L'arrivo di Fabregas ha fatto tutti felici in Catalogna. Ma forse c'è una persona che, pur non ammettendolo mai, non è proprio al settimo cielo per il ritorno del fuoriclasse ormai ex Arsenal. Quel qualcuno ha un nome e cognome: Josep Guardiola. Eh sì, perché dovrà essere lui a trovare l'alchimia giusta nel centrocampo del Barça. Posto che l'asse Xavi-Iniesta è intoccabile e Busquets garantisce equilibrio tattico, per Cesc gli spazi si riducono.
Detta così sembra un'eresia. Chiaro che con tutti gli impegni che dovrà affrontare il Barcellona la prossima stagione Fabregas giocherà, e anche tanto. Ma se nella Spagna non è titolare un motivo ci sarà. Il centrocampo della Roja è in gran parte composto dai giocatori del Barça e pensando ad un ipotetico undici ideale dei catalani Cesc potrebbe tranquillamente stare fuori.
Con Valdes in porta e la difesa blindata con Dani Alves, Puyol, Pique e Abidal, Guardiola non ha problemi. In mezzo al campo l'abbondanza di campioni può invece portare ad esclusioni illustri. Xavi e Iniesta compongono la "santa trinità" insieme con Messi e lasciarli fuori, se non in caso di infortuni o squalifiche, è fuori da ogni logica. Il sacrificabile potrebbe essere Busquets, ma in quanti sarebbero disposti a rinunciare alla sua solidità e alla sua intelligenza tattica? Non avrà i piedi di Fabregas, ma porta un equilibrio che il nuovo arrivato non può garantire. Una mediana con Fabregas, Xavi e Iniesta farebbe certamente divertire, ma forse peccherebbe in fase di copertura. E in tutto questo chi viene messo sempre più in disparte è un certo Thiago Alcantara, il nuovo gioiello sfornato dalla Cantera blaugrana.
E allora quali sono le soluzioni alternative? Quella più spesso attuata da Guardiola prevede lo spostamento di Iniesta nel tridente. Ma a quel punto pesterebbe i piedi a uno tra Villa e Sanchez, di certo non gli ultimi arrivati. Visto lo sforzo economico per comprare il cileno dall'Udinese, sembra difficile che il tecnico lasci 40 milioni di euro in panchina. Dato il precedente Ibra però il Niño Maravilla non può dormire sonni tranquilli. Sembra incredibile, ma l'arrivo di Fabregas potrebbe togliere spazio a David Villa, che già l'anno scorso si è sacrificato sulla fascia sinistra per lasciare Messi al centro dell'attacco. Il sapere ricoprire più ruoli diventa dunque di cruciale importanza per chi vuole giocare nel Barcellona: lo insegna l'esperienza Mascherano e, nella stessa ottica, è probabile lo spostamento di Busquets come centrale difensivo.
Due cose sono certe: il Barça è una squadra di marziani, che in prospettiva promette di dominare il calcio europeo per tanti anni ancora. Vista poi la rosa a disposizione di Guardiola qualsiasi allenatore sulla faccia della Terra vorrebbe avere di questi "problemi"...
E' andato al barça a fare la riserva di Xavi o Busquests.
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