- 18 Gennaio 2008
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Fonte: Nonciclopedia
DIDAstro: fortissimo portiere brasiliano divenuto famoso per essere l'unica persona al mondo ad essere sopravvissuta a Ken Shiro quando quest'ultimo, tifoso del Celtic, invase il campo di gioco. Durante l'ultimo derby ha dovuto cedere invece alla tecnica della moltiplicazione del corpo del pallone calciato da Cambiasso. Purtroppo, il portiere non è un ottimo ninja è non è riuscito a capire quale fosse il vero pallone buttandosi a lato mentre il tiro era centrale
Calù: Giovane promettentissimo di belle speranze, approda al Milan alla giovanissima età di 77 anni, pronto per essere plasmato dall'abile mano di Tortellino Ancelotti che sulla sua foga giovanile e sull'inesauribile voglia di stupire vuole impostare un gioco dinamico ed imprevedibile. Dopo poco purtroppo si scopre che Calù ha mentito:non è un giovanetto di 77 anni,ma un calciatore oramai navigato forte di 136 primavere. Tortellino non si abbatte:fonderà il suo gioco dinamico ed imprevedibile sulla sua esperienza e saggezza, in fondo Calù ha ancora molto da dare. Da notare che Calù ride sempre: qualsiasi cosa succeda -vince, perde, fa fallo, gli spezzano entrambe le gambe,sua moglie viene rapita e trombata da una tribù di gorilla- lui comunque ride. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che mentre gioca sia uso masticare foglie di cocaina, antico retaggio della sua lontana terra d'origine. Nell'ultimo campionato Calù non è stato molto impiegato, ma ha comunque dato il suo contributo alla coppa Uefa sparandosi in un piede.
Aladino: detto anche Adalberto Gila è stato acquistato dal Milan nel luglio 2005 ma da allora non si è ancora capito a cosa serve. Il nome deriva dalla sua capacità di scomparire dal campo quando è il momento di segnare (soprattutto a porta vuota);
Rolando: grande imprenditore nel campo delle discoteche milanesi e brasiliane con la passione per il calcio. È stato acquistato dalla società nel gennaio 2007 ed è subito diventato il parrucchiere ufficiale del Milan; nel 2008, dopo essere stato squalificato dal campionato per evidente superiorità tecnica, si dedica al volontariato nella terra natia, il Brasile, dove offre assistenza a coloro che per colpa di madre natura, sono nati con la terza gamba al posto di altro;
Ibrahimovic: Voci di corrridoio rivelano che abbia "naso" per gli affari.
Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi
È cosi brutto che vorrebbe convertirsi all'Islam per poter indossare un velo
Zlatan Ibrahimović è nasochista.
Quando Ibrahimović viene pescato in fuori gioco, non è lui ad essere dall'altra parte della linea, ma il suo naso.
Tra lui e Iaquinta è una battaglia all'ultimo naso.
Pur essendo un pessimo attore ha recitato in un' opera teatrale: il "Cyrano de Bergerac". Il ruolo da protagonista gli è stato affiliato non per le sue competenze, ma perché il regista ha voluto risparmiare sul naso.
Le sue pole pesano in media 5Kg.
Per soffiarsi il naso non usa un fazzoletto, ma una tovaglia 4m x 4.
Quando deve votare gli vengono recapitate a casa due tessere elettorali; una per sè e l'altra per il suo naso.
Quando starnutisce, può creare uno spostamento d'aria così potente da poter sradicare anche un baobab.
Il suo naso lo rende areodinamico.
Lavezzi: Figlio di un commerciante di caffè, decide di rivoluzionare l'immagine della sua industria mettendo a capo di essa Luca Laurenti e Paolo Bonolis. L'azienda fallirà dopo 2 giorni e mezzo e per ripagare i debiti venderà il suo corpo al peggiore offerente.
Lavora per un po' come elettricista, ma dopo il quinto incedio al suo secondo impianto installato, segue il consiglio di suo padre[1] decide di darsi alla comicità , interpretando Pino La Lavatrice in Colorado Cafè. Riscuote un certo successo, ma quando ritorna Zelig, sono uccelli per diabetici.
Ma per Lavezzi non è tutto finito. Il DG del Napoli Pierpaolo Marino, alla ricerca di sconosciuti da mostrare come campioni alla calorosa e celebrolesa tifoseria partenopea, propone a Lavezzi di fingere di essere un fortissimo calciatore argentino. I due prima diffondono un video sulle prodezze di Lavezzi contro l'Atletico Van Goof mascherato da Boca Juniors e poi annunciano l'entrata di Ezequiel del Napoli. Lavezzi però non convince appieno la critica, soprattutto per l'epiosodio che lo vede protagonista alla presentazione, dove arriva mangiando un panino salsicce e friarielli. Il primo giorno di ritiro fu avvistato dai giornalisti mentre mangiava Capparella e ciò fece sospettare sul suo stato di forma ateltica, tanto che fu soprannominato El porcho. Subito però diventa famoso dopo aver segnato ben 1 gol all'Udinese dopo che Marino aveva pagato l'intera sua ex squadra. Ma la consacrazione arriva con la sua doppietta all Baracche FC con uno spettacolare gol di glande.
Attualmente Lavezzi si è preso una pausa dal calcio (Alcune malelingue dicono infortunio) per partire in una tournè con quelli di Colorado Cafè, e soprattutto per poter toccare le tette della Brescia
Amauri: Le Antiche scritture parlano di come Amauri prima fosse solo un muratore Brasiliano con la passione per il calcio, che in merito ai famosi brogli dell'Ex-presidente del Napoli, fosse diventato per una serie di pu***ate legali e politiche un centravanti professionista. Sbalzato di qua e di là, la sua vita era diventata un inferno, solo una cosa lo rendeva felice, le puntate di Walker Texas Ranger... Chuck Norris ebbe pena di lui, ed allora lo trasformò in un fenomeno
.
Adriano Lete Ribeiro (Publius Aelius Traianus Hadrianus; Italica, 24 gennaio 76 –Salvador de Bahia, 10 luglio 138), nasce 20 secoli fa da una spora di Adriano Celentano, su precisa dettatura di Marguerite Yourcenar. All'età di 5 anni inizia a lavorare come imbottigliatore di acqua creando un marchio che porta proprio il suo secondo nome (o forse è il primo cognome ma questo esula dai nostri interessi).
Non si sa molto del perché non fece il cantante come il padre, ma dopo la parentesi di acquaiolo intraprese la strada di calciattore, nel ruolo di fancazzista offensivo destro nella prestigiosa squadra dell' FC Intertristi. E sarà in questa squadra che mosterà tutto il suo talento come cantante, e allo stesso tempo mosterà la sua pipposità come calciatore, cosa che creò danni irreparabili in una squadra che viveva un periodo magico, in quanto (non) vinse tutto quello che si poteva vincere
Di lui si ricordano sopratutto le serate in discoteca in compagnia di Inzaghi, Ronaldo e Vieri. Sì, Adriano è morto, ma non lo sa quasi nessuno, in campo gioca il suo cadavere, animato da un rito voodoo fra Recoba e Moratti, infatti quello in campo è il fantasma di Adriano, ma si pensa che tutti gli Interisti se ne siano accorti.
Basta finisco se no m prendo tutti Sciax xD
DIDAstro: fortissimo portiere brasiliano divenuto famoso per essere l'unica persona al mondo ad essere sopravvissuta a Ken Shiro quando quest'ultimo, tifoso del Celtic, invase il campo di gioco. Durante l'ultimo derby ha dovuto cedere invece alla tecnica della moltiplicazione del corpo del pallone calciato da Cambiasso. Purtroppo, il portiere non è un ottimo ninja è non è riuscito a capire quale fosse il vero pallone buttandosi a lato mentre il tiro era centrale
Calù: Giovane promettentissimo di belle speranze, approda al Milan alla giovanissima età di 77 anni, pronto per essere plasmato dall'abile mano di Tortellino Ancelotti che sulla sua foga giovanile e sull'inesauribile voglia di stupire vuole impostare un gioco dinamico ed imprevedibile. Dopo poco purtroppo si scopre che Calù ha mentito:non è un giovanetto di 77 anni,ma un calciatore oramai navigato forte di 136 primavere. Tortellino non si abbatte:fonderà il suo gioco dinamico ed imprevedibile sulla sua esperienza e saggezza, in fondo Calù ha ancora molto da dare. Da notare che Calù ride sempre: qualsiasi cosa succeda -vince, perde, fa fallo, gli spezzano entrambe le gambe,sua moglie viene rapita e trombata da una tribù di gorilla- lui comunque ride. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che mentre gioca sia uso masticare foglie di cocaina, antico retaggio della sua lontana terra d'origine. Nell'ultimo campionato Calù non è stato molto impiegato, ma ha comunque dato il suo contributo alla coppa Uefa sparandosi in un piede.
Aladino: detto anche Adalberto Gila è stato acquistato dal Milan nel luglio 2005 ma da allora non si è ancora capito a cosa serve. Il nome deriva dalla sua capacità di scomparire dal campo quando è il momento di segnare (soprattutto a porta vuota);
Rolando: grande imprenditore nel campo delle discoteche milanesi e brasiliane con la passione per il calcio. È stato acquistato dalla società nel gennaio 2007 ed è subito diventato il parrucchiere ufficiale del Milan; nel 2008, dopo essere stato squalificato dal campionato per evidente superiorità tecnica, si dedica al volontariato nella terra natia, il Brasile, dove offre assistenza a coloro che per colpa di madre natura, sono nati con la terza gamba al posto di altro;
Ibrahimovic: Voci di corrridoio rivelano che abbia "naso" per gli affari.
Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi
È cosi brutto che vorrebbe convertirsi all'Islam per poter indossare un velo
Zlatan Ibrahimović è nasochista.
Quando Ibrahimović viene pescato in fuori gioco, non è lui ad essere dall'altra parte della linea, ma il suo naso.
Tra lui e Iaquinta è una battaglia all'ultimo naso.
Pur essendo un pessimo attore ha recitato in un' opera teatrale: il "Cyrano de Bergerac". Il ruolo da protagonista gli è stato affiliato non per le sue competenze, ma perché il regista ha voluto risparmiare sul naso.
Le sue pole pesano in media 5Kg.
Per soffiarsi il naso non usa un fazzoletto, ma una tovaglia 4m x 4.
Quando deve votare gli vengono recapitate a casa due tessere elettorali; una per sè e l'altra per il suo naso.
Quando starnutisce, può creare uno spostamento d'aria così potente da poter sradicare anche un baobab.
Il suo naso lo rende areodinamico.
Lavezzi: Figlio di un commerciante di caffè, decide di rivoluzionare l'immagine della sua industria mettendo a capo di essa Luca Laurenti e Paolo Bonolis. L'azienda fallirà dopo 2 giorni e mezzo e per ripagare i debiti venderà il suo corpo al peggiore offerente.
Lavora per un po' come elettricista, ma dopo il quinto incedio al suo secondo impianto installato, segue il consiglio di suo padre[1] decide di darsi alla comicità , interpretando Pino La Lavatrice in Colorado Cafè. Riscuote un certo successo, ma quando ritorna Zelig, sono uccelli per diabetici.
Ma per Lavezzi non è tutto finito. Il DG del Napoli Pierpaolo Marino, alla ricerca di sconosciuti da mostrare come campioni alla calorosa e celebrolesa tifoseria partenopea, propone a Lavezzi di fingere di essere un fortissimo calciatore argentino. I due prima diffondono un video sulle prodezze di Lavezzi contro l'Atletico Van Goof mascherato da Boca Juniors e poi annunciano l'entrata di Ezequiel del Napoli. Lavezzi però non convince appieno la critica, soprattutto per l'epiosodio che lo vede protagonista alla presentazione, dove arriva mangiando un panino salsicce e friarielli. Il primo giorno di ritiro fu avvistato dai giornalisti mentre mangiava Capparella e ciò fece sospettare sul suo stato di forma ateltica, tanto che fu soprannominato El porcho. Subito però diventa famoso dopo aver segnato ben 1 gol all'Udinese dopo che Marino aveva pagato l'intera sua ex squadra. Ma la consacrazione arriva con la sua doppietta all Baracche FC con uno spettacolare gol di glande.
Attualmente Lavezzi si è preso una pausa dal calcio (Alcune malelingue dicono infortunio) per partire in una tournè con quelli di Colorado Cafè, e soprattutto per poter toccare le tette della Brescia
Amauri: Le Antiche scritture parlano di come Amauri prima fosse solo un muratore Brasiliano con la passione per il calcio, che in merito ai famosi brogli dell'Ex-presidente del Napoli, fosse diventato per una serie di pu***ate legali e politiche un centravanti professionista. Sbalzato di qua e di là, la sua vita era diventata un inferno, solo una cosa lo rendeva felice, le puntate di Walker Texas Ranger... Chuck Norris ebbe pena di lui, ed allora lo trasformò in un fenomeno
.
Adriano Lete Ribeiro (Publius Aelius Traianus Hadrianus; Italica, 24 gennaio 76 –Salvador de Bahia, 10 luglio 138), nasce 20 secoli fa da una spora di Adriano Celentano, su precisa dettatura di Marguerite Yourcenar. All'età di 5 anni inizia a lavorare come imbottigliatore di acqua creando un marchio che porta proprio il suo secondo nome (o forse è il primo cognome ma questo esula dai nostri interessi).
Non si sa molto del perché non fece il cantante come il padre, ma dopo la parentesi di acquaiolo intraprese la strada di calciattore, nel ruolo di fancazzista offensivo destro nella prestigiosa squadra dell' FC Intertristi. E sarà in questa squadra che mosterà tutto il suo talento come cantante, e allo stesso tempo mosterà la sua pipposità come calciatore, cosa che creò danni irreparabili in una squadra che viveva un periodo magico, in quanto (non) vinse tutto quello che si poteva vincere
Di lui si ricordano sopratutto le serate in discoteca in compagnia di Inzaghi, Ronaldo e Vieri. Sì, Adriano è morto, ma non lo sa quasi nessuno, in campo gioca il suo cadavere, animato da un rito voodoo fra Recoba e Moratti, infatti quello in campo è il fantasma di Adriano, ma si pensa che tutti gli Interisti se ne siano accorti.
Basta finisco se no m prendo tutti Sciax xD