
Dopo il via libera della Regione Toscana all'uso di medicinali derivati dalla cannabis, in Campania il sindacato dei medici di famiglia sollecita gli amministratori locali a seguire l'esempio toscano.
La Toscana, grazie alla disposizione che permette di utilizzare i medicinali derivati dalla cannabis per alcune terapie palliative, ha incentivato i medici campani a sollecitare, tramite il Sumai Medicina generale (il sindacato dei medici di famiglia), le amministrazioni della Campania ad approvare una legge analoga a quella toscana.
In una nota congiunta, Giuseppe Tortora e Saverio Annunziata, dirigenti nazionali del Sunai-Medicina generale hanno dichiarato: «La recente disposizione della Regione Toscana che permette l’utilizzo della cannabis nella terapia del dolore, ha aperto una profonda discussione tra i medici napoletani». E aggiungono: «L’uso di cannabinoidi nella terapia del dolore, soprattutto per i pazienti terminali, può rappresentare un ulteriore strumento a disposizione dell’armamentario del medico. Il dolore rappresenta il momento più critico della malattia e pertanto l’azione dei medici deve essere quanto più mirata è possibile».
L’utilizzo della marijuana e dei cannabinoidi per uso terapeutico è già realtà in diversi paesi del mondo e forse questo è un ulteriore passo in avanti per dare il via anche in l’Italia all’uso di questi medicinali.
Fonte: news-24h.it