- 20 Novembre 2011
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La Cgil è intenzionata a indire uno sciopero generale sui temi del lavoro, del fisco e della crescita. A delineare la strategia è la leader del sindacato Susanna Camusso , al corteo organizzato dalla Cgil di Roma e Lazio: «Continuiamo a lavorare per preparare quello sciopero generale che faremo». Frena il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni: «I problemi sono molti e non si può fare uno sciopero generale al giorno». Sul ministro del Lavoro Elsa Fornero Camusso dice: «si decida a convocarci e a darci il numero giusto» degli esodati. Infine, una battuta anche sul presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua: «non fa il suo mestiere e non sa quello che sta amministrando. E se non sa fare il suo mestiere se ne vada a casa».
«Le imprese voglio peggiorare la riforma»
Le associazioni di impresa, continua il segretario generale, vogliono peggiorare ulteriormente il provvedimento. Sull'articolo 18, poi, la partita è ancora aperta. Quanto alle scelte fatte dal Governo per affrontare la crisi, «non aver fatto interventi equi a favore della crescita - ricorda Camusso - sta determinando una situazione sociale insopportabile nel nostro Paese» (l'Inps segnala un leggero calo delle ore di cassa integrazione utilizzate a gennaio). Una battuta, infine, sulla presenza lunedì 23 del ministro Fornero a Torino, all'assemblea dell'Alenia: «Noi siamo sempre contenti quando le persone sono cortesi. Resta e troviamo un po' strano - conclude Camusso - che un ministro senta il bisogno di dire che va, di persona, dai lavoratori a dire come sono fatte le riforme». «Ciò che non va bene è il modo con cui il ministro si propone: io vado a spiegare...è supponenza».
La Cgil: ddl debole sia su ingresso lavoratori sia su ammortizzatori
La segretaria generale della Cgil dice di non sapere quando incontrerà i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, per discutere della possibilità di una mobilitazione unitaria. Ricorda che, per quanto riguarda il ddl lavoro, attualmente all'esame della commissione del Senato, «siamo di fronte a un testo molto debole sia sulle forme di ingresso sia sulla universalità degli ammortizzatori sociali». La sindacalista avverte: «È in corso una offensiva da parte delle associazioni di impresa che vuole ulteriormente peggiorarlo». Per questo, spiega, «continuiamo la mobilitazione» durante l'iter parlamentare. Sull'articolo 18, in particolare, «sappiamo bene che la partita è in realtà tuttora aperta, sia dal punto di vista della linearità del testo ma soprattutto per le richieste che il sistema delle imprese continua ad avanzare».
Botta e risposta con il sindaco di Roma Alemanno
«Non deve insultare chi manifesta e mettere divieti, perchè un Paese democratico che vieta le manifestazioni si mette su una brutta china», ricorda la sindacalista. «Se vuole essere il sindaco della capitale - continua la leader della Cgil - si prenda oneri ed onori». L'idea di tenere un corteo, ribatte Alemanno, «è arcaica e influenzata da pregiudizi ideologici, come spesso arcaiche sono le posizioni ideologiche che la Cgil esprime nella conflittualità sociale». Susanna Camusso. Secondo il sindaco di Roma la protesta di oggi poteva limitarsi a un sit in.
L'Inps: a gennaio leggero calo delle ore di Cig utilizzate
Sono poco più di 20 milioni (20.384.280) le ore di cassa integrazione (cig) utilizzate a gennaio del 2012, corrispondenti al 37,08% dei quasi 55 milioni di ore autorizzate. È quanto si legge in una nota diffusa dall'Inps. Rispetto al mese di gennaio 2011 (quando le ore «consumate» erano state oltre 21 milioni, contro 60 milioni di ore autorizzate) si registra una leggera diminuzione, che appare più significativa rispetto al 2010, quando le ore utilizzate in gennaio erano state oltre 31 milioni, a fronte di 80,5 milioni di ore autorizzate.
Fonte consultata: ilsole24ore.com
«Le imprese voglio peggiorare la riforma»
Le associazioni di impresa, continua il segretario generale, vogliono peggiorare ulteriormente il provvedimento. Sull'articolo 18, poi, la partita è ancora aperta. Quanto alle scelte fatte dal Governo per affrontare la crisi, «non aver fatto interventi equi a favore della crescita - ricorda Camusso - sta determinando una situazione sociale insopportabile nel nostro Paese» (l'Inps segnala un leggero calo delle ore di cassa integrazione utilizzate a gennaio). Una battuta, infine, sulla presenza lunedì 23 del ministro Fornero a Torino, all'assemblea dell'Alenia: «Noi siamo sempre contenti quando le persone sono cortesi. Resta e troviamo un po' strano - conclude Camusso - che un ministro senta il bisogno di dire che va, di persona, dai lavoratori a dire come sono fatte le riforme». «Ciò che non va bene è il modo con cui il ministro si propone: io vado a spiegare...è supponenza».
La Cgil: ddl debole sia su ingresso lavoratori sia su ammortizzatori
La segretaria generale della Cgil dice di non sapere quando incontrerà i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, per discutere della possibilità di una mobilitazione unitaria. Ricorda che, per quanto riguarda il ddl lavoro, attualmente all'esame della commissione del Senato, «siamo di fronte a un testo molto debole sia sulle forme di ingresso sia sulla universalità degli ammortizzatori sociali». La sindacalista avverte: «È in corso una offensiva da parte delle associazioni di impresa che vuole ulteriormente peggiorarlo». Per questo, spiega, «continuiamo la mobilitazione» durante l'iter parlamentare. Sull'articolo 18, in particolare, «sappiamo bene che la partita è in realtà tuttora aperta, sia dal punto di vista della linearità del testo ma soprattutto per le richieste che il sistema delle imprese continua ad avanzare».
Botta e risposta con il sindaco di Roma Alemanno
«Non deve insultare chi manifesta e mettere divieti, perchè un Paese democratico che vieta le manifestazioni si mette su una brutta china», ricorda la sindacalista. «Se vuole essere il sindaco della capitale - continua la leader della Cgil - si prenda oneri ed onori». L'idea di tenere un corteo, ribatte Alemanno, «è arcaica e influenzata da pregiudizi ideologici, come spesso arcaiche sono le posizioni ideologiche che la Cgil esprime nella conflittualità sociale». Susanna Camusso. Secondo il sindaco di Roma la protesta di oggi poteva limitarsi a un sit in.
L'Inps: a gennaio leggero calo delle ore di Cig utilizzate
Sono poco più di 20 milioni (20.384.280) le ore di cassa integrazione (cig) utilizzate a gennaio del 2012, corrispondenti al 37,08% dei quasi 55 milioni di ore autorizzate. È quanto si legge in una nota diffusa dall'Inps. Rispetto al mese di gennaio 2011 (quando le ore «consumate» erano state oltre 21 milioni, contro 60 milioni di ore autorizzate) si registra una leggera diminuzione, che appare più significativa rispetto al 2010, quando le ore utilizzate in gennaio erano state oltre 31 milioni, a fronte di 80,5 milioni di ore autorizzate.
Fonte consultata: ilsole24ore.com