Vincere, giocando bene.
Questo è il messaggio di Andrè Villas Boas, presentato oggi come nuovo allenatore del Chelsea.
"A tutti piace il gioco offensivo, se date uno sguardo alla composizione del mio staff ve ne accorgerete. L'obiettivo è vincere subito e farlo con il talento"
Nessun paragone con Josè Mourinho. "Io non sono un 'one man show', mi spendo per il gruppo".
Niente 'Special One', solo 'The Group One'. "Vorrei solo creare empatia, ambizioni e motivazioni per raggiungere i nostri traguardi - ha spiegato Villas Boas - Sono solo un ragazzo che l'opportunità di allenare un grande club, forse dovrei essere chiamato 'The Group One': voglio un gruppo fatto da persone vincenti".
Obiettivo, vincere la Premier League. "Le mie aspettative sono le stesse di Ferguson o di altri allenatori della Premier. Vogliamo lottare per il titolo e abbiamo bisogno di partire bene sin dall'inizio per costruire qualcosa di importante"
Filosofia di gioco diversa da Josè Mourinho. "Il bel gioco è sicuramente un fattore: è una cosa a cui io, Di Matteo e il mio staff teniamo molto. Abbiamo una filosofia precisa e proveremo ad offrire ai tifosi un bello spettacolo".
I tifosi non sono contenti del suo addio al Porto, ma lui si difende. "Quelle del Chelsea è una grande sfida. Lasciare il Porto è stata una decisione sofferta. Pensavo che sarei rimasto. Auguro al Porto di continuare a vincere, ma avevo capito che dovevo cambiare. Il Chelsea era l'occasione giusta per farlo".
Questo è il messaggio di Andrè Villas Boas, presentato oggi come nuovo allenatore del Chelsea.
"A tutti piace il gioco offensivo, se date uno sguardo alla composizione del mio staff ve ne accorgerete. L'obiettivo è vincere subito e farlo con il talento"
Nessun paragone con Josè Mourinho. "Io non sono un 'one man show', mi spendo per il gruppo".
Niente 'Special One', solo 'The Group One'. "Vorrei solo creare empatia, ambizioni e motivazioni per raggiungere i nostri traguardi - ha spiegato Villas Boas - Sono solo un ragazzo che l'opportunità di allenare un grande club, forse dovrei essere chiamato 'The Group One': voglio un gruppo fatto da persone vincenti".
Obiettivo, vincere la Premier League. "Le mie aspettative sono le stesse di Ferguson o di altri allenatori della Premier. Vogliamo lottare per il titolo e abbiamo bisogno di partire bene sin dall'inizio per costruire qualcosa di importante"
Filosofia di gioco diversa da Josè Mourinho. "Il bel gioco è sicuramente un fattore: è una cosa a cui io, Di Matteo e il mio staff teniamo molto. Abbiamo una filosofia precisa e proveremo ad offrire ai tifosi un bello spettacolo".
I tifosi non sono contenti del suo addio al Porto, ma lui si difende. "Quelle del Chelsea è una grande sfida. Lasciare il Porto è stata una decisione sofferta. Pensavo che sarei rimasto. Auguro al Porto di continuare a vincere, ma avevo capito che dovevo cambiare. Il Chelsea era l'occasione giusta per farlo".