- 25 Agosto 2008
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Borse europee virano in negativo
Le Borse asiatiche precipitano anche oggi, a causa dei rischi di recessione planetaria e della caduta delle esportazioni giapponesi verso l'occidente. La borsa di Tokyo, in chiusura, è riuscita a contenere le perdite ma ha registrato comunque un calo del 2,46%: nella seduta è riuscito a perdere il 7%. La Borsa giapponese è stata trascinata sul segno negativo dal profondo rosso registrato a Wall Street: l'indice Dow Jones ha perso il 5,69%, oltre 514 punti, assestandosi a 8.519,21 punti, mentre il Naq è sceso del 4,77% a 1.615,75 punti. In calo anche l'indice Standard & Poor 500 (-6,09%) a 896,88 punti.
15.00 - Madrid perde oltre il 5% - Dopo il "terremoto" di ieri, la borsa di Madrid continua a registrare un segno meno: attualmente sta perdendo il 5,03%. E intanto non si placa la polemica all'indomani dell'annuncio del governo argentino di nazionalizzare i fondi pensione privati che gestiscono attivita' per 30 miliardi di dollari, appartenenti a 9,5 milioni di lavoratori e di introiti mensili per circa 300 milioni di dollari.
13.00 - Titoli Unicredi in forte calo - Il prezzo sceso sotto i 2 euro a un nuovo minimo assoluto. Dopo un avvio positivo, con quotazione in rialzo, il titolo ha invertito la tendenza, complice il calo del mercato, e ha accusato forte ribasso venendo anche sospeso. Il minimo è stato toccato a 1,93 euro (-7,4%), ora il prezzo è pari a 1,9675 euro (-5,6%). Nel frattempo il governatore della banca centrale libica ha annunciato che la quota complessiva nella banca e' salita al 4,9%, e che per il momento "e' sufficiente".
12.20 - Mutui in calo del 7% in Calabria - Il mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Calabria, rivela Tecnocasa, fa segnare un -7% rispetto allo stesso trimestre del 2007, i volumi erogati sono pero' influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. A livello provinciale si puo' notare un peggioramento in quasi tutte le province: Catanzaro (-16%), Crotone (-21%), Reggio Calabria (-6%) e Vibo Valentia (-2%); fa eccezione Cosenza (+1%) unica provincia di segno positivo e anche la prima tra le province calabresi per volumi erogati. Si colloca, infatti, al 62* posto nella classifica per erogazioni in Italia con i suoi 66 milioni di euro.
12.05 - Raffica di sospensioni al ribasso per la Borsa valori, con Fiat e Unicredit in primo piano. Fiat cede l'8% e anche Unicredit ha raggiunto un calo superiore all'8%, con prezzo sceso sotto i 2 euro. Sospese anche Saipem, Tenaris, Prysmian e Bulgari.
12.00 - Le borse europee entrano stabilmente in territorio negativo. A pesare sui listini del vecchio continente sono i rinnovati timori di una recessione globale, alimentati dai dati sui prestiti transfrontalieri, che hanno subito il maggiore calo degli ultimi dieci anni, e l'indice sulla fiducia del settore manifatturiero in Francia, calato ai minimi dal 1993. Il "footsie" di Londra, che aveva registrato i rialzi maggiori in apertura, perde l'1,02%, mentre il Dax di Francoforte arretra del 2,33%. Il Mibtel di Piazza Affari lascia sul terreno il 2,56%. Il Cac40 di Parigi perde l'1,39%. A registrare le perdite piu' estese e pero' sempre la borsa di Madrid, con l'Ibex in calo del 5,03%. Ad affondare l'indice sono le numerose blue chip spagnole esposte con l'Argentina. La decisione del governo di Buenos Aires di nazionalizzare i fondi pensione privati fa temere che il paese sudamericano sia sull'orlo di un nuovo crac. In profondo rosso i titoli di societa' con holding in Argentina come Repsol (-6,10%) Telefonica (-6,60%), Bbva (-8,03%) e Santander (-9,45%).
11.52 - Netto peggioramento degli indici per la Borsa valori - L'indice Mibtel segna ora un -2,61%, a 15.802 punti, mentre l'S&P/Mib perde il 2,85% e l'All Stars il 2,09%. Molto pesante Fiat, che accusa un ribasso dell'8%, con Finmeccanica -5%. In difficolta' anche Tenaris (-7,8%), Prysmian (-8,5%), Saipem (-8%). Improvviso scivolone per Unicredit (-8,8%), con tutti gli altri bancari negativi.
11.40 - Goldman Sachs ha intenzione di tagliare circa 3.260 posti di lavoro, pari al 10% del personale. Lo si apprende da fonti vicine alla banca.
11.25 - Imprese chiedono agevolazioni per quotarsi - In periodo di crisi dei mercati finanziari, le imprese chiedono agevolazioni fiscali e una governance chiara per quotarsi in Borsa. E' quanto emerge da un sondaggio, condotto fra le imprese nel periodo luglio/settembre scorso, dall'Osservatorio Legislazione & Mercati (OL&M) di CUOA Finance sulle opportunita' derivanti dalla fusione fra Borsa italiana e London Stock Exchange.
11.05 - Anche Milano vira in negativo - Dopo un avvio positivo (+0,4%), il Mibtel e' sceso fino al -0,9% per poi portarsi in parita' e nuovamente cedere terreno; ora l'indice segna 16.117 punti, per un -0,67%, mentre l'S&P/Mib cede lo 0,74% e l'All Stars lo 0,72%. Tengono bene i titoli bancari, con Monte Paschi +2%, Unicredit +0,3%, Intesa +0,2%, in calo Bpm (-2%). Tra gli altri finanziari Fonsai +2,6%. Alterni i titoli energetici, con Saipem debole (-6,1%), Eni -0,8%, Enel +1,4%, Terna +0,7%. Sulla parita' Telecom, Prysmian cede il 3,7%. Fiat perde il 3,3% dopo aver toccato un minimo del -5,3% con sospensione al ribasso, dopo conti trimestrali positivi ma in presenza di incertezza sugli scenari per il 2009. Giu' Finmeccanica (-3,9%), in ripresa Parmalat (+3,1%), Atlantia (+3%), Lottomatica (+2,9%)
10.20 - Svezia taglia tassi di mezzo punto - La banca centrale svedese ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, al 3,75%, per la seconda volta in due settimane. La misura serve a fronteggiare il rallentamento dell'economia collegato alla crisi globale.
09.55 - Borse europee virano in negativo - Le borse europee virano in negativo dopo un'apertura contrastata. A pesare sui mercati sono il timore che le conseguenze della crisi finanziaria in Europa possano essere peggiori del previsto e lo scivolone in chiusura delle borse asiatiche. L'Ftse100 di Londra perde lo 0,67%, il Cac40 parigino lascia sul terreno lo 0,77%, il Dax di Francoforte cala dello 0,75%, l'Ibex di Madrid perde lo 0,57%. Piatto il Mibtel, che guadagna uno 0,06%. Lo Smi di Zurigo perde lo 0,25%
09.20 - Borse europee contrastate - Apertura contrastata per le borse europee, dopo lo scivolone di ieri e il tonfo dei mercati asiatici. A Londra l'indice Ftse100 guadagna lo 0,54% a 4.062,85 punti. A Parigi il Cac40 sale dello 0,31% a 3.308,67 punti. A Piazza Affari il Mibtel avanza dello 0,39% a quota 16289 punti. In calo il Dax di Francoforte, che perde lo 0,25% a 4.559,07 punti. L'Ibex di Madrid lascia sul terreno lo 0,62% a 8939,8 punti.
09.15 - Apre bene MIlano - Apertura in rialzo per Piazza Affari. Mibtel +0,39% a quota 16289 punti, S&P/Mib +0,49% a 21197 e AllStars -0,58% a 9262.
08.30 - Apertura in calo per l'euro ai minimi - Sui mercati asiatici e' scivolato ai minimi di due anni sul dollaro e di sei anni sullo yen. A pesare sulla valuta comunitaria, oltre ai timori di una stagnazione economica in Europa, e' la vendita di asset esteri da parte degli investitori giapponesi. L'euro viene scambiato per 1,2815 dollari dopo aver toccato il minimo da novembre 2006 a quota 1,2726, e passa di mano per 125,64 yen, dopo essere affondato a 123,40 yen, il minimo dal 2002. Dollaro stabile sulla moneta nipponica a quota 97,93
Fonte: Tiscali
Siamo messi male... Dobbiamo riprenderci da questa crisi...
Le Borse asiatiche precipitano anche oggi, a causa dei rischi di recessione planetaria e della caduta delle esportazioni giapponesi verso l'occidente. La borsa di Tokyo, in chiusura, è riuscita a contenere le perdite ma ha registrato comunque un calo del 2,46%: nella seduta è riuscito a perdere il 7%. La Borsa giapponese è stata trascinata sul segno negativo dal profondo rosso registrato a Wall Street: l'indice Dow Jones ha perso il 5,69%, oltre 514 punti, assestandosi a 8.519,21 punti, mentre il Naq è sceso del 4,77% a 1.615,75 punti. In calo anche l'indice Standard & Poor 500 (-6,09%) a 896,88 punti.
15.00 - Madrid perde oltre il 5% - Dopo il "terremoto" di ieri, la borsa di Madrid continua a registrare un segno meno: attualmente sta perdendo il 5,03%. E intanto non si placa la polemica all'indomani dell'annuncio del governo argentino di nazionalizzare i fondi pensione privati che gestiscono attivita' per 30 miliardi di dollari, appartenenti a 9,5 milioni di lavoratori e di introiti mensili per circa 300 milioni di dollari.
13.00 - Titoli Unicredi in forte calo - Il prezzo sceso sotto i 2 euro a un nuovo minimo assoluto. Dopo un avvio positivo, con quotazione in rialzo, il titolo ha invertito la tendenza, complice il calo del mercato, e ha accusato forte ribasso venendo anche sospeso. Il minimo è stato toccato a 1,93 euro (-7,4%), ora il prezzo è pari a 1,9675 euro (-5,6%). Nel frattempo il governatore della banca centrale libica ha annunciato che la quota complessiva nella banca e' salita al 4,9%, e che per il momento "e' sufficiente".
12.20 - Mutui in calo del 7% in Calabria - Il mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Calabria, rivela Tecnocasa, fa segnare un -7% rispetto allo stesso trimestre del 2007, i volumi erogati sono pero' influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. A livello provinciale si puo' notare un peggioramento in quasi tutte le province: Catanzaro (-16%), Crotone (-21%), Reggio Calabria (-6%) e Vibo Valentia (-2%); fa eccezione Cosenza (+1%) unica provincia di segno positivo e anche la prima tra le province calabresi per volumi erogati. Si colloca, infatti, al 62* posto nella classifica per erogazioni in Italia con i suoi 66 milioni di euro.
12.05 - Raffica di sospensioni al ribasso per la Borsa valori, con Fiat e Unicredit in primo piano. Fiat cede l'8% e anche Unicredit ha raggiunto un calo superiore all'8%, con prezzo sceso sotto i 2 euro. Sospese anche Saipem, Tenaris, Prysmian e Bulgari.
12.00 - Le borse europee entrano stabilmente in territorio negativo. A pesare sui listini del vecchio continente sono i rinnovati timori di una recessione globale, alimentati dai dati sui prestiti transfrontalieri, che hanno subito il maggiore calo degli ultimi dieci anni, e l'indice sulla fiducia del settore manifatturiero in Francia, calato ai minimi dal 1993. Il "footsie" di Londra, che aveva registrato i rialzi maggiori in apertura, perde l'1,02%, mentre il Dax di Francoforte arretra del 2,33%. Il Mibtel di Piazza Affari lascia sul terreno il 2,56%. Il Cac40 di Parigi perde l'1,39%. A registrare le perdite piu' estese e pero' sempre la borsa di Madrid, con l'Ibex in calo del 5,03%. Ad affondare l'indice sono le numerose blue chip spagnole esposte con l'Argentina. La decisione del governo di Buenos Aires di nazionalizzare i fondi pensione privati fa temere che il paese sudamericano sia sull'orlo di un nuovo crac. In profondo rosso i titoli di societa' con holding in Argentina come Repsol (-6,10%) Telefonica (-6,60%), Bbva (-8,03%) e Santander (-9,45%).
11.52 - Netto peggioramento degli indici per la Borsa valori - L'indice Mibtel segna ora un -2,61%, a 15.802 punti, mentre l'S&P/Mib perde il 2,85% e l'All Stars il 2,09%. Molto pesante Fiat, che accusa un ribasso dell'8%, con Finmeccanica -5%. In difficolta' anche Tenaris (-7,8%), Prysmian (-8,5%), Saipem (-8%). Improvviso scivolone per Unicredit (-8,8%), con tutti gli altri bancari negativi.
11.40 - Goldman Sachs ha intenzione di tagliare circa 3.260 posti di lavoro, pari al 10% del personale. Lo si apprende da fonti vicine alla banca.
11.25 - Imprese chiedono agevolazioni per quotarsi - In periodo di crisi dei mercati finanziari, le imprese chiedono agevolazioni fiscali e una governance chiara per quotarsi in Borsa. E' quanto emerge da un sondaggio, condotto fra le imprese nel periodo luglio/settembre scorso, dall'Osservatorio Legislazione & Mercati (OL&M) di CUOA Finance sulle opportunita' derivanti dalla fusione fra Borsa italiana e London Stock Exchange.
11.05 - Anche Milano vira in negativo - Dopo un avvio positivo (+0,4%), il Mibtel e' sceso fino al -0,9% per poi portarsi in parita' e nuovamente cedere terreno; ora l'indice segna 16.117 punti, per un -0,67%, mentre l'S&P/Mib cede lo 0,74% e l'All Stars lo 0,72%. Tengono bene i titoli bancari, con Monte Paschi +2%, Unicredit +0,3%, Intesa +0,2%, in calo Bpm (-2%). Tra gli altri finanziari Fonsai +2,6%. Alterni i titoli energetici, con Saipem debole (-6,1%), Eni -0,8%, Enel +1,4%, Terna +0,7%. Sulla parita' Telecom, Prysmian cede il 3,7%. Fiat perde il 3,3% dopo aver toccato un minimo del -5,3% con sospensione al ribasso, dopo conti trimestrali positivi ma in presenza di incertezza sugli scenari per il 2009. Giu' Finmeccanica (-3,9%), in ripresa Parmalat (+3,1%), Atlantia (+3%), Lottomatica (+2,9%)
10.20 - Svezia taglia tassi di mezzo punto - La banca centrale svedese ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, al 3,75%, per la seconda volta in due settimane. La misura serve a fronteggiare il rallentamento dell'economia collegato alla crisi globale.
09.55 - Borse europee virano in negativo - Le borse europee virano in negativo dopo un'apertura contrastata. A pesare sui mercati sono il timore che le conseguenze della crisi finanziaria in Europa possano essere peggiori del previsto e lo scivolone in chiusura delle borse asiatiche. L'Ftse100 di Londra perde lo 0,67%, il Cac40 parigino lascia sul terreno lo 0,77%, il Dax di Francoforte cala dello 0,75%, l'Ibex di Madrid perde lo 0,57%. Piatto il Mibtel, che guadagna uno 0,06%. Lo Smi di Zurigo perde lo 0,25%
09.20 - Borse europee contrastate - Apertura contrastata per le borse europee, dopo lo scivolone di ieri e il tonfo dei mercati asiatici. A Londra l'indice Ftse100 guadagna lo 0,54% a 4.062,85 punti. A Parigi il Cac40 sale dello 0,31% a 3.308,67 punti. A Piazza Affari il Mibtel avanza dello 0,39% a quota 16289 punti. In calo il Dax di Francoforte, che perde lo 0,25% a 4.559,07 punti. L'Ibex di Madrid lascia sul terreno lo 0,62% a 8939,8 punti.
09.15 - Apre bene MIlano - Apertura in rialzo per Piazza Affari. Mibtel +0,39% a quota 16289 punti, S&P/Mib +0,49% a 21197 e AllStars -0,58% a 9262.
08.30 - Apertura in calo per l'euro ai minimi - Sui mercati asiatici e' scivolato ai minimi di due anni sul dollaro e di sei anni sullo yen. A pesare sulla valuta comunitaria, oltre ai timori di una stagnazione economica in Europa, e' la vendita di asset esteri da parte degli investitori giapponesi. L'euro viene scambiato per 1,2815 dollari dopo aver toccato il minimo da novembre 2006 a quota 1,2726, e passa di mano per 125,64 yen, dopo essere affondato a 123,40 yen, il minimo dal 2002. Dollaro stabile sulla moneta nipponica a quota 97,93
Fonte: Tiscali
Siamo messi male... Dobbiamo riprenderci da questa crisi...