Autogol di Josef Blatter nei confronti del mondo gay: in un'intervista alla Bbc, il presidente della Fifa ha toccato il tema della convivenza tra religione e leggi del Qatar, sede del mondiale 2022, e la presenza di tifosi omosessuali: "Credo che i gay dovranno astenersi dal sesso ai Mondiali del 2022", ha detto cercando poi di spiegare la battuta: "Non ci saranno problemi, ogni paese ha la sua cultura, ma nel calcio non ci sono limiti"
"Siamo aperti a tutto e a tutti - ha continuato il "boss" della federazione mondiale - e siamo convinti che non ci deve essere alcuna discriminazione nei confronti di qualsiasi essere umano per ragioni politiche, religiose o di altra natura. Se i gay vorranno assistere alle partite in Qatar sono sicuro che non avranno problemi e che verranno ammessi negli stadi". In ogni caso, secondo Blatter, c'e' tempo per risolvere ogni eventuale problema. "Penso - ha spiegato - che ci siano troppe preoccupazioni per una competizione che si disputera' fra 12 anni, ma posso comunque dire che la Fifa e il suo statuto non tollerano alcuna forma di razzismo, politica o religiosa, vogliamo che questo sport sia aperto a tutti e a ogni cultura e vogliamo che sia cosi' anche nel 2022".
Blatter ha poi assicurato che i soldi non c'entrano nulla con l'assegnazione dei Mondiali del 2018 in Russia. "Non c'entra nulla. È lo sviluppo del calcio ed e' stato così anche nell'ultimo Mondiale in Sudafrica, portiamo il calcio dove si puo' migliorare dal punto di vista sociale e culturale, è quello che abbiamo fatto l'estate scorsa in Africa". (Sportmediaset)
"Siamo aperti a tutto e a tutti - ha continuato il "boss" della federazione mondiale - e siamo convinti che non ci deve essere alcuna discriminazione nei confronti di qualsiasi essere umano per ragioni politiche, religiose o di altra natura. Se i gay vorranno assistere alle partite in Qatar sono sicuro che non avranno problemi e che verranno ammessi negli stadi". In ogni caso, secondo Blatter, c'e' tempo per risolvere ogni eventuale problema. "Penso - ha spiegato - che ci siano troppe preoccupazioni per una competizione che si disputera' fra 12 anni, ma posso comunque dire che la Fifa e il suo statuto non tollerano alcuna forma di razzismo, politica o religiosa, vogliamo che questo sport sia aperto a tutti e a ogni cultura e vogliamo che sia cosi' anche nel 2022".
Blatter ha poi assicurato che i soldi non c'entrano nulla con l'assegnazione dei Mondiali del 2018 in Russia. "Non c'entra nulla. È lo sviluppo del calcio ed e' stato così anche nell'ultimo Mondiale in Sudafrica, portiamo il calcio dove si puo' migliorare dal punto di vista sociale e culturale, è quello che abbiamo fatto l'estate scorsa in Africa". (Sportmediaset)