Bucatini con la buttarga

Simo&Simi

Utente Strepitoso
Autore del topic
25 Agosto 2008
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BUCATINI CON LA BUTTARGA
INGREDIENTI:
(dosi per 6 persone)

600 gr. di bucatini, 120 gr. di bottarga sottilmente affettata
e fatta ammorbidire nell'olio, un abbondante trito con poco aglio e molto
prezzemolo, 1/2 peperoncino rosso a pezzetti,
foglioline verdi di basilico, olio d'oliva, sale.

Lessare in acqua abbondante e poco salata i bucatini,
scolarli al dente e mescolarli alla salsetta ottenuta in tegame rosolando
a fuoco basso in un etto d'olio d'oliva il trito di aglio e prezzemolo,
il peperoncino e la bottarga a pezzetti.
Mescolare continuamente per far sciogliere la bottarga,
usando la paletta di legno.
Spegnere il fuoco e tenere in caldo la salsetta non appena le uova di tonno,
imbevutisi dell'olio, accennano ad abbrustolire.
Dopo aver amalgamato la salsina ai bucatini cospargere i piatti
di foglioline di basilico fresco.
Non aggiungere il formaggio perche' rovinereste il sapore della bottarga
che deve sposarsi solamente col basilico fresco.

Italianpasta
 
Non lo mai assagiati e non ti posso dire se sono buoni , comunque complimenti per la ricetta.
 
Prendo da Wiki per essere più preciso :emoji_relieved:
La bottarga è un alimento costituito da uova di pesce essiccate.

Viene ricavato dalle uova di muggine o di tonno [1].

In Italia viene prodotta principalmente in:

Sardegna, dove sono famose quelle di Carloforte, Alghero, Stintino e Cabras.
Orbetello nella Maremma grossetana
Calabria
Sicilia, a Marzamemi, Favignana e Trapani
esistono specialità simili anche su altri tratti costieri del Mar Mediterraneo (batarekh egiziano, poutargue franco-provenzale) e viene anche chiamata caviale del Mediterraneo. Ad Alghero e nella Spagna catalanofona (soprattutto nella provincia di Alicante), è diffuso un tipo di bottarga ottenuto dalle uova di molva, una specie imparentata col merluzzo: il suo colore è arancione carico ed ha un aroma meno deciso di quelle di muggine e tonno, il nome spagnolo è huevas de maruca. È chiamata karasumi in Giappone.

L'origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall'arabo butarikh (بطارخ) ("uova di pesce salate").

La sacca ovarica, estratta dal pesce femmina senza romperla, viene lavata per eliminarne le impurità e poi sottoposta a salatura (ricoperta con sale marino, avendo cura di rivoltare quotidianamente le sacche e di sostituire periodicamente il sale), pressatura e stagionatura.

Tradizionalmente costituisce il pasto dei pescatori quando trascorrono la giornata in mare. Le uova di tonno, come le altre interiora del pesce, spettano di diritto ai "tonnarotti" (pescatori delle tonnare).

In Sardegna, nella città di Alghero, si è in passato diffusa l'abitudine di consumarla come condimento per la pasta, grattugiata come il Parmigiano, abitudine oggi estesa a tutta l'Italia tirrenica, col nome di pasta all'algherese o semplicemente pasta alla bottarga. Nell'isola si sfornano anche pizze di mare spolverate di bottarga.

In teoria guardandola così fa schifo ma... non è così
 
blaaa la bottarga :S a me nn piace il pesce se nn sn gamberi o crostacei...


cmq buona la guida-ricetta