Lerici (La Spezia) - Un'impronta lasciata da uno dei sequestratori sulla lettera inviata per chiedere il riscatto. E' uno degli elementi che hanno portato alla svolta nelle indagini sul sequestro di Andrea Calevo, l'imprenditore spezzino rapito davanti alla villetta di Lerici e poi liberato dalle forze dell'ordine.
Gli investigatori hanno anche potuto contare su un furgone bianco, immortalato dalle telecamere di sorveglianza il giorno del sequestro vicino all'auto del giovane imprenditore.
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