In sviluppo Call of Duty Series

Habbone92

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21 Gennaio 2010
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CALL OF DUTY SERIES

Call of Duty è una popolare serie di videogiochi del tipo sparatutto in prima persona pubblicata da Activision Blizzard. Attualmente è composta da sette capitoli ufficiali, un ottavo in uscita nel 2011 e di quattro spin-off. Tranne per i Modern Warfare (guerra moderna) e Black Ops (guerra fredda), tutti i capitoli sono ambientati nella Seconda Guerra Mondiale.

~SERIE~

Call of Duty (2003, sviluppato da Infinity Ward)
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Campagne
Americani
Nelle prime missioni il giocatore sarà nei panni del soldato Martin, paracadutista dalla 101esima, che dopo aver compiuto l'addestramento, verrà paracadutato a Sainte-Mère-Église e vi combatterà. In seguito parteciperà a diverse missioni, come la distruzione di una batteria di FlaK 88 e la liberazione del Capitano Price (inglese, superiore del sergente Evans) e del maggiore Ingram, che compare solo in una missione.
Britannici
La prima missione britannica inizia di notte, su un aliante Horsa diretto al ponte blindato presso Caen. Dopo il mal riuscito atteraggio, Evans copre con il Bren i suoi compagni mentre conquistano il ponte e, dopo ciò si preparano al contrattacco nella missione successiva: le capacità di combattimento di Evans e Price vengono notate dall'esercito inglese, che decide di trasferirli al 22esimo reggimento Special Air Service. Qui compirà azioni molto difficili: nella prima missione il sergente Evans dovrà distruggere l'impianto elettrico della diga di Elder, nella regione tedesca della Ruhr e successivamente dovrà fuggire con un Opel Blitz, un autocarro catturato da Price e Waters, recarsi in un aeroporto e fuggire con un bombardiere della tedesca Luftwaffe, il Focke-Wulf Fw 200 Condor. Nella seconda missione invece il capitano Price e il sergente Evans camuffati da ufficiali della Kriegsmarine, ed assieme al sergente Waters (conosciuto nei SAS) camuffato da marinaio, devono sabotare la corazzata tedesca Tirpitz, nel mare del nord; tuttavia in questa impresa il capitano Price rimarrà ucciso (comparirà anche in COD2 ma prima di ottobre, quando muore).
Russi
Il viaggio del soldato Alexei Voronin inizia durante l'attraversata del Volga, per andare a difendere Stalingrado dall'invasione dei nazisti. Voronin riesce a salvarsi sia nella spiaggia, sia nella Piazza Rossa e diventa così uno dei pochi sopravvissuti che hanno combattuto a Stalingrado. Perciò viene ben equipaggiato nelle seguenti azioni, che consisteranno nell'attraversare la città attraverso le fogne (per evitare i cecchini tedeschi) ed arrivare dalla squadra del Sergente Pavlov che riconquisterà l'edificio (la leggendaria casa di Pavlov), che controlla gran parte della periferia cittadina. Poi Alexei intraprende una difficile strada attraverso la Polonia che lo condurrà a far ritirare l'esercito nazista. Due delle ultime missioni con i russi sono giocate guidando un carro armato T-34.
Campagna Finale
L'ultima campagna è ambientata sul finire della guerra, ed è caratterizzata da 3 missioni finali: il giocatore è portato a combattere l'ultima resistenza tedesca nella foresta delle Ardenne con gli americani; gli inglesi sono impegnati nel sabotaggio delle piattaforme di lancio delle testate V2, ed infine dove i soldati dell'Armata Rossa conquisteranno il Reichstag. Il gioco si conclude con un video che mostra i nomi di tutto il team di sviluppo mentre un soldato corre attraverso un prato per raggiungere i commilitoni ed annientare i soldati tedeschi.

Elenco delle missioni
▪Missione 1:
Campo Toccoa GA, USA - 10 agosto 1942, ore 9:00.
▪Missione 2:
Sobborghi di Sainte-Mère-Église, Francia - 5 giugno 1944, ore 23:30.
▪Missione 3:
Sainte-Mère-Église, Francia - 6 giugno 1944, ore 00:20.
▪Missione 4:
Sainte-Mère-Église, Francia - 6 giugno 1944, ore 7:30.
▪Missione 5:
Normandia, route n. 13 - 6 giugno 1944, ore 8:15.
▪Missione 6:
Brecourt Manor, Francia - 6 giugno 1944, ore 9:00.
▪Missione 7:
Alpi bavaresi, Germania - 7 agosto 1944, ore 1:30.
▪Missione 8:
Dulag 11A-Strasshof, Austria - 18 settembre 1944, ore 3:20.
▪Missione 9:
Benouville, Francia - 6 giugno 1944, ore 00:07.
▪Missione 10:
Benouville, Francia - 6 giugno 1944 ore, 12:30.
▪Missione 11:
Diga di Eder, Germania - 2 settembre 1944, ore 5:45.
▪Missione 12:
Continuazione missione 11.
▪Missione 13:
Continuazione missione 12.
▪Missione 14:
Nakoya, Norvegia - 27 ottobre 1944, ore 19:00.
▪Missione 15:
Fiume Volga, Stalingrado - 18 settembre 1942, ore 11:00.
▪Missione 16:
Piazza Rossa, Stalingrado - 18 settembre 1942, ore 13:00.
▪Missione 17:
Continuazione missione 16.
▪Missione 18:
Fogne di Stalingrado - 9 novembre 1942, ore 13:00.
▪Missione 19:
Continuazione missione 18.
▪Missione 20:
Varsavia, Polonia - 17 gennaio 1945, ore 10:30.
▪Missione 21:
Continuazione missione 20.
▪Missione 22:
In avvicinamento al fiume Oder - 26 gennaio 1945, ore 13:45.
▪Missione 23:
Continuazione missione 22.
▪Missione 24:
A nord-est di Bastogne, Belgio - 15 gennaio 1945, ore 15:20.
▪Missione 25:
Burgsteinfurt, Germania - 2 febbraio 1945, ore 16:00.
▪Missione 26:
In avvicinamento al Reichstag, Berlino - 30 aprile 1945, ore 11:00.
Multiplayer
Il multiplayer di Call of Duty è giocabile in diverse modalità: deathmatch, deathmatch a squadre, recupero (il primo team deve impossessarsi di documenti nemici), cerca e distruggi, centri di comando (piazza le radio e mantienile), quartier generale. Il gioco dispone di una grande varietà di mappe, ma è possibile trovarne anche di personalizzate.
Call of Duty 2 (2005, sviluppato da Infinity Ward)
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Campagne:
Soldato Vasili Ivanovich Koslov (Armata Rossa, 13a Divisione Fucilieri della Guardia)
Battaglia di Mosca, dicembre 1941/Battaglia di Stalingrado, dicembre
Sergente John Davis (Esercito britannico, 7a Divisione Corazzata)
Seconda battaglia di El Alamein, ottobre-novembre 1942
Campagna in Tunisia, marzo 1943
Battaglia di Normandia, giugno 1944
Comandante di carro armato David Welsh (Esercito britannico, 7a Divisione Corazzata)
Libia, gennaio 1943
Caporale Bill Taylor (Esercito americano, 2º Battaglione Rangers)
Pointe du Hoc, giugno 1944
Battaglia della Foresta di Hürtgen/Collina 400, dicembre 1944
Attraversamento del Reno, marzo 1945
Giocatore singolo:
Nella prima parte, il giocatore impersona un soldato dell'Armata Rossa, Vassili Ivanovich Koslov. La prima missione è l'addestramento e serve per introdurre coloro che non hanno mai provato uno sparatutto in prima persona. Simulando perfettamente l'infelice situazione economica della Russia di quel tempo, il giocatore è costretto a tirare patate anziché granate. Dopo aver terminato la missione di addestramento respingendo un attacco tedesco, il giocatore comincia il gioco vero e proprio combattendo casa per casa a Stalingrado, fino a giungere al municipio e contrastare le truppe tedesche.
Nella seconda parte il giocatore diventa un soldato britannico, il Sergente John Davis, comandato dal Capitano Price, visto anche nell'originale Call of Duty in Call of Duty 4: Modern Warfare e in "Call of Duty 6: Modern Warfare2, ma solo in una parte. Il personaggio deve avanzare nei territori libici, per scacciare gli Afrika Korps di Rommel. Ci si muoverà attraverso piane desertiche, villaggi deserti da difendere, e città da conquistare. Nella seconda parte, ritroveremo il Sergente Davis, ma questa volta in Normandia,precisamente nella zona di Caen, per riprendere alcune città in mano ai tedeschi.
Nella parte inglese, il giocatore impersona anche David Welsh, un comandante di un carro armato British Crusader Mark I. È una campagna relativamente corta con solo 2 missioni attraverso il deserto della Libia, mentre si inseguono i Tedeschi in ritirata.
Le missioni finali sono incentrate sulla parte americana del conflitto. Impersonando il Caporale Bill Taylor, il giocatore comincia la sua missione nel D-Day, battaglia presente in molti giochi sulla seconda guerra mondiale, ma in questo non ci si trova alla solita Omaha Beach, ma piuttosto poche miglia a ovest, a Pointe du Hoc. Gli statunitensi hanno non più di pochi metri di spiaggia per ricaricare le armi prima di scalare il promontorio per sabotare l'artiglieria che puntava a Utah Beach e Omaha Beach. Arrivando in cima a questa altura, il giocatore deve scoprire l'artiglieria e renderla inefficace. Il resto della campagna prosegue partecipando all'aspra battaglia nella Hill 400, e poi conquistando il Reno, giungendo in Germania. Nell'ultima scena, un Colonnello promuove Bill Taylor a Sergente.
I riconoscimenti finali mostrano il drammatico salvataggio del Capitano Price dalle mani tedesche da parte dei soldati statunitensi e subito dopo questa scena appare la scritta "Nessuna mucca è stata danneggiata facendo questo gioco".
Call of Duty 3 (2006, sviluppato da Treyarch)
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La Seconda guerra mondiale è ormai verso l'epilogo: le truppe alleate sono pronte a liberare laFrancia. Dopo essere penetrate in Francia con lo Sbarco in Normandia (operazione Overlord), ora cercano di sfondare le linee di difesa tedesche, raggruppatesi dopo la veloce ritirata dalla Normandia. L'obiettivo principale è Parigi, ancora sotto il controllo tedesco. Un unico problema ostacola il sogno di milioni di francesi: la "sacca" di Falaise, la linea difensiva attuata dai tedeschi per contrastare l'avanzata alleata. Passando attraverso pianure, cittadine distrutte e in fiamme, foreste occupate dai bunker e dai FlaK, gli inglesi collaborano con la resistenza francese, attaccando da ovest. I canadesi conquistano le città fortificate nemiche ed assieme alle divisioni corazzate polacche, attaccano i tedeschi da nord. Gli americani sfondano le linee difensive da sud, convergendo verso Chambois. Il tutto avviene in pochi giorni. Come viene detto nel prologo del gioco, la "sacca" di Falaise è teatro di scontri durissimi e tremendi, i più atroci della campagna di Normandia.
Nel gioco si vestono i panni di Bohather (carrista e soldato polacco), di Cole (fante canadese), di James Doyle (paracadutista della SAS inglese) e di Nichols (soldato americano).
Capitoli
▪Saint Lo - Americani
▪L' Isola - Americani
▪Lancio Notturno - Inglesi
▪Il Ponte sulla Mayenne - Americani
▪La strada per Falaise - Canadesi
▪Stabilimento Petrolifero - Inglesi
▪Il Barone Nero - Polacchi
▪La Foresta - Americani
▪Il Fiume Laison - Canadesi
▪Gli Incroci - Americani
▪Ostaggio - Inglesi
▪Il Corridoio della Morte - Canadesi
▪La Mazza - Polacchi (in questa missione si usa il carrista come fante)
▪Chambois - Americani.
Call of Duty 4: Modern Warfare
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Il sergente John "Soap" MacTavish del 22º reggimento SAS, in esercitazione nei campi di addestramento in Gran Bretagna, incontra il suo superiore, il capitano Price, e Gaz, un altro commilitone che lo accompagnerà in quasi tutte le missioni.La squadra di Price viene depositata su una nave cargo estone perché conterrebbe progetti per armi nucleari. Le SAS dopo un combattimento con i russi trovano il materiale in un container. la squadra deve poi fuggire, fortunatamente con il materiale, perché la nave ha iniziato ad affondare. Essi saranno incaricati di recuperare Nikolai, un infiltrato russo fra gli ultra nazionalisti, amico delle SAS ed in pericolo. Dopo averlo salvato, durante la fuga dal villaggio, verranno abbattuti da un missile e, la squadra dovrà raggiungere il punto di estrazione passando per le linee nemiche, aiutati successivamente anche da un AC-130 controllato dallo stesso giocatore.
Nel contempo il sergente Paul Jackson, della 1ª Forza da Ricognizione dei Marines, atterrerà, con altri suoi compagni, in un piccolo stato immaginario del Medio Oriente, nella penisola arabica, dove è appena salito al potere il militare ribelle Khaled Al-Asad, il quale ha da poco giustiziato il capo del governo precedentemente in carica, Yasir Al-Fulani. Gli americani lo cercano nella sede della televisione di stato dopo aver chiuso tutte le strade; infatti Al-Asad ha mandato in onda un nuovo comunicato. Alla fine, però i marines scoprono che era una registrazione. Dopo vani tentativi di ricerca di Al-Asad, Paul Jackson sarà ucciso dall'esplosione di una bomba nucleare nella capitale del paese.
Subito dopo la morte di Paul Jackson, la squadra di SAS riuscirà a catturare Al-Asad in un piccolo villaggio in Azerbaigian. Mentre Price lo interroga, il telefono cellulare di Al-Asad squilla e Price, rispondendo, scopre che il vero ideatore del piano è Imran Zakhaev, un politico ed ex trafficante d'armi russo, creduto morto da 15 anni. Allora Price uccide Al-Asad, ritenendolo ormai inutile come ostaggio.
Il capitano Price, 15 anni prima, era un tenente dell'esercito britannico. Lo scopo del tenente Price e del capitano MacMillan era di penetrare aPrypiat (Chernobyl), Ucraina e, restando nell'ombra, uccidere Imran Zakhaev con un fucile di precisione Barrett M82 (le istruzioni per il tiro dalla lunga distanza sono date dal capitano McMillan). Sfortunatamente Zakhaev sopravvive perdendo un braccio.
Attualmente la squadra SAS dovrà sfuggire agli ultranazionalisti che vogliono riprendersi Al-Asad e mettersi sulle tracce di Viktor Zakhaev per sapere dove trovare suo padre Imran. Dopo un lungo inseguimento Viktor si troverà in trappola sul tetto di un edificio e, per non essere catturato, si toglierà la vita con la sua pistola.
L'unità di Soap dovrà quindi andare in una base missilistica russa che sembra ospitare Zakhaev. Appena prima di entrarci vengono lanciati contro gli Stati Uniti due SS-27 dotati di testate nucleari MIRV. Per impedirne l'esplosione gli uomini del SAS dovranno penetrare nella base e distruggere i missili in volo grazie ai codici di annullamento acquisiti dai russi. Quindi la squadra dovrà scappare dalla base su una jeep difendendosi da camion nemici e da un elicottero Hind che distruggeranno il ponte su cui stanno transitando, bloccando la fuga. I pochi sopravvissuti dovranno di conseguenza resistere a un massiccio attacco nemico, ma poi arriverà un Mil Mi 28 Havoc che farà esplodere un'autocisterna rovesciata sul ponte a pochi metri dalla squadra inglese. Quasi tutta la squadra si ritroverà gravemente ferita tranne Griggs, Marine americano che, rimasto in grado di combattere, verrà tuttavia ucciso. Zakhaev e due sue guardie avanzeranno sul ponte, uccidendo Gaz e altri due superstiti, ma l'Hind verrà distrutto da un missile sparato da un elicottero alleato. Così, mentre Zakhaev e i suoi soldati sparano all'elicottero, Price, gravemente ferito, passa la sua Colt 1911 a Soap, che la usa per sparare a Zakhaev e alle guardie. Proprio in quel momento gli alleati russi atterrano e caricano Soap su una barella dell'elicottero. Durante il procedimento si vedrà un soldato russo tentare di rianimare Price, di cui però non si potrà conoscere il destino.
Qualche tempo dopo la morte di Zakhaev, Soap guiderà una squadra su un aereo privato in mano a dei terroristi per recuperare un VIP. Dopo un lungo scontro con i dirottatori, Soap dovrà sparare in testa a un terrorista che minaccia di uccidere il VIP e poi paracadutarsi dall'aereo per salvarsi dall'esplosione di una bomba presente a bordo.
Personaggi
Giocabili
▪Sergente (e successivamente Capitano) John "Soap" MacTavish - 22º Reggimento SAS
▪Sergente Paul Jackson - Corpo dei Marines degli Stati Uniti
▪Tenente John Price - 22º Reggimento SAS (15 anni prima)
▪Mitragliere sconosciuto - Supporto aereo con AC-130
▪Yasser Al-Fulani - Deposto presidente di uno sconosciuto paese del medio-oriente, di cui è possibile controllare solo la visuale.
Alleati
▪Capitano John Price - 22º Reggimento SAS, comandante di Soap
▪Gaz - 22º Reggimento SAS
▪Tenente Vasquez - Corpo dei Marines degli Stati Uniti, leader del plotone di Jackson
▪Sergente Griggs - Corpo dei Marines degli Stati Uniti, Supporto mitragliatrici
▪Nikolai - Infiltrato russo tra gli ultranazionalisti agli ordini del Capitano Price
▪Sergente Kamarov - Leader dei russi lealisti, alleato delle SAS
▪Capitano MacMillan - 22º Reggimento SAS (15 anni prima)
Nemici
▪Imran Zakhaev - Leader del partito ultranazionalista russo
▪Khaled Al-Asad - Capo dei ribelli mediorientali
▪Viktor Zakhaev - Figlio di Imran
Call of Duty: World at War (2008, sviluppato da Treyarch)
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Giocatore singolo: le missioni
La campagna per giocatore singolo di Call of Duty: World at War conta 15 missioni, più una bonus. Nella versione Wii mancano l'undicesima missione e quella bonus.
▪Semper Fidelis - La prima missione del gioco si svolge sull'atollo di Makin e si apre con una cruenta scena di tortura a un soldato americano da parte di un ufficiale giapponese, con il nipponico che spegne il proprio sigaro nell'occhio del marine e che ordina ad un soldato di uccidere i due prigionieri. Il protagonista, un soldato di nome Miller, viene salvato all'ultimo momento da una morte atroce. Si viene dotati di una Nambu e insieme ad altri marines si avanza lungo la spiaggia, fino a distruggere l'ultima resistenza nipponica sull'isola, affrontando anche diverse imboscate da parte dei giapponesi. Il nome della missione è preso dal vecchio motto dei Marines.
▪Scarsa resistenza - Due anni dopo la prima missione, il soldato Miller con i suoi "vecchi" commilitoni partecipa all'assalto all'isola di Peleliu. Sull'isola, al contrario di ciò che aveva assicurato il comando, i nipponici contrastano lo sbarco americano con forti postazioni di mortaio e mitragliatrici. Dopo lo sbarco, l'unico modo per distruggere le postazioni nemiche è quello di chiedere lanci di razzi navali. Alla fine della missione, uno dei più fedeli tra i compagni di Miller, il sergente Sullivan, viene ucciso da un ufficiale giapponese armato di katana, subito dopo aver aperto la porta del bunker dove si erano rifugiati i marines.
▪Atterraggio brusco - La missione si apre in una palude. Miller ed i suoi compagni, capitanati dal sergente Roebuck (ex caporale, promosso dopo la morte di Sullivan), si ritrovano a dover fronteggiare la difficile situazione; il loro obiettivo principale è quello di conquistare l'aeroporto nipponico. Muniti di lanciafiamme e bazooka distruggono i carri armati giapponesi Tipo 97 posti a protezione dell'aeroporto. Dopo aver distrutto i carri, si deve respingere l'ultima ondata nipponica, composta da fanteria e carri armati.
▪Vendetta - È la prima missione in cui si vestono i panni del soldato russo Dimitri Petrenko, che si ritrova fra i cadaveri del massacro della piazza di Stalingrado. Tra i superstiti c'è anche il Sergente Reznov, che guiderà Petrenko attraverso tutte le missioni della campagna russa. Dopo aver ucciso i tedeschi vicino alla fontana, si deve eliminare un cecchino di vedetta in un palazzo, aiutandosi col fuoco dello sparo per localizzarlo. Scampati miracolosamente a una pattuglia tedesca, bisogna aiutare dei compagni nell'intento finale: uccidere il generale Amsel. Dopo l'assassinio, inizia una corsa per gli edifici, poiché Petrenko e Reznov sono inseguiti dai soldati tedeschi e fatti oggetto di un intenso fuoco. L'unica salvezza è buttarsi nel Volga.
▪Sopra il loro sangue - Siamo nel 1945, sulle alture di Seelow, dove i tedeschi hanno eretto l'ultima linea di resistenza prima di Berlino. Petrenko è prigioniero di alcuni nazisti, e viene salvato da Reznov e Chernov, recluta del sergente. L'Armata Rossa deve distruggere i carri tedeschi King Tiger, per fiaccare la resistenza tedesca e farsi largo nelle linee nemiche. Superato il primo ostacolo, i russi proseguono con un brutale assalto a un accampamento nazista e uccidono tutti i tedeschi presenti. Alla fine della missione il sergente Reznov annuncia che "ogni vittoria li condurrà sempre di più verso Berlino".
▪Bruciateli tutti - Si ritorna alla campagna statunitense, nei panni del soldato Miller. La missione è ambientata nelle trincee giapponesi, dove l'esercito americano si reca per eliminare tre mortai pesanti che bloccano l'avanzata. Si inizia la missione con un lanciafiamme e bisogna farsi strada nelle trincee fino a raggiungere le posizioni dei mortai.
▪Inesorabili - Missione ambientata nella giungla di Peleliu, nella quale occorre neutralizzare la prima linea d'artiglieria dell'isola passando per paludi, gallerie e bunker, fanaticamente difesi dalle truppe giapponesi.
▪Sangue e ferro - In questa missione si ritorna alla campagna russa, con il soldato Petrenko che si ritrova alla manovra di un carro armato T-34/85, dotato di cannone da 85*mm e di lanciafiamme. L'obiettivo è distruggere diverse postazioni tedesche (torri, bunker, trincee e cannoni anticarro) ed arrivare alla stazione di Seelow. L'Armata Rossa vede infatti nel treno il mezzo più rapido per arrivare a Berlino. A difesa di tali strutture, oltre ai carri armati (i Panzer V ed i Panzer VI Tiger II), ci sono soldati tedeschi armati di Panzerschreck.
▪L'anello d'acciaio - L'Armata Rossa è riuscita a raggiungere Berlino con un treno tedesco. In questa battaglia, Petrenko ed i suoi commilitoni devono ripulire i vari edifici, dove alcuni soldati nazisti oppongono resistenza. La missione si conclude con un inseguimento di soldati tedeschi in fuga. A fine battaglia il Commissario Makarov, mentre i carri russi avanzano sparando continuamente, urla ai soldati e ai cittadini che è iniziata la Battaglia di Berlino.
▪Sfratto - Continua la corsa dei soldati sovietici dentro Berlino. Aiutati dai razzi delle Katjuša, la squadra guidata dal Sergente Reznov deve attraversare alcune vie della città per giungere nel tunnel della metropolitana, col doppio scopo di sfuggire al bombardamento e stanare ed uccidere i tedeschi che sono sopravvissuti e che ancora combattono. A fine missione, per cercare di ostacolare i sovietici, i nazisti cercano di uccidere i nemici inondando il tunnel della metropolitana.
▪Black Cats - In questa missione della campagna statunitense, nei panni dell'artigliere Locke, si è a bordo di un aereo Catalina. L'obiettivo della missione è quello di far colare a picco diverse navi mercantili giapponesi difese da numerose navi pattuglia. L'ultima parte della missione consiste nel difendere la propria flotta, attaccata all'improvviso da miriadi di aerei giapponesi, che si danno sia ad attacchi convenzionali, sia ad attacchi suicidi kamikaze; questa missione non è disponibile per la console WII.
▪Stanali e bruciali - Missione ambientata su di alcune colline del territorio di Okinawa, precisamente sull'altopiano di Wana, dove l'esercito americano deve distruggere tre bunker con degli esplosivi; successivamente si deve eliminare una cinta di fortini a protezione di una squadra di mortai.
▪Punto di rottura - L'assalto al castello Shuri è l'atto conclusivo della campagna americana. Per abbattere l'edificio, è necessario l'intervento degli attacchi aerei, a cui il soldato Miller dovrà inviare le coordinate. Proprio Miller, a fine missione, dovrà decidere se salvare il Sergente Roebuck, oppure il fuciliere Polonski, entrambi attaccati da soldati giapponesi che avevano finto d'arrendersi.
▪Il cuore del Reich - Il gioco permette di rivivere un solenne momento nella storia della seconda guerra mondiale: l'assalto al Reichstag, il parlamento tedesco, da parte delle truppe russe. Sopravvissuti all'inondazione delle gallerie, il soldato Petrenko ed il sergente Reznov devono guidare le truppe russe dentro il Reichstag, allo scopo di conquistarlo. È necessario distruggere i FlaK 88 per lasciar passare gli aerei alleati e permettere quindi di bombardare il Reichstag. A fine missione, sulla scalinata del Parlamento tedesco, Chernov verrà ucciso da una fiammata di un lanciafiamme. Reznov prenderà il libro che la recluta stava scrivendo dal 1942 e dirà "Qualcuno dovrà pur leggerlo".
▪La caduta - La missione si apre con la voce di Chernov che legge una parte del proprio diario riguardante le gesta di Dimitri. Questa missione è l'atto finale della campagna sovietica, con i soldati russi che devono liberare le viscere del Reichstag dalle residue forze tedesche. Dopo il bombardamento di razzi dell'Armata Rossa, al soldato Petrenko spetta l'onore di issare il vessillo russo sulla cima del palazzo. Anche se ferito da un colpo di pistola, Petrenko riesce a issare la bandiera sovietica sul Reichstag, che sventola su una Berlino ormai occupata.
▪Nacht der Untoten (Nazi Zombies, lett. La notte dei Non-morti) - Questa non è una vera e propria missione, poiché non ha un obiettivo, ma è un minigioco sbloccabile con il completamento della campagna in giocatore singolo. Con la nuova versione questa modalità sarà disponibile immediatamente senza dovere completare alcuna missione e giocabile anche online e a split-screen.
Call of Duty: Modern Warfare 2 (2009, sviluppato da Infinity Ward)
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Cinque anni dopo la morte di Imran Zakhaev, la Russia è attraversata da una corrente ultranazionalista, con a capo il mercenario Vladimir Makarov, che celebra l'ex leader come eroe martire.
Dopo avere superato l'addestramento e liberato dalle forze nemiche una piccola città in Afghanistan, il soldato scelto Allen viene trasferito alla CIA. Il generale Shepherd gli fornisce una nuova identità per consentirgli di infiltrarsi nella banda di Makarov; per guadagnare la fiducia del mercenario, Allen è costretto a partecipare ad un attacco terroristico all'aeroporto di Mosca, massacrando civili e forze di polizia. Prima della fuga Makarov, al corrente della vera identità di Allen, uccide quest'ultimo e ne lascia il cadavere a terra. La polizia russa lo identificherà, e la colpa dell'attacco ricadrà così sulla stessa CIA, scatenando le ire dell'intera Russia.
Nel frattempo, sulle montagne del Kazakistan, vicino al confine russo, il sergente Gary "Roach" Sanderson ed il capitano John "Soap" MacTavish, appartenenti alla Task Force 141, si infiltrano in una base russa per recuperare, su ordine di Shepherd, il modulo ACS di un satellite americano abbattuto. I due riescono nel loro obiettivo e, scoperti, sono obbligati a fuggire in motoslitta, distruggendo l'intera base.
Nonostante l'azione degli uomini della Task Force 141, i russi riescono a copiare i file contenuti nel modulo satellitare e, sfruttandone i codici, invadono gli Stati Uniti in risposta all'attacco terroristico di Mosca. I paracadutisti russi nella Virginia nordorientale trovano sulla loro strada i Rangers statunitensi, tra cui il soldato semplice Ramirez, impegnati a fermarne l'invasione e ad evacuare i civili in diversi distretti.
Dopo l'invasione, la Task Force 141 è impegnata in una corsa contro il tempo per catturare Makarov e porre fine al conflitto. Roach ed i suoi commilitoni attraversano le favelas di Rio de Janeiro per catturare ed interrogare un noto trafficante di armi di nome Alejandro Rojas, fornitore di Makarov. Dalle informazioni ottenute ora sanno che Makarov è in cerca di un uomo, denominato "Prigioniero 627", tenuto rinchiuso in un gulagsulle coste del Pacifico. Per aprirsi la strada, la Task Force 141 abborda una stazione petrolifera che i Russi usavano come base missilistica, eliminando le postazioni antiaeree nemiche e salvando degli ostaggi usati come scudi umani. L'assalto al gulag inizia e nei sotterranei la squadra trova il prigioniero, che Soap riconosce essere il capitano Price.
Intanto la guerra negli USA continua. Le forze russe sono riuscite ad arrivare fino a Washington D.C. e la squadra di Foley, insieme alle ultime forze rimaste nella capitale, deve rallentare l'avanzata nemica per permettere l'evacuazione dei civili rimasti.
Nel frattempo, giunto con il resto della Task Force 141 ad una base di sottomarini in Russia, Price ha un'idea su come fermare la guerra negli USA e, penetrato nel sottomarino, lancia un missile balistico intercontinentale ad onde elettromagnetiche su Washington, che esplode nell'alta atmosfera disabilitando tutte le apparecchiature elettroniche del nord-est degli Stati Uniti, arrestando così l'avanzata russa.
Dopo le prime difficoltà, l'esercito americano può combattere alla pari contro i russi: i Ranger, dopo essersi riparati dalla "pioggia di elicotteri", inizierà una controffensiva per la ripresa della Casa Bianca ed impedire il bombardamento a tappeto della capitale. La battaglia si conclude con i rangers (che riescono a salvare la città all'ultimo momento) sul tetto della Casa Bianca, ad osservare Washington in fiamme, progettando di fare lo stesso a Mosca.
A questo punto la Task Force viene divisa in due gruppi per setacciare gli ultimi due possibili nascondigli di Makarov. Nei monti del Caucasouna squadra guidata da Roach e Ghost riesce a copiare i veri dati del modulo ACS dal suo computer (i file già in mano americana si sono rivelati falsi). I due riescono a fuggire ed a raggiungere il punto di estrazione in una radura dove li aspetta l'elicottero di Shepherd, ma all'improvviso il generale, non appena gli vengono consegnati i dati, spara prima a Roach già ferito, e poi a Ghost, per poi bruciarne i corpi.
Il generale è dunque il vero nemico: ha fatto in modo che l'identità di Allen venisse scoperta da Makarov, che i russi riuscissero a copiare il modulo ACS e che la guerra scoppiasse per avere il pieno appoggio dell'opinione pubblica americana ed ottenere il controllo totale dell'esercito.
Soap e Price, incaricati di controllare l'altro nascondiglio di Makarov in Afghanistan, caduti in un'imboscata da parte delle forze di Shepherd, che però sono occupate anche a battersi contro gli uomini di Makarov, riescono a salvarsi fuggendo con l'aereo di Nikolai. Successivamente Soap e Price decidono di penetrare nella base di Shepherd cercando di stanarlo ed ucciderlo, ma questi riesce a fuggire, seguito dai due che riescono ad intercettarlo e fermarlo dopo un inseguimento in gommone. Soap tenta di uccidere Shepherd, ma questi ha la meglio prima scagliandolo contro una macchina per poi ferirlo gravemente infilandogli un pugnale nel petto. Mentre sta per ucciderlo, Shepherd rivela che era il comandante delle forze americane impegnate contro Al-Asad, nel precedente episodio, colpite dall'esplosione nucleare innescata da quest'ultimo. Il disinteresse dell'opinione pubblica nei confronti del disastro ha spinto il generale ad ideare l'intero piano, con l'intento di spingere la gente a venerare l'Esercito come unica forza in grado di proteggerli. In quell'istante Price interviene ingaggiando con il nemico un corpo a corpo, nel frattempo Soap riesce ad estrarre il pugnale dal suo petto per poi scagliarlo contro il generale ed ucciderlo.
Infine, Price e Soap sanguinanti si dirigono verso l'elicottero di Nikolai giunto a recuperarli e fuggono via verso una destinazione imprecisata.
Personaggi
Giocabili
▪Soldato Scelto Joseph Allen (1º Batt., 75º Reggimento Rangers)
▪Operativo sotto copertura Joseph Allen alias Alexei Borodin (C.I.A.)
▪Sergente Gary "Roach" Sanderson (Task Force 141)
▪Soldato James Ramirez (1º Batt., 75º Reggimento Rangers)
▪Astronauta solo in "Il secondo sole" (gli si potrà controllare solo la visuale).
▪Capitano John "Soap" MacTavish (Task Force 141)
Alleati
▪Capitano John "Soap" MacTavish (22º Special Air Service, Task Force 141)
▪Tenente Simon "Ghost" Riley (22º Special Air Service, Task Force 141)
▪Capitano John Price (22º Special Air Service, Task Force 141)
▪Sergente Foley (1º Batt., 75º Reggimento Rangers)
▪Caporale Dunn (1º Batt., 75º Reggimento Rangers)
▪Nikolai (infiltrato russo nell'ex-Partito Ultranazionalista russo, ora aiutante di Soap e Price)
▪Generale Shepherd (all'inizio)
Nemici
▪Vladimir Makarov
▪Generale Shepherd (alla fine)
▪Alejandro Rojas
Operazioni speciali
In Modern Warfare 2 è presente una campagna cooperativa chiamata "Operazioni Speciali", dove sono presenti missioni slegate dal contesto principale, sebbene siano ambientate nelle medesime locazioni. Le missioni possono essere giocate da un solo giocatore oppure da due giocatori in schermo condiviso o tramite connessione online(alcune richiedono espressamente due giocatori). Gli obiettivi delle missioni saranno differenti, dal semplice raggiungere un determinato punto della mappa all'uccidere il maggior numero di nemici entro un tempo limite, da una corsa a tempo sulla motoslitta al disinnesco di ordigni, il tutto sotto costante fuoco nemico. In totale ci sono 23 missioni, ognuna delle quali con tre stelle da conquistare, corrispondenti a tre livelli di difficoltà crescente. Completando le missioni alla difficoltà più elevata, verrà inoltre mostrato sulla "scheda" il miglior tempo ottenuto dai giocatori diInfinity Ward, in modo da essere confrontato con quello del giocatore. In alcune missioni saranno presenti dei soldati corazzati chiamati "Juggernaut", praticamente antiproiettile ma abbattibili con l'uso di armi pesanti come il Barrett cal.50, l'RPG-7 o le mine Claymore. Particolarmente ardue sono le ultime due missioni, in cui i nemici saranno solamente Juggernaut e spesso attaccheranno in gruppi di due o tre, rendendo necessaria una perfetta cooperazione per abbatterli.
Call of Duty: Black Ops (2010, sviluppato da Treyarch)
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Il 24 febbraio 1968, Alex Mason è legato ad una sedia in una sala da interrogatorio. Incapace di capire dove si trovi, viene costantemente bombardato di domande su dove si trovi una misteriosa stazione dei numeri.
Nel 1961, Mason, Woods, e Bowman tentarono di assassinare Fidel Castro durante lo sbarco nella Baia dei porci a Cuba come parte dell'Operazione 40. Mason apparentemente riesce nel suo assassinio, ma la loro estrazione va male, con Mason che rimane indietro per proteggere l'aereo per la fuga. Viene catturato dal vero Castro (quello che aveva ucciso era un sosia). A causa dell'alleanza con l'Unione Sovietica, Castro consegna Mason nelle mani del generale Nikita Dragovich. Mason viene quindi tenuto prigioniero nel gulag di Vorkuta per due anni. Durante la sua prigionia, Mason diventa amico di Viktor Reznov, un ex soldato dell'Armata Rossa. Reznov rivela a Mason l'identità di quelli involti nella sua tortura: Dragovich, Lev Kravchenko (il suo braccio destro) e Friedrich Steiner, un ex scienziato nazista che si rifugiò in Unione Sovietica. Tutti e tre hanno una connessione con Reznov: nell'ottobre 1945, Reznov, Dragovich, Kravchenko, e Dimitri Petrenko (suo amico fraterno) fecero parte di un'unità mandata a localizzare Steiner, nascosto con una unità di SS nel circolo polare artico. Durante l'operazione, Reznov venne tradito da Dragovich, che usò la creazione di Steiner, un agente nervino chiamato "Nova-6", su Petrenko. Reznov evitò la morte quando dei commando SAS attaccarono i russi. Durante la confusione, Reznov riuscì a distruggere la Nova-6 piazzando una carica esplosiva su un Razzo V2. Tuttavia questa venne ricreata tempo dopo da Steiner e uno scienziato britannico di nome Daniel Clarke per i Sovietici. Poco dopo, Reznov venne arrestato e imprigionato a Vorkuta e capisce le reali intenzioni di Dragovich. Mason e Reznov incitarono una rivolta dei prigionieri per scappare dal gulag, ma solo Mason riuscì a fuggire.
Un mese dopo, il presidente John F. Kennedy autorizzò l'assassinio di Dragovich. Nelnovembre 1963, Mason, Woods, Bowman e Weaver vennero mandati al cosmodromo di Baikonur in U.R.S.S. per smantellare il programma spaziale sovietico ed eliminare i membri del gruppo Ascensione. All'inizio dell'operazione, Weaver viene catturato, ma Mason e la sua squadra riescono a salvarlo e a distruggere il razzo Soyuz. Dragovich elude il tentativo di assassinio, portando Mason a ricercarlo per i successivi cinque anni.
Nel 1968, il MACV-SOG venne stabilito in Vietnam per investigare sulla presenza sovietica nel paese. Dopo aver difeso Khe Sanh, il SOG viene mandato a Hue durante l'offensiva del Tet per recuperare un dossier con informazioni su Dragovich da un disertore russo. La squadra recupera il dossier, mentre Mason incontra Reznov, che si scopre essere il disertore. IL SOG quindi penetra nel Laos per trovare tracce di presenza sovietica, percorrendo anche una serie di tunnel che porterà Mason al nascondiglio di Kravchenko, dove vi è una radio che trasmette un messaggio registrato sugli esperimenti e gli effetti della Nova-6. Successivamente il SOG dovrà recuperare un carico di Nova-6 da un aereo da carico sovietico abbattuto dalla CIA. Alla zona di schianto, vengono sopraffatti da ondate di vietcong e soldati spetsnaz, e vengono catturati. Bowman viene ucciso da un torturatore, invece Mason e Woods riescono a scappare ed a raggiungere il nascondiglio di Kravchenko grazie ad un Hind catturato; li libereranno diversi prigionieri SOG, fra cui Reznov, ed insieme attaccheranno la fortezza del colonnello. Woods però muore nell'uccidere Kravchenko che si fa esplodere tramite l'innesco a catena di alcune granate.
Nel frattempo, Hudson e Weaver interrogano il dr. Daniel Clarke, l'ingegnere che creò assieme al dr. Steiner la Nova-6, a Kowloon, Hong Kong. Clarke identifica Steiner come parte della cospirazione, e rivela il luogo di una struttura di ricerca e sviluppo nascosta sul monte Yamantauprima di essere ucciso da uno degli uomini di Dragovich. Hudson e Weaver si dirigono sul monte Yamantau per distruggere la fabbrica e recuperare Steiner. Durante la missione, Hudson riceve una trasmissione da Steiner dove gli chiede di incontrarsi all'Isola Rinascita in U.R.S.S.per scoprire come bloccare la trasmissione di numeri che manderebbero istruzioni a degli agenti dormienti nel rilasciare la Nova-6 nelle città americane. Ma anche Mason e Reznov si stanno dirigendo all'Isola Rinascita, intenzionati ad uccidere Steiner. Arrivati nella stanza dove si trova lo scienziato, Reznov gli spara ma, Hudson, arrivato anch'egli nella base dopo aver sfondato il perimetro difensivo insieme alla sua squadra, ha visto Mason, vestito con l'uniforme di Kravchenko, compiere l'assassinio e non Reznov, di cui non c'è nessuna traccia.
A questo punto, Hudson e Weaver si rivelano essere gli interrogatori di Mason. Hudson realizza che Dragovich fece il lavaggio del cervello a Mason per farlo obbedire utilizzando la sequenza dei numeri, effettivamente facendolo diventare un agente dormiente. Senza altre soluzioni, Hudson libera Mason per poterlo seguire. Viene così rivelato che il vero Reznov morì durante la fuga di Vorkuta, e le visioni di Mason su Reznov erano il risultato di un disordine disocciativo causato dal traumatico lavaggio del cervello (infatti ogni volta che Mason incontrava Reznov si sente la sequenza di numeri). Reznov ha, infatti, riprogrammato Mason per assassinare Dragovich, Kravchenko e Steiner invece del presidente Kennedy prima della fuga da Vorkuta. Hudson riesce ad annullare il lavaggio del cervello di Mason e poi fa partire la sequenza di numeri un'ultima volta per Mason, pregandolo di ricordare il luogo, e Mason effettivamente ricorda la nave da carico russa Rusalka sulle coste di Cuba.
All'alba la squadra lancia un assalto sulla Rusalka nel Golfo del Messico. Dopo un intenso conflitto a fuoco con l'equipaggio, si scopre che la vera base che trasmette i numeri si trova sul fondo del mare, sotto la Rusalka. Mason e Hudson si infiltrano allora nella stazione di trasmissione sottomarina, una base sovietica per sommergibili intenzionata ad essere parte del piano di Dragovich per invadere gli Stati Uniti dopo aver liberato la Nova-6. Confermando che la Rusalka è la stazione dei numeri, Hudson chiama la US Navy per distruggere la nave e la sua base. Mason e Hudson intanto trovano Dragovich nei livelli bassi della struttura e riescono a ucciderlo prima della distruzione della base, nuotando poi verso la superficie durante la distruzione degli obiettivi. Weaver dichiara la vittoria, ma Mason è insicuro, turbato dalla sua ultima conversazione con Dragovich.
Nel filmato finale vengono mostrate immagini e filmati di archivio del presidente Kennedy prima del suo assassinio, con una misteriosa annunciatrice e Mason che ripetono una sequenza di numeri.
Personaggi
Giocabili
▪Capitano Alex Mason (MACV-SOG)
▪Agente Speciale Jason Hudson (CIA)
▪Capitano Viktor Reznov (Terza armata shock)
▪Capitano Mosely (Pilota dell'SR-71 Blackbird)
▪Maggiore Neitsch (Operatore dell'SR-71 Blackbird)
Alleati
▪Sergente Frank Woods (MACV-SOG)
▪Caporale Joseph Bowman (MACV-SOG)
▪Agente Speciale Jason Hudson (CIA)
▪Agente Speciale Grigori Weaver (CIA)
▪Agente Speciale Terrance Brooks (CIA)
▪Agente Speciale Bruce Harris (CIA)
▪Viktor Reznov (MACV-SOG/Prigioniero del gulag di Vorkuta)
▪Dimitri Petrenko (Terza armata shock, giocabile in Call of Duty: World at War)
▪Carlos (Ribelle cubano, alleato degli USA)
▪Sergei (Prigioniero del gulag di Vorkuta)
▪Daniel Clarke (Scienziato del progetto Nova-6, a metà del gioco)
▪John F. Kennedy (Presidente degli Stati Uniti)
▪Robert McNamara (Segretario della Difesa USA.)
Nemici
▪Generale Nikita Dragovich (Spetsnaz)
▪Colonnello Lev Kravchenko (Spetsnaz)
▪Friedrich Steiner (Scienziato del progetto Nova-6)
▪Daniel Clarke (Scienziato del progetto Nova-6, all'inizio del gioco)
▪Fidel Castro (primo ministro di Cuba.)


~ESPANSIONI & SPIN-OFF~

Call of Duty: United Offensive (2004, espansione sviluppata da Gray Matter Interactive)
Campagne
▪Caporale Scott Riley; Esercito degli Stati Uniti: 101a Divisione Aviotrasportata.
▪Sergente James Doyle; Royal Air Force, Special Operations Executive e Special Air Service.
▪Soldato Yuri Petrenko; Armata Rossa: 67a Divisione Fucilieri della Guardia, 5a Armata Carri della Guardia e 15a Divisione Fucilieri della Guardia.
Caratteristiche del gioco
Il giocatore veste i panni dei soldati componenti le forze alleate della Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti d'America (con il Cpl. Scott Riley), con il Regno Unito (con il Sgt. James Doyle) e con l'Unione Sovietica (con il Pvt. Yuri Petrenko). Il nemico comune è l'esercito tedesco. Qui a differenza del primo Call of duty, sarà possibile utilizzare nuove armi: Browing calibro.30, MG34, DP28, Tokarev STV40, Gewehr 43 e la Webley.
In alcune missione si vede l'influenza di film come I cannoni di Navarone o del telefilm Band of Brothers' o Il nemico alle porte
In Multiplayer ci sono le seguenti modalità: Deathmatch a squadre, tutti contro tutti, cerca e distruggi, assalto alla base, centri di comando, cattura la bandiera, dietro le linee nemiche. Si possono utilizzare vari mezzi: Sherman, Panzer IV, T34, Elephant, SU152, SDKFZ250,e altre jeep.
L'ora degli eroi (2004, sviluppato da Spark Unlimited)
Personaggi giocabili
Soldato semplice Alexsandr Sokolov
Sokolov è un ragazzo che sognava di aprire un negozio di orologi e mettere su famiglia. Ma dopo l'invasione tedesca si unisce all'Armata Rossa, e viene assegnato a Stalingrado. Finisce col non avere un fucile ma a portare munizioni per il suo compagno, il sergente Puskov. Dopo aver combattuto insieme nella città in rovina, Puskov viene ucciso da un cecchino tedesco. Sokolov quindi incontra Tanya Pavelovna, un cecchino che combatte anche lei in città. Ad un certo punto sembra che Tanya venga uccisa da un colpo di un carro armato nemico all'inizio della prima missione di Nikolai. Ma alla fine della missione si vedranno Alexsandr e altri soldati portare Tanya su una brandina.
Tenente Tanya Pavelovna
Tanya è una ragazza russa come tante. Quando il suo villaggio viene catturato dai tedeschi, i suoi genitori vengono uccisi e lei si unisce all'Armata Rossa come tiratore scelto, uccidendo quattro tedeschi. Questo fatto viene notato dai suoi comandanti che decidono di mandarla a Stalingrado. Più avanti incontra Alexsandr Sokolov, che diviene suo subalterno. Più avanti nel gioco sembra che venga uccisa assieme ad Alexsandr dal fuoco di un Panzer IV, che spara nell'edificio nel quale si trovano, ma si ferisce soltanto. Infatti la si vedrà più avanti in una barella nel quartier-generale del Generale Belov.
Tenente/Maggiore Nikolai Badanov
Nikolai è un ingegnere che ha lasciato moglie e figlio ai parenti per unirsi all'Armata Rossa. È stato assegnato all'equipaggio di un carro armato a causa del suo passato da meccanico e della sua abilità con i motori. Interpretando il Tenente Badanov e il suo equipaggio si guiderà un carro armato T-34 attraverso Stalingrado e si assalirà l'aeroporto di Tatsinskaya durante l'operazione Saturnino. Nikolai diventerà Maggiore per la sua audacia.
Sergente Edward Carlyle
Insegnante di chimica britannico, Carlyle si è unito all'esercito inglese in un commando ed è diventato parte del PPA (Popski's Private Army). In questa unità di commando è stato assegnato alla demolizione a causa della sua esperienza con materiale chimico. Carlyle aiuta il suo commando a radere al suolo un villaggio occupato dai Tedeschi chiamato Matmata e difendendo una fortezza di montagna Britannica.
Sergente/Tenente Chuck Walker
Walker è un membro del US First Army, e della First Infantry Division (Big Red One). Ha preso parte all'invasione della Normandia e della Sicilia, e ha combattuto in Nordafrica contro Rommel. In Francia viene incaricato di catturare Aquisgrana, la prima grande città tedesca a cadere in mani alleate. Walker è promosso a Tenente per il servizio reso durante la presa della città. Walker e la sua squadra catturano il ponte sul Reno a Remagen.
Sergente Sam Rivers
Il sergente Sam Rivers è un afro-americano che comanda un piccolo battaglione di carri armati, a causa della sua bravura e quella dei suoi compagni (anch'essi afro-americani) è stato promosso a Sergente. La sua unica missione lo vede operare su di uno Sherman nell'aiutare a respingere i l'assalto tedesco a Bastogne, lo si vedrà l'ultima volta sullo stesso ponte sul Reno, a Remagen, della missione con Chuck Walker.
Easter Eggs
Nel gioco sono presenti vari Easter Eggs nei vari livelli.
All'inizio dell'operazione Saturnino, esiste un bug grafico accanto al punto in cui si comincia a pilotare il T34. Sfruttando tale bug si potrà accedere, a sinistra, ad una strada che costeggia la montagna e che conduce in uno spiazzo dove si trova un enorme mela con all'interno un disco volante.
Alla fine della missione " sabotatori di depositi " , dopo aver distrutto i 5 depositi di carburante, si potranno vedere 2 edifici appaiati, di cui uno assomiglia ad una chiesa. Lanciando un paio di granate contro la porta più a destra del suddetto edificio si rivelerà un'area segreta dove si potranno trovare granate, un mitragliatore pesante Bren, un arabo che suona il sitar e dei quadri che raffigurano vari individui, tra cui Lowrence d'Arabia.
Nella missione " passaggio sotterraneo " appena essere scesi dalle scale a chiocciola ed aver eliminato i tedeschi, bisognera svoltare nel primo corridoio a destra. Dopo aver eliminato gli altri soldati tedeschi, si dovrà dare un'occhiata alla rientranza a destra. Lanciandovi tre granate, si rivelerà una porta che conduce in un'area segreta. Qui , al muro, si trovano delle immagini di alcuni bambini. Ai lati della stanza si trovano una MG42 e un mitragliatore Browling .30. Al centro della stanza vi è una culla con dentro un ragazzino, mentre sul pavimento si potrà notare un carro armato Sherman giocattolo in continuo movimento. Si potranno inoltre raccogliere 99 granate denominate " Stucky " . Sotto la scala di accesso, infine, si trova imprigionato un enorme topo gigante.
Sempre nel livello "passaggio sotterraneo", bisogna fermarsi poco prima di uscire dal livello, quando ci si trovera davanti un muro di mattoni crollato con un corridoio che svolta a sinistra. Da quella posizione bisogna tornare leggermente indietro e conttrollare il secondo corridoio a destra. Li si vedrà che il passaggio è bloccato da alcune assi. Con 2 granate è possibile distruggerle ed accedere al corridoio. Alla fine di esso si arrivera in una caverna dove ci sono dei soldati tedeschi e alcuni protagonisti del gioco intenti a ballare in una rudimentale disco room. Sulla sinistra si potrà raccogliere un mitragliatore Browling .30 e si potrà interagire con la rudimentale console.
Nella missione "Come Out Fighting" , appena sendete la prima volta dal carro armato, noterete una porta chiusa davanti a voi. Saltate sul muro alla sua sinistra ed'entrerete in una stanza dove vi sono un medikit e delle granate. Inoltre noterete un'enorme sedia di legno e una minuscola porticina in basso dal quale proviene un bagliore verde.
Nella medesima missione, quando secenderete dallo Sharman la seconda volta, noterete che poco prima di entrare nel casolare c'è un muretto di sacchetti di sabbia con del filo spinato. Saltateci sopra e percorretelo fino a raggiungere il muro. Attraversatelo e vi ritroverete in un hangar con all'interno un altro disco volante.[1]
Curiosità
Il livello iniziale ambientato durante la battaglia di Stalingrado ripropone le scene iniziali del famoso film di guerra " Il nemico alle porte ".
Big Red One (2005, sviluppato da Treyarch/Gray Matter Interactive)
Campagna
In Call of Duty 2: Big Red One, il giocatore gioca con lo stesso soldato per tutta la campagna (eccetto per una missione in cui il giocatore assume il ruolo del mitragliere di un bombardiere, fratello di un carrista incontrato dal protagonista). Sotto il comando del Sgt. Hawkins, egli combatte nelle file del Big Red One nelle operazioni Torch (Africa), Husky (Sicilia), e Overlord(Europa), su terra, mare, e aria.
Il gioco inizia in livello di tutorial, il prologo, che prende parte nelle vicinanze di Maubeuge in Francia. Il livello successivo è un flashback che prende parte subito dopo l'invasione anfibia dell'Algeria ad Orano. Il gioco poi si sposta nel Passo di Kasserine, e Kasserine, e nella battaglia finale nella campagna in Nord Africa, dove il giocatore assume il ruolo del mitragliere di un B-24 Liberator sopra il Mediterraneo.
Nell'Operazione Husky inizia con lo sbarco delle truppe Alleate a Gela, dove il giocatore deve salvare i paracadutisti dell'82ª Aviotrasportata. A Piano Lupo, egli aiuta i paracadutisti dell'82ª Aviotasportata a difendersi contro la 1. Fallschirm-Panzer-Division Hermann Göring, e combatte aTroina, dove conquista la città e occupa tutta la Sicilia.
Dopo che la sua unita è stata spostata in Inghilterra, il giocatore partecipa all'invasione del D-Day, distruggendo bunker e magazzini di munizione e infine catturando un FlaK 88 per vincere il livello. Il gioco si sposta su Mons, Eilendorf e Crucifix Hill, dove il giocatore si sposta pian piano verso la Germania.
Gli ultimi due livelli prendono posto a Buchholz e nella Linea Sigfrido, dove il giocatore guida i suoi uomini su un ponte in Germania nell'inverno nevoso del 1944-1945, dopo l'Offensiva delle Ardenne. Il gioco finisce dopo che due Razzi V2 vengono distrutti.
Personaggi
I personaggi principali sono(i gradi si riferiscono all'inizio del gioco, nelle ultime missioni infatti tutti i personaggi ricevono una promozione):
Sergente "Hawk" Hawkins: Nato e cresciuto a Duluth, nel Minnesota, il sergente Hawkins è un uomo di poche parole.Il suo umorismo pungente lo ha aiutato a stringere legami con i suoi uomini. Nel gioco è un mitragliere. Viene ferito 3 volte, in Africa,in Italia ed in Belgio.
Tenente Delaney: convinto dal padre veterano della prima guerra mondiale a partecipare al conflitto, è un ottimo combattente.
Soldato semplice "Vic" Denley: robusto e tenace, si dice che non abbia una buona mira: svuotò un caricatore contro un bersaglio a venti metri, nel gioco è un mitragliere di supporto
▪Soldato semplice "Brooklyn" Bloomfield: simpatico e intraprendente, viene dal Bronx, nonostante il suo soprannome.
▪Soldato semplice Kelly: è un soldato istruito e ben addestrato. Non perde mai la concentrazione. Nel gioco è un fuciliere.
Roads to Victory (2007, sviluppato da Amaze Entertainment)
Il gioco è ambientato nella fine della seconda guerra mondiale e si divide nelle missioni di statunitensi, canadesi e inglesi per combattere i tedeschi. Nella prima parte del gioco impersonerai gli statunitensi, nella seconda i canadesi e nell'ultima parte gli inglesi. Al termine di ogni missione riceverai una medaglia in base al tuo comportamento in battaglia. le missioni possono essere rigiocate per ottenere un grado di valutazione piu elevato. Oltre ad una medaglia, al fine di ogni missione sbloccherai degli oggetti visualizzabili in materiale bonus. Il gioco ha una buona longevità e una buona grafica. Le ambientazioni sono realistiche e seguono il paesaggio della guerra mondiale.
Call of Duty: World at War: Final Fronts (2008, sviluppato da Rebellion Developments)
Missioni

Guerra nel Pacifico
1. Addestramento di Base
Prima parte 6 giugno 1942; Seconda Parte 9 febbraio 1943
Prima Parte North Carolina; Seconda Parte Guadalcanal
Soldato Joe Miller, 2ª divisione Marine americana
Prima Parte Ho dimenticato il fucile; Seconda Parte Tokyo Express
La prima missione è un addestramento in una fattoria del North Carolina trasformata in campo di addestramento. In questa missione vengono mostrati i comandi base e presentati alcuni alleati, come il Sergente Roeback e il caporale Polonsky. Dopo un flashback il soldato Miller si ritrova a Guadalcanal, dove deve scortare il soldato Anderson per incendiare una trincea giapponese e ripulire la zona. I soldati trovano un tunnel, che si rivela essere un'imboscata e che porta la morte del soldato Anderson. Una volta ripulito il tunnel bisognerà distruggere i due cannoni della contraerea giapponesi per permettere ai velivoli americani di dare fuoco di supporto.

2. L'assalto di Betio
20 novembre 1943
Isola Betio
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Mille anni e un milione di uomini
Una volta conquistata Guadalcanal, l'anello successivo di una catena che avrebbe portato sino in Giappone era l'isola Betio, più piccola persino del Central Park di New York. Per permettere ai Marine la conquista dell'isola, bisognava liberare la spiaggia dalle mitragliatrici giapponesi e distruggere i cannoni navali giapponesi sull'isola.

3. L'aeroporto di Betio
21 novembre 1943
Isola Betio
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Ruota tutto intorno agli aeroporti
Superata la difesa giapponese sulla costa, i Marine dovevano conquistare l'aeroporto di Betio per permettere ai bombardieri di poter attaccare l'isola successiva, tuttavia la squadra del sergente Roeback rimane bloccata da una serie di mitragliatrici che vengono distrutte da un soldato armato di lanciafiamme, poi ucciso da un cecchino nipponico. Distrutto l'edificio dal quale i giapponesi si riparavano, la squadra avanzava fino a trovare un cannone della contraerea. L'obiettivo era quello di uccidere gli operatori dei due cannoni. Poi il battaglione ordina al sergente di eliminare una stazione radar nei pressi del secondo cannone della contraerea giapponese individuata precedentemente. I soldati non si sono meritati ancora la paga del giorno: l'8ª divisione Marine era rimasta bloccata da alcune mitragliatrici giapponesi e tutti gli ufficiali sono morti.

4. Nome in codice: razziatore
15 giugno 1944
Isola Saipan; arcipelago delle Marianne
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Il contrattacco
Questa missione inizia con un contrattacco giapponese al quale bisogna resistere ed avanzare fino al punto di sbarco. Le truppe americane non riescono ad avanzare a causa di alcune mitragliatrici, che vengono distrutte da un colpo di Bazooka di Miller. Le mitragliatrici sono collegate ad una rete di bunker, che portano fino alla 1°linea dove inizia un contrattacco giapponese con Banzai e cecchini seguiti da carri armati ChiNU.

5. Monte Tapochau
25 giugno 1944
Monte Tapochau; Saipan
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Un passo più vicini all' inferno
La 2ª divisione marine americana scala il monte Tapochau, ancora pieno di postazioni giapponesi, con il compito di ripulire la montagna e ogni buca, bunker e trincea. Durante una perlustrazione, Miller e un soldato vengono attaccati da un gruppo di giapponesi nascosti in buche, che fanno uscire allo scoperto moltissimi soldati giapponesi da una caverna. Poco dopo la caverna ci sono delle mitragliatrici giapponesi ed il compito di Miller è di aggirarle per la trincea coperto da Roeback e Polonsky. La trincea è seguita da una caverna che bisogna ripulire, per arrivare ad un cannone giapponese che deve essere distrutto. Intanto la squadra avvista una truppa nipponica di portamunizioni, che indietreggiando fa in modo che il sergente trovi i cannoni giapponesi. I cannoni sono raggiungibili attraverso un tunnel pieno di giapponesi che vogliono proteggerlo.

Offensiva invernale
6. Ettelbruck
23 dicembre 1944
Ettelbruck, Lussemburgo
Soldato Lucas Gibson; 80ª divisione fanteria americana
L' 80a avanza soltanto
L' 80ª divisione di fanteria americana è ad Ettelbruck con il compito di liberare la città dai tedeschi. Il passaggio del ponte è impossibilitato dalle truppe tedesche e il passaggio può essere fatto soltanto passando il ruscello, tuttavia appena viene superato i tedeschi sbucano dalle rovine cittadine. Sconfitti i tedeschi, la squadra avanza fino ad una casa impiegata come posto di guardia e a Gibson viene ordinato di ripulire il piano superiore. Una volta ripulito il piano superiore ed aver raggiunto il sergente, un soldato avvista un convoglio tedesco che trasporta truppe di fanteria. Il sergente organizza un'imboscata e Gibson si posiziona alla torretta. Dopo l'imboscata i tedeschi passano al contrattacco da una palazzina a Nord e dopo la loro ritirata arriva un Panzer. La squadra si sposta nell'edificio di fronte e deve sperare di trovare i carri della compagnia Baker. Dopo aver superato varie rovine di case, la 80a si rifugia in una cantina dove però si trovano moltissimi tedeschi, che una volta uccisi fuggiranno. Il Panzer tedesco raggiunge la squadra del sergente Mason, ma uno Sherman americano li salva. Riuniti alla divisione corazzata si può avanzare fino al centro città con lo Sherman, difendendosi dai tedeschi e avanzando.

7. La corsa verso Bastogne
25 dicembre 1944
Bastogne, Belgio
Sergente artigliere Alex McCall; 4ª divisione corazzata americana
Un Natale non così buono
Alla 80ª divisione di fanteria si aggiunse alla 4ª divisione corazzata americana, anche questa divisione sotto il comando del generale Patton. Il Sergente Artigliere Mc Call e a bordo di uno Sherman americano ed è scortato dalla 80° di fanteria. L'aviazione americana bombarda il rilievo e così permette ai carri armati di entrare nella foresta e prepararsi ad arrivare a Bastogne. Nella foresta ci sono alcuni soldati tedeschi armati di Panzerschreck che riescono a distruggere due Sherman americani. Superato il rilievo, dei Panzer tedeschi cercheranno di distruggere gli Sherman americani e spunteranno dai fianchi destro e sinistro. Due divisioni di fanteria tedesche spunteranno dai boschi, una volta uccisi l'80ª divisione si occuperà di distruggere i cannoni di contraerea. Dopo la fanteria, esce un Panzer dal bosco. Arrivati sul ponte per Bastogne il carro armato del comando viene colpito da un Panzer nascosto in città, e lo Sherman di Mc Call rimane in testa e percorre la strada per arrivare ad un ponte secondario e più avanzi trova un Tiger tedesco.

8. La presa di Bastogne
28 dicembre 1944
Bastogne;Belgio
Soldato Tom Sharpe; 6ª divisione aviotrasportata britannica
Con le cattive
La 6ª divisione aviotrasportata britannica ha il compito di ammorbidire la resistenza tedesca a Bastogne e facilitare il compito alla 4° corazzata e all' 80° fanteria americana. Appena dopo essersi paracadutati a Bastogne, la squadra del sergente Maddock deve liberare un avamposto a Bastogne. Liberato l'avamposto, la squadra si infiltra a Bastogne e Sharpe deve uccidere due cecchini, continuando la strada per Bastogne la squadra uccide altri soldati nemici e il sergente Maddock avvista un convoglio che si fermerà poco più avanti. I soldati tedeschi usciranno da qualunque posizione e arriverà anche un Tiger e un soldato armato di Panzerschreck.

9. La battaglia di Bure
4 gennaio 1945
Bure; Belgio
Soldato Tom Sharpe; 6ª divisione aviotrasportata britannica
Una leggera deviazione
Dopo aver contribuito alla presa di Bastogne, la squadra del sergente Maddock si è ritirata verso Bure, dove il capitano Rendall è rimasto intrappolato. La strada per Bure è stata minata dai tedeschi e il veicolo del sergente si schianta su un muro. La squadra riesce a salvarsi e a distruggere un semicingolato e un Panzer grazie all'aiuto dell'aviazione. Trovato il capitano, le truppe britanniche difenderanno la chiesa dai tedeschi e poi fuggiranno su due mezzi.

Vittoria in Europa
10. Il Reno
28 marzo 1945
Wesel; Germania
Soldato Tom Sharpe; 6ª divisione aviotrasportata britannica
Arriva la cavalleria
Le truppe americane sono bloccate sul Reno e non possono invadere la Germania a causa della ottima difesa del posto. La squadra del Sergente Maddock viene quindi trasportata sull'altra sponda. Il loro compito è quello di attaccare da dietro le truppe tedesche. La squadra avvisterà alcuni Flak 88 e deve eliminare tutti gli operatori. Poi si posizionano in un deposito d' armi e riescono a difenderlo varie volte, anche contro i Panzer tedeschi.

11. Braunau am Inn
7 febbraio 1945
Branau am Inn; Austria
Soldato Lucas Gibson; 80ª divisione fanteria americana
Dove tutto è nato
Anziché combattere in Germania, l'80a combatte a sud, nella città natale di Hitler, Braunau am Inn. L'Inteligence informò il sergente Mason di truppe tedesche in città. Il compito infatti è quello di ripulire la città dalle truppe tedesche. Molte truppe di fanteria tedesche provenivano da una casa, che aveva un bunker dove si nascondevano le truppe di fanteria tedesche quando non impiegate. Dopo la conquista del bunker, l'artiglieria mette fuori uso il convoglio tedesco che trasportava rinforzi, lasciando libera la strada ad un altro bunker, che conduce ad un avamposto missilistico tedesco. Il compito è di piazzare una bomba sul razzo V2 per impedire di fare danni.

Vittoria nel pacifico
12. Tifone d' acciaio
28 maggio 1945
Okinawa
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Dato che per la pace non c'è più speranza, non ci resta che combattere fino alla fine
In questa missione la squadra del sergente Roeback deve eliminare la resistenza giapponese ad Okinawa, eliminando trincee, buche e bunker. La serie di bunker è molto ben difesa e ci sono anche mitragliatrici. Liberati i bunker, la squadra di Roeback raggiunge uno Sherman e si protegge dagli assalti giapponesi rimanendo dietro il carro armato. Poi la squadra deve salire una scala per arrivare nelle posizioni di due bunker.

13. Castello Shuri
28 maggio 1945
Castello Shuri; Okinawa
Soldato Joe Miller; 2ª divisione marine americana
Vittoria?
La 2ª divisione marine è arrivata al castello Shuri, posizionato al centro di Okinawa. Superate le trincee giapponesi, Miller dovrà posizionare una bomba all'ingresso del castello mettendo fuori uso la mitragliatrice. Superate le mura i soldati continueranno l'avanzata fino ad arrivare nel centro del castello, dove ci sono altri soldati nipponici. Nel cortile del castello ci sono moltissimi soldati giapponesi a proteggere cannoni della contraerea ed altri che caricano i Banzai, dopo essere sopravvissuti a molte ondate di Banzai, Okinawa sarà bombardata dai bombardieri americani.
Presto aggiungerò video, dettagli multiplayer,gameplay e quando usciranno gli altri Call of Duty li aggiungerò!
Vieto severamente la copia,almeno che non mi diate i diritti.
 
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