Carceri: Uil Pa, In Atto Gravi Disordini Nel Penitenziario Di Como

Luca23d

Utente Guru
Autore del topic
1 Giugno 2008
11.211
80
Miglior risposta
0
(ASCA) - Roma, 17 ago - ''Da ormai tre giorni e' in corso al carcere di Como una rumorosa protesta che nelle ultime ore fa fatto registrare una evoluzione anche piuttosto violenta. Dalla semplice battitura delle vettovaglie sui cancelli e sulle grate si e' passati a far esplodere i neon delle celle con le bombolette di gas che hanno in dotazione i detenuti. Nel tentativo di provocare corto circuiti, poi gli stessi vengono inondati con acqua''. A darne notizia Angelo Urso, componente della Segreteria Nazionale della UIL PA Penitenziari. ''Voglio auspicare che la protesta di Como abbia presto a rientrare e soprattutto non produca un effetto emulativo. Una deriva violenta delle proteste proprio nel momento in cui la politica e la societa' stanno prendendo consapevolezza del problema penitenziario - prosegue il Segretario Nazionale - precluderebbe ad ogni possibile confronto e quindi ad ogni possibile soluzione. La situazione di Como, pur allarmante, per ora e' tenuta sotto controllo. In mattinata anche dirigenti del Provveditorato di Milano si sono recati sul posto per verificare la situazione. In ogni caso non si puo' non far rilevare come presso l'istituto comasco da circa tre anni non sia stato ancora assegnato un Dirigente titolare , nonostante la UIL non abbia mancato di denunciare tale anomala situazione. Nelle criticita' organizzative, ampliate dal sovrappopolamento e dalla vetusta' della struttura, la mancata assegnazione di un Dirigente titolare non puo' che favorire e alimentare le tensioni ''. Gia' nel marzo del 2007 a seguito di una visita Angelo Urso ebbe a redigere una durissima relazione nella quale denunciava ai vertici del DAP la situazione di degrado e abbandono in cui versava la Casa Circondariale di Como. ''Non ci risulta pero' - sottolinea oggi - che siano stati posti in essere interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Pertanto la fatiscenza e l'insalubrita' dei locali non puo' non aggravare le condizioni detentive che, poi, potrebbero essere alla base di queste proteste, benche' non si potra' mai giustificare la violenza su cose o persone. Pur non volendo strumentalizzare quanto sta accadendo a Como sarebbe da irresponsabili, comunque, non interpretare nella giusta maniera questi campanelli di allarme''.

fonte: yahoo