- 17 Agosto 2009
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MILANO, 13 agosto 2009 - "Di una cosa sono sicuro: Amauri verrà in azzurro con grande entusiasmo e sono certo che farà il possibile per la squadra, ma non bisogna dimenticare chi ha fatto e farà ancora tanto per la Nazionale, penso a Gilardino e a Toni, soprattutto a Luca che non è stato convocato per la partita di ieri contro la Svizzera". Gigi Buffon si prepara ad accogliere a braccia aperte, in azzurro, Amauri. L'attaccante brasiliano della Juventus fra un mese avrà finalmente la cittadinanza italiana e sarà a disposizione di Lippi che non vede l'ora di convocarlo. "Ci siamo stati addosso in parecchi - ammette Buffon in collegamento telefonico con Sky Sport 24 - non solo noi calciatori, ma anche voi giornalisti avete fatto un pressing asfissiante su di lui. Io la certezza assoluta che giocherà con noi in Nazionale non ce l'ho, ma l'importante è che l'abbia lui, che faccia questo tipo di scelta sereno e convinto di farla. Non c'è nulla di peggio di creare delle forzature in un gioco e in un lavoro come il calcio".
SVIZZERA E ESORDIENTI — "Nella prima mezz'ora - spiega il n°1 bianconero - ho visto una una buona Italia, abbiamo creato diverse occasioni da rete, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Abbiamo giocato con un piglio diverso, e c'è stata qualche novità rispetto alle ultime apparizioni". Chiaro il riferimento di Buffon agli esordi di Criscito e Marchisio. "Erano al debutto e si sono fatti trovare pronti. Hanno dimostrato, loro così come Palombo, intraprendenza e maturità, ed è questo che fa la differenza tra il giocare in una squadra normale e in Nazionale. Se continueranno a mantenere queste qualità, sapranno imporsi anche in azzurro".
CHANCE MONDIALI — I giovani e qualche campione del mondo, Lippi spera di riuscire a trovare il giusto mix per regalare al calcio italiano un altro grande Mondiale. Buffon non vuole illudere nessuno, ma ha fiducia in una Nazionale che non si fa condizionare dalle critiche. "Credo che le probabilità di vincere la Coppa siano veramente poche - spiega -, ma che sono uguali a quelle che avevamo prima del Mondiale del 2006".
SCUDETTO JUVE — A proposito di percentuali, secondo Buffon è più facile che la Juve vinca il campionato "Anche perché - spiega - in genere a giocarsi il campionato sono 3-4 squadre, ai Mondiali ci sono 32 nazionali e, in teoria, se tutte si presentano al top della forma, partono tutte con le stesse chance di vittoria".
SVIZZERA E ESORDIENTI — "Nella prima mezz'ora - spiega il n°1 bianconero - ho visto una una buona Italia, abbiamo creato diverse occasioni da rete, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Abbiamo giocato con un piglio diverso, e c'è stata qualche novità rispetto alle ultime apparizioni". Chiaro il riferimento di Buffon agli esordi di Criscito e Marchisio. "Erano al debutto e si sono fatti trovare pronti. Hanno dimostrato, loro così come Palombo, intraprendenza e maturità, ed è questo che fa la differenza tra il giocare in una squadra normale e in Nazionale. Se continueranno a mantenere queste qualità, sapranno imporsi anche in azzurro".
CHANCE MONDIALI — I giovani e qualche campione del mondo, Lippi spera di riuscire a trovare il giusto mix per regalare al calcio italiano un altro grande Mondiale. Buffon non vuole illudere nessuno, ma ha fiducia in una Nazionale che non si fa condizionare dalle critiche. "Credo che le probabilità di vincere la Coppa siano veramente poche - spiega -, ma che sono uguali a quelle che avevamo prima del Mondiale del 2006".
SCUDETTO JUVE — A proposito di percentuali, secondo Buffon è più facile che la Juve vinca il campionato "Anche perché - spiega - in genere a giocarsi il campionato sono 3-4 squadre, ai Mondiali ci sono 32 nazionali e, in teoria, se tutte si presentano al top della forma, partono tutte con le stesse chance di vittoria".