Info Bryant – Nash: ecco perché funzionerà

ebello

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22 Aprile 2007
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Nel mezzo della devastante (per la nostra pazienza, ndr) saga sul futuro di Dwight Howard, alcuni addetti ai lavori hanno cominciato a sollevare dubbi sulla bontà dell’operazione che ha portato Nash a vestire la maglia dei Lakers adducendo come argomentazione la possibile incompatibilità a coesistere tra Kobe “Black Mamba” Bryant e Steve “Beautiful Mind” Nash.

Si tratta, certamente, di un dubbio ragionale che potrebbe essere sollevato ad ogni trade ma, di fatto, non ci sono prove che suggeriscano che questa accoppiata non possa funzionare, anzi, visto il calibro dei due giocatori e l’intelligenza con cui sanno stare in campo dovrebbero semmai consigliarci il contrario.

Allora, ammesso che ora non è più possibile farlo, perché i Lakers dovrebbero tornare sui propri passi?

Nash esibisce la sua nuova maglia alla presentazione

Il Black Mamba non ha mai giocato con una point guard del calibro di Nash conseguentemente è stato costretto a – e, forse, ne ha sfruttato l’opportunità di – crearsi da solo gran parte delle proprie giocate d’attacco. Non c’è nulla di cui vergognarsi in tutto ciò soprattutto se si pensa che la stessa cosa fanno e hanno fatto per una carriera intera giocatori come LeBron, Wade, Anthony, ma tale tattica richiede di attaccare spregiudicatamente il canestro e porta inevitabilmente a un gran numero di tiri contestati e contestabili.

Sicuramente Bryant non è a corto di scelte di tiro contestate, ma col passare degli anni ha modificato il suo stile di gioco, attaccando meno spregiudicatamente il canestro, avvicinandosi sempre di più a diventare una guardia tiratrice che una qualsiasi altra cosa.

Per questo l’arrivo di Nash non può che essere un toccasana per Bryant: il cambio di stile gli ha permesso di prolungare la sua carriera migliorandone l’efficacia preparandolo per la prossima stagione quando come compagno avrà in campo Beautiful Mind.

I tiratori non necessitano di avere la palla tra le mani per segnare, anzi vale piuttosto il contrario: danno il loro meglio all’interno di meccanismi di gioco in grado di fornire loro più tiri con campo libero. Ovviamente alcuni potrebbero obiettare che un giocatore come Bryant specula sui tiri forzati guadagnandosi liberi spesso fondamentali ma provate ad immaginare un giocatore che “con la mano in faccia” ha un’efficacia realizzativa del 40% cosa potrebbe fare con campo libero davanti a sé, libero di vedere il canestro dove si trova.

Questo è ciò che l’arrivo di Nash dovrebbe garantire: una pletora di tiri liberi da marcatura asfissiante, a Bryant così come al resto dei Lakers. L’arrivo di Nash sta per richiedere a Bryant di giocare meno con la palla mano, portando, di fatto, a termine quel cambiamento di stile di gioco che Bryant sta portando avanti da 3 anni a questa parte. Il vecchio Kobe, probabilmente, avrebbe avuto dei problemi a lasciare la palla nella mani di Nash, Kobe il Vecchio invece lo accetterà avvantaggiandosene.

Per questo l’accoppiata Nash-Bryant funzionerà, non solo perché lo stile di gioco di Bryant ora si adatta perfettamente alle movenze e alle idee di gioco di Nash, ma anche perché Kobe ha la volontà di fare questo accoppiamento..e solo questo dovrebbe bastare a convincere gli scettici che questa accoppiata non deluderà.
presentazione-nash-lakers.jpg

Fonte: nbaitalianews.it

Chissà speriamo in bene voglio vedere bryant con 6 anelli :soso: