercarlo... e se posso aggiungere consiglierei con Google! eh eh