Sporting Gijon-Barcellona 0-1
Una valanga di occasioni (o pioggia, viste le condizioni atmosferiche a Gijon), ma solo un gol, di Pedro. Al Barça, comunque, basta e avanza per mantenere il suo ritmo forsennato: sono 52, i punti in classifica dei blaugrana. Altra vittoria in trasferta, insomma, dopo quella di Valladolid. Bravo Pedro, quindi, il più concreto là davanti. Messi è impreciso, Ibrahimovic opaco e sfortunato; per fortuna di Guardiola c'è l'uomo dei gol pesanti. Abile, ironia della sorte, a segnare in contropiede, merce rara per il Barcellona abituato a comandare. Piuttosto emblematico l'atteggiamento, in fiducia, di Pedrito; che scappa via e non la dà a Ibra liberissimo in area, ma calcia di sinistro sull'uscita del portiere. Tante, le possibilità in seguito di incrementare il risultato per i vari Iniesta, Messi e Xavi: niente, il risultato resta così. Sempre tre punti sono, però.
Deportivo La Coruña-Real Madrid 1-3
Mancano Ronaldo e Higuain? Nessun problema. Senza i suoi due migliori marcatori del campionato il Real va al Riazor e torna con tre punti in tasca. Segnano Granero e Benzema già nel primo tempo, e per il Depor non c'è speranza. Da applausi, va detto, l'azione del raddoppio: tutta in velocità, in contropiede. Kakà (in crescita) parte e la dà a Guti che magicamente, col tacco, serve l'accorrente Benzema, il quale quasi non crede di poter segnare uno dei gol più facili della carriera. Così, una trasferta sulla carta insidiosa si trasforma in una passeggiata. Anche se nel finale il match si ravviva un po' con il gol di Riki prima e di Benzema, ancora lui, dopo. Trionfo personale del francese nel 3-1 finale. Il Barcellona resta distante sempre cinque punti.
Una valanga di occasioni (o pioggia, viste le condizioni atmosferiche a Gijon), ma solo un gol, di Pedro. Al Barça, comunque, basta e avanza per mantenere il suo ritmo forsennato: sono 52, i punti in classifica dei blaugrana. Altra vittoria in trasferta, insomma, dopo quella di Valladolid. Bravo Pedro, quindi, il più concreto là davanti. Messi è impreciso, Ibrahimovic opaco e sfortunato; per fortuna di Guardiola c'è l'uomo dei gol pesanti. Abile, ironia della sorte, a segnare in contropiede, merce rara per il Barcellona abituato a comandare. Piuttosto emblematico l'atteggiamento, in fiducia, di Pedrito; che scappa via e non la dà a Ibra liberissimo in area, ma calcia di sinistro sull'uscita del portiere. Tante, le possibilità in seguito di incrementare il risultato per i vari Iniesta, Messi e Xavi: niente, il risultato resta così. Sempre tre punti sono, però.
Deportivo La Coruña-Real Madrid 1-3
Mancano Ronaldo e Higuain? Nessun problema. Senza i suoi due migliori marcatori del campionato il Real va al Riazor e torna con tre punti in tasca. Segnano Granero e Benzema già nel primo tempo, e per il Depor non c'è speranza. Da applausi, va detto, l'azione del raddoppio: tutta in velocità, in contropiede. Kakà (in crescita) parte e la dà a Guti che magicamente, col tacco, serve l'accorrente Benzema, il quale quasi non crede di poter segnare uno dei gol più facili della carriera. Così, una trasferta sulla carta insidiosa si trasforma in una passeggiata. Anche se nel finale il match si ravviva un po' con il gol di Riki prima e di Benzema, ancora lui, dopo. Trionfo personale del francese nel 3-1 finale. Il Barcellona resta distante sempre cinque punti.