Info Bolt passeggia, Blake di più! Merritt vola nei 110 ostacoli

Re Anto

Utente Colossal
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31 Marzo 2012
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Show nelle semifinali 200, dietro ai giamaicani Spearmon e Lemaitre. Alla Felix l'oro tra le donne. Abate fa 13''35 e resta fuori dalla finale vinta in 12''92 dallo statunitense. Oro Russia con la Antyukh nei 400 ostacoli

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In pista e in pedana è la notte degli Stati Uniti: quattro finali in programma, tre vittorie a stelle e strisce. Nei 110 ostacoli grazie a Aries Merritt, nei 200 con Allyson Felix e nel lungo con Brittney Reese. La beffa arriva nei 400 ostacoli Lashinda Demus è d’argento per soli 7/100, a vantaggio della russa Natalya Antyukh. Intanto Usain Bolt e Yohan Blake confermano di essere i numeri uno della velocità: la finale dei 200 sarà affar loro.

SUPER MERRITT — Merritt, dominatore della stagione, fuori Liu Xiang, era il logico favorito: la sua danza tra le barriere è da manuale. Gli stanno in scia più o meno fino a metà gara, poi non ce n’è per nessuno. Il 27enne laureato in Sports Management chiude in 12"92 (-0.3), personale (finalmente) ritoccato di un centesimo e sesta prestazione mondiale di sempre, a 5/100 dal record di Dayron Robles. Il cubano campione uscente, prima del quinto ostacolo, accusa un infortunio al bicipite alto della coscia destra e si deve arrendere. L’argento è del campione del mondo Jason Richardson (13"04), altro statunitense. Il bronzo, a sorpresa, del giamaicano Hansle Parchment che porta il primato nazionale a 13"12.

GRAZIA FELIX — Allyson Felix è l’immagine della bellezza atletica. La sua corsa leggera è grazia e magia. Dopo i secondi posti di Atene 2004 e Pechino 2008, nei 200 arriva meritatamente al trionfo. Il suo 21"88 (-0.2) è crono pesante. Con un rettilineo senza sbavature, batte la giamaicana Shelly-Ann Fraser, già vincitrice dei 100 (22"09). Al terzo posto la statunitense Carmelita Jeter, argento nella specialità più breve (22"14). L’altra giamaicana, la veterana Veronica Campbell, come già Yelena Isinbayeva, fallisce il tentativo di diventare la prima donna nella storia olimpica a conquistare tre titoli individuali consecutivi nella stessa specialità: dopo il bronzo nei 100, è quarta nella distanza doppia (22"38). Quinta la statunitense Sanya Richards (22"39), trionfatrice nei 400. E’ una classifica nobile.

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ALTRE FINALI — Nei 400 ostacoli, perse per strada molte possibili protagoniste, il pronostico era aperto: ad imporsi è la russa Natalya Antyukh che scende a un sontuoso 52"70, sesto crono all-time. La sconfitta di giornata è la campionessa del mondo, la statunitense Lashinda Demus, piazzata in 52"77. Il bronzo, abbastanza inaspettatamente, va in Repubblica Ceca: al collo di Zuzana Hejnova (53"38). Nel lungo, invece, vince la più attesa: la statunitense Brittney Reese: al secondo tentativo vola a 7.12 (+0.8) e non la prende più nessuno. Alle sue spalle la russa Elena Sokolova (7.07/+0.5) e la statunitense Janay DeLoach (6.89/+0.2)

IL RESTO — Usain Bolt e Yohan Blake, nelle semifinali dei 200, passeggiano: chiudono in 20"18 (-0.6) e 20"01 (-0.5), rispettivamente quinto e primo tempo di giornata. Ma ben più della prestazione cronometrica, a impressionare è il modo in cui corrono: senza spingere, se non in curva. In finale il record del mondo (19"19) potrebbe anche cadere. Nel decathlon, dopo la prima giornata, guida il fresco primatista del mondo, lo statunitense Ashton Eaton, con 4661 punti (10"35 nei 100, 8.03 in lungo, 14.66 nel peso, 2.05 in alto e 46"90 nei 400). Il vantaggio sul connazionale Trey Hardee è di 220. Ritirato il ceco Roman Sebrle. Nelle qualificazioni del giavellotto è il migliore è il ceco Vitazslav Vesely con un grande 88.34. Resta fuori il tedesco iridato Matt De Zordo (senza misura), ma entra clamorosamente in finale il keniano Julius Yego che porta il limite nazionale a 81.81. Nelle semifinali dei 1500 impressiona l’etiope Abeba Aregawi (4’01"03).

BRAVO ABATE — Serata con poco spazio per l’Italia: Emanuele Abate arriva però a un soffio dall’impresa. Chiude quarto la propria impossibile semifinale dei 110 ostacoli e, con 13"35 - a soli 7/100 dal proprio record italiano - manca la promozione per 4/100. "Ho preso le partenza della vita - commenta - sembrava fatta, invece ho avuto un piccolo intoppo al terzo ostacolo. Il primato italiano mi avrebbe garantito la finale e, un mese fa, la medaglia agli Europei. Ma sono soddisfatto, è stata un’esperienza positiva, per la quale ringrazio il mio tecnico Pietro Astengo, le mie Fiamme Oro e chi che mi ha dato la forza di arrivare fin qui". La sua stagione è da otto.

CARAVELLI K.O. — E' costato caro l'urto con un ostacolo occorso ieri sera a Londra a Marzia Caravelli, durante la semifinale olimpica dei 100 ostacoli (conclusa con il ritiro). All'azzurra è stata infatti riscontrata una frattura della prima falange distale del primo dito del piede destro, ed in conseguenza di ciò, le è stata applicato nel pomeriggio un bloccaggio in gesso. Secondo lo staff sanitario della Fidal, la Caravelli dovrà osservare uno stop di almeno quattro settimane. "Peccato, a questo punto temo che la stagione sia finita" il commento amaro dell'azzurra.

Fonte:
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Riferimento: Bolt passeggia, Blake di più! Merritt vola nei 110 ostacoli

Ho visto quasi tutte le categorie delle olimpiadi anche se non in diretta, visto che sarebbe risultato una cosa al quanto impossibile. In tutte le categorie olimpiche si sono dati da fare gli atleti raggiungendo dei traguardi impressionanti, basti pensare alla ragazza che ha battuto addirittura il record mondiale maschile nello stile libero. Davvero un grande SPETTACOLO.