LE ULTIME PAROLE FAMOSE? - "Non mando via Mutti. Resta con noi, state tranquilli". Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, intervenuto nella puntata di Sottorete su Radio One, interviene sulla posizione del tecnico rosanero che in tre giornate ha rimediato solo un punto in tre partite e brutte prestazioni.
COME SE NE ESCE? - "Ho visto una buona partita, certo bisogna fare i gol - continua - Anche la Juve poteva perdere sul campo del Chievo. Mancanza di qualità? L'unica qualità che aveva in più il Chievo era la determinazione. Come si esce da questo periodo buio? Se lo sapessi... A Mutti ho detto che questi errori difensivi si ripetono da tempo e non va bene. Sono preoccupato, ma non certo per la serie B. Lo scorso anno ne abbiamo perse 6 di fila e avevamo Pastore, Nocerino, Cassani, Bovo, Sirigu e nessuno si lamentava. Sono cose che succedono, le superiamo perché abbiamo una squadra di qualità...".
INTERVENTI SUL MERCATO - Urge qualche intervento sul mercato, soprattutto riguardo al regista: "Lo stiamo cercando, Palombo non è voluto venire. Donati? Ci può interessare. In questo momento siamo in 30, non voglio fare acquisti solo per fare qualcosa di nuovo. Rigoni? Non ce lo danno. Abbiamo preso un grande portiere".
IL MUTTI-PENSIERO - "E' un momento di difficoltà, questo è innegabile.Bisogna capire dove intervenire". Il giorno dopo la sconfitta sul campod el Chievo il tecnico del Palermo Bortolo Mutti, fa il punto della situazione in casa rosanero. "Ieri abbiamo proposto un atteggiamento tattico che ha funzionato a singhiozzo, poi c'erano anche certe aspettative di prestazione di alcuni singoli che non hanno dato delle risposte. Adesso ci aspetta una partita difficile sotto tutti gli aspetti, ambientali e caratteriali. Col Genoa dovremo cercare di affrontare la sfida con più decisione".
In molti hanno criticato l'analisi del tecnico al termine della partita, quando aveva dichiarato di essere soddisfatto per la prestazione: "Sì, perché' ripeto che non c'erano le condizioni per giocare una partita sul piano tecnico, pero' la squadra nonostante tutto ha reagito, lottato e creato occasioni per recuperare. Questo è un aspetto importante, che in altre occasioni invece abbiamo smarrito. Sto gestendo questa squadra da tre partite, due in trasferta e una in casa con il Napoli. Il Palermo ha avuto un progetto ribaltato e ora mi aspetta un lavoro non facile. Bisogna capire dove intervenire per dare un collante a questa squadra. C'è tutto un girone di ritorno da affrontare e non possiamo sbagliarlo. Dobbiamo avere lo stesso spirito del Chievo e di altre squadre di questo genere: è la nostra posizione in classifica che ce lo impone".
"Innanzi tutto bisogna creare le condizoni mentali e ambientali giuste - prosegue - Non ho seguito la fase iniziale, quando c'erano propositi di grandi risultati ma mi sembra di aver capito che fin dall'inizio non c'è stata molta chiarezza. Non si è cominciato subito con un progetto ben delineato. Questa situazione di incertezza ha influito parecchio. Bisognava fare chiarezza e dire che le cose potevano andare bene così come potevano andare male, e in questo caso non doveva succedere nulla".
Italpress / Italpress
COME SE NE ESCE? - "Ho visto una buona partita, certo bisogna fare i gol - continua - Anche la Juve poteva perdere sul campo del Chievo. Mancanza di qualità? L'unica qualità che aveva in più il Chievo era la determinazione. Come si esce da questo periodo buio? Se lo sapessi... A Mutti ho detto che questi errori difensivi si ripetono da tempo e non va bene. Sono preoccupato, ma non certo per la serie B. Lo scorso anno ne abbiamo perse 6 di fila e avevamo Pastore, Nocerino, Cassani, Bovo, Sirigu e nessuno si lamentava. Sono cose che succedono, le superiamo perché abbiamo una squadra di qualità...".
INTERVENTI SUL MERCATO - Urge qualche intervento sul mercato, soprattutto riguardo al regista: "Lo stiamo cercando, Palombo non è voluto venire. Donati? Ci può interessare. In questo momento siamo in 30, non voglio fare acquisti solo per fare qualcosa di nuovo. Rigoni? Non ce lo danno. Abbiamo preso un grande portiere".
IL MUTTI-PENSIERO - "E' un momento di difficoltà, questo è innegabile.Bisogna capire dove intervenire". Il giorno dopo la sconfitta sul campod el Chievo il tecnico del Palermo Bortolo Mutti, fa il punto della situazione in casa rosanero. "Ieri abbiamo proposto un atteggiamento tattico che ha funzionato a singhiozzo, poi c'erano anche certe aspettative di prestazione di alcuni singoli che non hanno dato delle risposte. Adesso ci aspetta una partita difficile sotto tutti gli aspetti, ambientali e caratteriali. Col Genoa dovremo cercare di affrontare la sfida con più decisione".
In molti hanno criticato l'analisi del tecnico al termine della partita, quando aveva dichiarato di essere soddisfatto per la prestazione: "Sì, perché' ripeto che non c'erano le condizioni per giocare una partita sul piano tecnico, pero' la squadra nonostante tutto ha reagito, lottato e creato occasioni per recuperare. Questo è un aspetto importante, che in altre occasioni invece abbiamo smarrito. Sto gestendo questa squadra da tre partite, due in trasferta e una in casa con il Napoli. Il Palermo ha avuto un progetto ribaltato e ora mi aspetta un lavoro non facile. Bisogna capire dove intervenire per dare un collante a questa squadra. C'è tutto un girone di ritorno da affrontare e non possiamo sbagliarlo. Dobbiamo avere lo stesso spirito del Chievo e di altre squadre di questo genere: è la nostra posizione in classifica che ce lo impone".
"Innanzi tutto bisogna creare le condizoni mentali e ambientali giuste - prosegue - Non ho seguito la fase iniziale, quando c'erano propositi di grandi risultati ma mi sembra di aver capito che fin dall'inizio non c'è stata molta chiarezza. Non si è cominciato subito con un progetto ben delineato. Questa situazione di incertezza ha influito parecchio. Bisognava fare chiarezza e dire che le cose potevano andare bene così come potevano andare male, e in questo caso non doveva succedere nulla".
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