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BARCELLONA-REAL MADRID 5-0
8' pt Xavi, 18' pt Pedro, 10' st e 13' st Villa, 46' st Jeffrén
Non basta José Mourinho in panchina per essere sempre special. Lo sa bene il Real Madrid, che dopo un'imbattibilità durata tredici partite nel campionato spagnolo, deve arrendersi del Camp Nou, sotto la pioggia, davanti a un Barcellona straripante.
Sarà pure il Clasico, ma il posticipo Barça-Real è un susseguirsi di emozioni sin dal fischio d'inizio. Quelle positive, però, sono solo per i tifosi catalani, che gridano al gol già dopo una manciata di minuti, quando quasi dalla linea di fondo Messi s'inventa una conclusione al giro finita sul palo più lontano della porta di Casillas.
I calciofili lo chiamano preludio al gol. Ed è proprio così. A far esplodere la gioia del pubblico di casa, al 10', è Xavi. Servito da Iniesta, il centrocampista di Terrassa libera il destro vincente. Velocità, superiorità numerica a centrocampo, contropiedi: questi sono gli ingredienti di un Barcellona delizioso, bravo ad approfittare della mancata reazione dei blancos e che raddoppia con Pedro al 18'.
Oltre ai gol, al Clasico della quattordicesima giornata non mancano nemmeno colpi proibiti, nervosismo e qualche accenno di rissa. Come quando Ronaldo, l'unico a impensierire in un paio di occasioni la difesa di casa, spinge il tecnico Guardiola nel tenativo di recuperare un pallone finito in fallo laterale. Oppure quando Carvalho prova a stendere Messi con una gomitata. Il gesto non è particolarmente violento e la Pulce viene punita per simulazione. Il tutto si traduce in cinque cartellini gialli nei primi 45'.
Il 4-3-3 del Real non fa paura nemmeno nella ripresa. Il trio d'attacco Ronaldo-Di Maria- Benzema non sembra nemmeno essere in campo. La partita è così sempre nelle mani dei catalani: Messi e Xavi stordiscono la difesa avversaria, Villa dà il colpo di grazie con la doppietta che chiude la partita già al 58'. Il pokerissimo di Jeffrén nel recupero umilia i bianchi di Madrid e fa riesplodere la tensione. Altra rissa. Sergio Ramos perde la testa e viene espulso per un folle intervento su Messi.
Il successo permette al Barcellona di scavalcare in classifica l'ex capolista Real (-2), ma non solo. E' la vittoria di Guardiola su Mourinho (mai prima d'ora battuto con questo risultato); è la vittoria dei ragazzi della Cantera blaugrana; è soprattutto il trionfo dei "ragionieri" Xavi e Iniesta, sempre più proiettati al derby per il pallone d'oro.