- 1 Febbraio 2009
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I due anticipi del ventinovesimo turno del campionato di serie A, hanno sorriso a Catania e Juventus, rispettivamente contro Lazio e Roma.
Continua il periodo negativo della Lazio che dopo la batosta di domenica scorsa, rimediata contro il Chievo Verona, complice anche la sfortuna, cade al Massimino contro il Catania. Letale per il morale della compagine di Delio Rossi, il gol di Paolucci. I biancocelesti, avrebbero l’opportunità di pareggiare e tornare in partita, gli viene infatti assegnato un calcio di rigore che però, Goran Pandev fallisce, così il tecnico lo sostituisce con Mauro Zarate. Il Catania, con questo successo si porta a quota 37 punti e nonostante giochi un calcio poco gradevole, ipoteca la salvezza, è questa la cosa più importante, per le provinciali del campionato.
All’Olimpico di Roma, succede l’incredibile, i giallorossi perdono meritatamente per 4-1, contro la Juventus, rallentando così la corsa al quarto posto. Carlo Mazzone, ai nostri microfoni, l’ha definito lo scontro degli assenti, infatti è così, perché soltanto la Roma, in questa gara deve rinunciare a ben undici giocatori. Nonostante le disattenzioni difensive, parte forte la Juventus, spaventando più volte la Roma, al 33’ gli sforzi bianconeri sono premiati, Iaquinta va in gol, sfruttando un assist di Giovinco, la partita è in discesa, ma la Roma prova a reagire e al 36’ Menez sfiora il gol, approfittando di un Grygera disastroso, nulla da fare, il direttore di gara concede due minuti di recupero e in questi due minuti Giovinco va vicino al raddoppio con un tiro dalla distanza, la Roma è nervosa, si va negli spogliatoi.
Inizia il secondo tempo e Loria riporta in punteggio in parità, esultando in maniera abbastanza notevole; ma l’illusione dura poco, perché a distanza di qualche minuto, è ancora lui, Vincenzo Iaquinta ad aprire le danze di quello che diventerà un valzer di gol bianconeri. Al 16’, il capitano, Alex Del Piero, prova a siglare il terzo gol della partita, ma Riise è bravo ad intercettare. Al 22, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Meelberg allunga le distanze, con un colpo di testa inaspettato, passano altri sei minuti, e la partita può considerarsi conclusa, Nedved, subentrato ad un evanescente Tiago, sigla il quarto gol. Spalletti capisce che non c’è niente da fare e ne approfitta per far esordire alcuni giovani, come D’Alessandro a cui Buffon nega la gioia del gol e Stoian. La Roma, rimanda ancora una volta, l’appuntamento con la vittoria.
Continua il periodo negativo della Lazio che dopo la batosta di domenica scorsa, rimediata contro il Chievo Verona, complice anche la sfortuna, cade al Massimino contro il Catania. Letale per il morale della compagine di Delio Rossi, il gol di Paolucci. I biancocelesti, avrebbero l’opportunità di pareggiare e tornare in partita, gli viene infatti assegnato un calcio di rigore che però, Goran Pandev fallisce, così il tecnico lo sostituisce con Mauro Zarate. Il Catania, con questo successo si porta a quota 37 punti e nonostante giochi un calcio poco gradevole, ipoteca la salvezza, è questa la cosa più importante, per le provinciali del campionato.
All’Olimpico di Roma, succede l’incredibile, i giallorossi perdono meritatamente per 4-1, contro la Juventus, rallentando così la corsa al quarto posto. Carlo Mazzone, ai nostri microfoni, l’ha definito lo scontro degli assenti, infatti è così, perché soltanto la Roma, in questa gara deve rinunciare a ben undici giocatori. Nonostante le disattenzioni difensive, parte forte la Juventus, spaventando più volte la Roma, al 33’ gli sforzi bianconeri sono premiati, Iaquinta va in gol, sfruttando un assist di Giovinco, la partita è in discesa, ma la Roma prova a reagire e al 36’ Menez sfiora il gol, approfittando di un Grygera disastroso, nulla da fare, il direttore di gara concede due minuti di recupero e in questi due minuti Giovinco va vicino al raddoppio con un tiro dalla distanza, la Roma è nervosa, si va negli spogliatoi.
Inizia il secondo tempo e Loria riporta in punteggio in parità, esultando in maniera abbastanza notevole; ma l’illusione dura poco, perché a distanza di qualche minuto, è ancora lui, Vincenzo Iaquinta ad aprire le danze di quello che diventerà un valzer di gol bianconeri. Al 16’, il capitano, Alex Del Piero, prova a siglare il terzo gol della partita, ma Riise è bravo ad intercettare. Al 22, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Meelberg allunga le distanze, con un colpo di testa inaspettato, passano altri sei minuti, e la partita può considerarsi conclusa, Nedved, subentrato ad un evanescente Tiago, sigla il quarto gol. Spalletti capisce che non c’è niente da fare e ne approfitta per far esordire alcuni giovani, come D’Alessandro a cui Buffon nega la gioia del gol e Stoian. La Roma, rimanda ancora una volta, l’appuntamento con la vittoria.
Fonte: Google News