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Berlusconi a Messina annuncia i provvedimenti per ripartire dopo il disastro Domenica 04 Ottobre 2009 17:53
Sebbene il Governo avesse, come ha dichiarato in conferenza stampa Berlusconi, previsto l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio diverse zone di Messina e del suo comprensorio, non avendo pensato, per tempo, alla prevenzione,
adesso dovrà passare ai rimedi. Il Premier, atterrato a Reggio Calabria e spostatosi successivamente a Messina, ha avuto modo, nella sua breve visita, di visionare, dall’alto, le zone colpite dai nubifragi degli scorsi giorni: un vero inferno di acqua e di fango. Berlusconi ha cercato, fin da subito, di prendere in pugno la drammatica situazione: "Agiremo come abbiamo agito a L'Aquila - ha detto - e individueremo zone idonee in cui costruire nuove abitazioni per gli sfollati. . Nel prossimo Consiglio dei ministri quantificheremo le risorse finanziarie da destinare per la ricostruzione. I fondi statali andranno ad aggiungersi a quelli già stanziati dalla Regione".
Inoltre il Primo Ministro ha annunciato che proprio come in Abruzzo, anche per le famiglie degli sfollati, verranno bloccati mutui e tasse.
I primi fondi per la ricostruzione arriveranno dal Consiglio dei Ministri che, secondo quanto affermato Berlusconi, stanzierà un miliardo di euro, come avvenuto per il terremoto in Abruzzo. I fondi del Governo andranno a sommarsi ai venti milioni di euro stanziati dalla Regione per fronteggiare il disastro. Per affrontare l'emergenza e coordinare le attività di intervento e messa in sicurezza delle aree colpite dall'alluvione, verrà nominato commissario straordinario il presidente della regione Raffaele Lombardo, che, nel corso della conferenza stampa insieme a Berlusconi ha annunciato che per porre rimedio al dissesto idrogeologico nel territorio messinese verranno impiegati i fondi Fas; lo stesso Lombardo ha posto un freno al piano casa, annunciando che sarà impedito un aumento di cubatura nei luoghi a rischio frane.
Sebbene il Governo avesse, come ha dichiarato in conferenza stampa Berlusconi, previsto l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio diverse zone di Messina e del suo comprensorio, non avendo pensato, per tempo, alla prevenzione,
adesso dovrà passare ai rimedi. Il Premier, atterrato a Reggio Calabria e spostatosi successivamente a Messina, ha avuto modo, nella sua breve visita, di visionare, dall’alto, le zone colpite dai nubifragi degli scorsi giorni: un vero inferno di acqua e di fango. Berlusconi ha cercato, fin da subito, di prendere in pugno la drammatica situazione: "Agiremo come abbiamo agito a L'Aquila - ha detto - e individueremo zone idonee in cui costruire nuove abitazioni per gli sfollati. . Nel prossimo Consiglio dei ministri quantificheremo le risorse finanziarie da destinare per la ricostruzione. I fondi statali andranno ad aggiungersi a quelli già stanziati dalla Regione".
Inoltre il Primo Ministro ha annunciato che proprio come in Abruzzo, anche per le famiglie degli sfollati, verranno bloccati mutui e tasse.
I primi fondi per la ricostruzione arriveranno dal Consiglio dei Ministri che, secondo quanto affermato Berlusconi, stanzierà un miliardo di euro, come avvenuto per il terremoto in Abruzzo. I fondi del Governo andranno a sommarsi ai venti milioni di euro stanziati dalla Regione per fronteggiare il disastro. Per affrontare l'emergenza e coordinare le attività di intervento e messa in sicurezza delle aree colpite dall'alluvione, verrà nominato commissario straordinario il presidente della regione Raffaele Lombardo, che, nel corso della conferenza stampa insieme a Berlusconi ha annunciato che per porre rimedio al dissesto idrogeologico nel territorio messinese verranno impiegati i fondi Fas; lo stesso Lombardo ha posto un freno al piano casa, annunciando che sarà impedito un aumento di cubatura nei luoghi a rischio frane.
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