Canguro
L'aspetto di questo animale è inconfondibile: le zampe anteriori sono corte e le dita danno l'idea di mani umane; le zampe posteriori sono invece lunghe e adatte ai salti. La coda è fortissima e lunga. Delle diverse specie di canguri, alcune abitano in spaziose praterie semi-aride, ma altre vivono nei boschi sugli alberi, altre ancora in zone umide. Il canguro rosso è il più noto; vive in gruppi variabili nelle praterie dove è stato studiato dagli zoologi agevolmente, poiché non teme l'uomo in maniera eccessiva.
Orecchie - Il canguro ha orecchie lunghe e piuttosto grandi. Possono muoversi indipendentemente l'una dall'altra per captare i suoni più tenui; il suo udito infatti è molto sviluppato.
Zampe - Le zampe anteriori non si posano quasi mai sul terreno. Servono all'animale per afferrare oggetti, infatti le dita sono ben adattate a questo scopo.
Prima di abbandonare il marsupio della madre, il piccolo vi rimane per circa otto mesi.
Come sul ring - A volte i canguri lottano tra loro per stabilire il predominio: i duellanti stanno ritti uno di fronte all'altro, appoggiati sulle zampe posteriori e sulla coda. Per sferrare i colpi, sollevano le zampe restando saldi sulla coda e lanciano potenti calci, tanto forti che possono causare serie ferite, a causa delle unghie.
I salti - Per muoversi rapidamente, per esempio se vengono disturbati, i canguri procedono a lunghi balzi, utilizzando la coda come timone, e le zampe posteriori per darsi la spinta. Nonostante il peso, che arriva a 70 chili, la velocità è alta.
Canguro arboricolo - E' più piccolo del canguro rosso. Le zampe anteriori e posteriori non sono molto diverse. Vive nelle foreste, di norma sugli alberi.
Mamme infaticabili - Capita spesso che una femmina stia allattando un piccolo, che ha già lasciato il marsupio, mentre un altro, appena nato, lo ha occupato. Contemporaneamente un altro ancora si sta sviluppando nel corpo della madre. Quando nasce, il cangurino è nudo e cieco, lungo due centimetri e pesa un grammo.
Foto:
Fonte mia
L'aspetto di questo animale è inconfondibile: le zampe anteriori sono corte e le dita danno l'idea di mani umane; le zampe posteriori sono invece lunghe e adatte ai salti. La coda è fortissima e lunga. Delle diverse specie di canguri, alcune abitano in spaziose praterie semi-aride, ma altre vivono nei boschi sugli alberi, altre ancora in zone umide. Il canguro rosso è il più noto; vive in gruppi variabili nelle praterie dove è stato studiato dagli zoologi agevolmente, poiché non teme l'uomo in maniera eccessiva.
Orecchie - Il canguro ha orecchie lunghe e piuttosto grandi. Possono muoversi indipendentemente l'una dall'altra per captare i suoni più tenui; il suo udito infatti è molto sviluppato.
Zampe - Le zampe anteriori non si posano quasi mai sul terreno. Servono all'animale per afferrare oggetti, infatti le dita sono ben adattate a questo scopo.
Prima di abbandonare il marsupio della madre, il piccolo vi rimane per circa otto mesi.
Come sul ring - A volte i canguri lottano tra loro per stabilire il predominio: i duellanti stanno ritti uno di fronte all'altro, appoggiati sulle zampe posteriori e sulla coda. Per sferrare i colpi, sollevano le zampe restando saldi sulla coda e lanciano potenti calci, tanto forti che possono causare serie ferite, a causa delle unghie.
I salti - Per muoversi rapidamente, per esempio se vengono disturbati, i canguri procedono a lunghi balzi, utilizzando la coda come timone, e le zampe posteriori per darsi la spinta. Nonostante il peso, che arriva a 70 chili, la velocità è alta.
Canguro arboricolo - E' più piccolo del canguro rosso. Le zampe anteriori e posteriori non sono molto diverse. Vive nelle foreste, di norma sugli alberi.
Mamme infaticabili - Capita spesso che una femmina stia allattando un piccolo, che ha già lasciato il marsupio, mentre un altro, appena nato, lo ha occupato. Contemporaneamente un altro ancora si sta sviluppando nel corpo della madre. Quando nasce, il cangurino è nudo e cieco, lungo due centimetri e pesa un grammo.
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