Il portiere: «Ora si lamenta ma per ogni giocatore l’Italia è gioia Il rinvio a Napoli? Il calcio deve farsi da parte davanti alle
tragedie»
MARCO ANSALDO
INVIATO A FIRENZE
Buffon, a Conte non va che la Juve perda 7 uomini per i due test dell’Italia. Come juventino e capitano azzurro cosa ne pensa?
«Conte ha intrapreso un progetto ambizioso che comincia a dare frutti e posso capire che gli dispiaccia interrompere il lavoro. Ma quando, da calciatore, lo chiamavano in Nazionale lui volava per venirci».
Cambiano i ruoli?
«Appunto. Oggi è normale che parli così ma per un giocatore la Nazionale è una gioia che supera la consapevolezza di sottrarre qualcosa al club. E poi sia lui che la Juve dovrebbero sentirsi orgogliosi».
In che senso?
«Averci chiamati in tanti, testimonia che il lavoro di Conte è apprezzato ed è un riconoscimento al mercato fatto dalla società: Barzagli, Pepe, Pirlo e Matri li ha comprati la nuova gestione».
Si potrà mai superare il conflitto club-Nazionale?
«Ciascuno guarda al proprio interesse anche se, quando un giocatore in Nazionale aumenta di valore, il club è il primo a goderne. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca».
Sono i giorni del mal di pancia juventino. Lei ha condiviso le polemiche sul rinvio della partita a Napoli?
«Domenica alle 12,30 mi sembrava impossibile che si giocasse e alle 17,30 che non si giocasse. Però certe decisioni vanno prese presto, i tifosi non si muovono all’ultimo e di fronte alle ultime tragedie credo che anche il calcio debba avere l’umiltà di mettersi un pochino da parte».
Comincia a credere alla Juve da scudetto?
«Comincio a credere che si possa riguadagnare il rispetto perso in due anni in cui abbiamo fatto ridere. Ma quando sento parlare di scontro Juve-Milan allibisco. Loro hanno dimostrato cosa valgono quando hanno ritrovato una “rosa” non più all’osso come quando incontrarono noi. Noi abbiamo un grande allenatore e giocatori che in questo momento sembrano poter fare bene».
La Nazionale può fare a meno di Cassano?
«Come compagno ci manca la sua simpatica follia. Come giocatore è una perdita forte, però in una Nazionale ci sono sempre 4-5 giocatori di un livello simile. E Balotelli ha un potenziale che può portarlo al livello di Cristiano Ronaldo, cioè uno che decide la partita con le proprie giocate».
Cosa ha detto a Cassano quando vi siete sentiti?
«Passato lo spavento si è potuto scherzare. Gli ho chiesto se aveva ricevuto i fiori di mia moglie: mi ha detto di ringraziarla ma che i fiori si mandano ai morti».
Fonte: Gazzetta.it
tragedie»
MARCO ANSALDO
INVIATO A FIRENZE
Buffon, a Conte non va che la Juve perda 7 uomini per i due test dell’Italia. Come juventino e capitano azzurro cosa ne pensa?
«Conte ha intrapreso un progetto ambizioso che comincia a dare frutti e posso capire che gli dispiaccia interrompere il lavoro. Ma quando, da calciatore, lo chiamavano in Nazionale lui volava per venirci».
Cambiano i ruoli?
«Appunto. Oggi è normale che parli così ma per un giocatore la Nazionale è una gioia che supera la consapevolezza di sottrarre qualcosa al club. E poi sia lui che la Juve dovrebbero sentirsi orgogliosi».
In che senso?
«Averci chiamati in tanti, testimonia che il lavoro di Conte è apprezzato ed è un riconoscimento al mercato fatto dalla società: Barzagli, Pepe, Pirlo e Matri li ha comprati la nuova gestione».
Si potrà mai superare il conflitto club-Nazionale?
«Ciascuno guarda al proprio interesse anche se, quando un giocatore in Nazionale aumenta di valore, il club è il primo a goderne. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca».
Sono i giorni del mal di pancia juventino. Lei ha condiviso le polemiche sul rinvio della partita a Napoli?
«Domenica alle 12,30 mi sembrava impossibile che si giocasse e alle 17,30 che non si giocasse. Però certe decisioni vanno prese presto, i tifosi non si muovono all’ultimo e di fronte alle ultime tragedie credo che anche il calcio debba avere l’umiltà di mettersi un pochino da parte».
Comincia a credere alla Juve da scudetto?
«Comincio a credere che si possa riguadagnare il rispetto perso in due anni in cui abbiamo fatto ridere. Ma quando sento parlare di scontro Juve-Milan allibisco. Loro hanno dimostrato cosa valgono quando hanno ritrovato una “rosa” non più all’osso come quando incontrarono noi. Noi abbiamo un grande allenatore e giocatori che in questo momento sembrano poter fare bene».
La Nazionale può fare a meno di Cassano?
«Come compagno ci manca la sua simpatica follia. Come giocatore è una perdita forte, però in una Nazionale ci sono sempre 4-5 giocatori di un livello simile. E Balotelli ha un potenziale che può portarlo al livello di Cristiano Ronaldo, cioè uno che decide la partita con le proprie giocate».
Cosa ha detto a Cassano quando vi siete sentiti?
«Passato lo spavento si è potuto scherzare. Gli ho chiesto se aveva ricevuto i fiori di mia moglie: mi ha detto di ringraziarla ma che i fiori si mandano ai morti».
Fonte: Gazzetta.it
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