Pari senza gol a Torino. La squadra di Conte perde l'occasione di allungare sui rossoneri, che contro il Napoli chiudono sullo 0-0 e in dieci dopo il buffetto di Ibra ad Aronica. La Roma affonda i nerazzurri: 4-0. Friulani ko a Firenze.
Sei favorito tu. Macché, i favoriti siete voi. La sfida a distanza tra Juventus e Milan, ancor prima che in campo, è iniziata con le dichiarazioni dei due allenatori. Conte e Allegri, alla vigilia della 22.a giornata, si sono punzecchiati attribuendo, l'uno alla squadra dell'altro, la palma di più forte del campionato. Ma con questa struggente incertezza dovremo fare i conti ancora a lungo, perché questo è stato il turno delle occasioni perse.
La capolista, ad esempio, non è riuscita a spuntarla su un Siena accorto, forte di un portiere, Pegolo, in versione uomo ragno, e alla ricerca (quasi disperata) di punti salvezza. Uno 0-0 che alla fine premia soprattutto i toscani di Sannino e tiene la Juve, in attesa del recupero contro il Parma, al primo posto ma a un solo punto di distanza dal Milan.
Pari e nemmeno l'ombra di un gol anche tra i rossoneri e il Napoli. Una gara intensa a San Siro, certo, ma ben al di sotto delle aspettative. A mettere un po' di pepe sul secondo tempo sono state una monumentale occasione nella ripresa per i padroni di casa sciupata da Robinho (sostituito dall'esordinete Maxi Lopez) e l'espulsione di Ibrahimovic. A gioco fermo, lo svedese ha rifilato un buffetto ad Aronica. E' la decima espulsione in Italia per Ibra, che si conferma giocatore sì dalla classe straordinaria, ma anche dalla straordinaria capacità di perdere le staffe. Accadde anche lo scorso febbraio, poi il Milan vinse lo scudetto. Dopo l'attaccante, ha guadagnato gli spogliatoi con anticipo anche il tecnico Allegri. Segno evidente di un clima piuttosto teso.
Perde colpi l'Udinese, caduta 3-2 al Franchi contro la Fiorentina. Eppure le premesse per intromettersi tra Juve e Milan sembravano esserci tutte dopo il vantaggio di Di Natale (16° gol stagionale). Poi la rabbaia e l'orgoglio dei viola, che il match lo hanno ribaltato e archiviato anche grazie ad una doppietta di Jovetic.
Riprende quota la Roma, che con un pesante 4-0 stordisce e mette in crisi l'Inter. Beninteso, i nerazzurri restano a ridosso della zona Champions, ma la fragilità difensiva e la scarsa condizione fisica mostrata all'Olimpico sono preoccupanti. Si salva solo Milito e, guardando al recente passato, questa è di per sè una notizia clamorosa.
Riesce a metà il piano di Emiliano Mondonico: Il Novara non va oltre lo 0-0 con il Cagliari e la sua salvezza diventa ancora più difficile. Il punto conquistato in casa e contro il Cagliari, formazione che attraversa un buon momento di forma, potrebbe però dare un pizzico di coraggio ai piemontesi. O almeno così andrebbe preso. Stesso risultato e stesso discorso per Lecce-Bologna. Con Cesena e Catania che dovranno recuperare la partita rinviata per neve, sono queste due squadre a fare un piccolo passo per uscire fuori dai bassifondi della graduatoria. Lì dove teme di essere risucchiata l'Atalanta, battuta 2-1 a Palermo. I rosanero hanno agganciato il Napoli (31 punti). Pesante, infine, il successo del Parma per 2-1 in casa del Chievo. Gli emiliani raggiungono il Cagliari e proprio l'avversario di giornata (27 punti).
Sei favorito tu. Macché, i favoriti siete voi. La sfida a distanza tra Juventus e Milan, ancor prima che in campo, è iniziata con le dichiarazioni dei due allenatori. Conte e Allegri, alla vigilia della 22.a giornata, si sono punzecchiati attribuendo, l'uno alla squadra dell'altro, la palma di più forte del campionato. Ma con questa struggente incertezza dovremo fare i conti ancora a lungo, perché questo è stato il turno delle occasioni perse.
La capolista, ad esempio, non è riuscita a spuntarla su un Siena accorto, forte di un portiere, Pegolo, in versione uomo ragno, e alla ricerca (quasi disperata) di punti salvezza. Uno 0-0 che alla fine premia soprattutto i toscani di Sannino e tiene la Juve, in attesa del recupero contro il Parma, al primo posto ma a un solo punto di distanza dal Milan.
Pari e nemmeno l'ombra di un gol anche tra i rossoneri e il Napoli. Una gara intensa a San Siro, certo, ma ben al di sotto delle aspettative. A mettere un po' di pepe sul secondo tempo sono state una monumentale occasione nella ripresa per i padroni di casa sciupata da Robinho (sostituito dall'esordinete Maxi Lopez) e l'espulsione di Ibrahimovic. A gioco fermo, lo svedese ha rifilato un buffetto ad Aronica. E' la decima espulsione in Italia per Ibra, che si conferma giocatore sì dalla classe straordinaria, ma anche dalla straordinaria capacità di perdere le staffe. Accadde anche lo scorso febbraio, poi il Milan vinse lo scudetto. Dopo l'attaccante, ha guadagnato gli spogliatoi con anticipo anche il tecnico Allegri. Segno evidente di un clima piuttosto teso.
Perde colpi l'Udinese, caduta 3-2 al Franchi contro la Fiorentina. Eppure le premesse per intromettersi tra Juve e Milan sembravano esserci tutte dopo il vantaggio di Di Natale (16° gol stagionale). Poi la rabbaia e l'orgoglio dei viola, che il match lo hanno ribaltato e archiviato anche grazie ad una doppietta di Jovetic.
Riprende quota la Roma, che con un pesante 4-0 stordisce e mette in crisi l'Inter. Beninteso, i nerazzurri restano a ridosso della zona Champions, ma la fragilità difensiva e la scarsa condizione fisica mostrata all'Olimpico sono preoccupanti. Si salva solo Milito e, guardando al recente passato, questa è di per sè una notizia clamorosa.
Riesce a metà il piano di Emiliano Mondonico: Il Novara non va oltre lo 0-0 con il Cagliari e la sua salvezza diventa ancora più difficile. Il punto conquistato in casa e contro il Cagliari, formazione che attraversa un buon momento di forma, potrebbe però dare un pizzico di coraggio ai piemontesi. O almeno così andrebbe preso. Stesso risultato e stesso discorso per Lecce-Bologna. Con Cesena e Catania che dovranno recuperare la partita rinviata per neve, sono queste due squadre a fare un piccolo passo per uscire fuori dai bassifondi della graduatoria. Lì dove teme di essere risucchiata l'Atalanta, battuta 2-1 a Palermo. I rosanero hanno agganciato il Napoli (31 punti). Pesante, infine, il successo del Parma per 2-1 in casa del Chievo. Gli emiliani raggiungono il Cagliari e proprio l'avversario di giornata (27 punti).
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