Trenta gol fatti, zero subiti: non malissimo il cammino del Barcellona nelle prime 6 apparizioni casalinghe di questa Liga. Al Camp Nou non ha ancora segnato nessuno e non ci riesce neppure il Saragozza, che incassa le sue quattro reti e se ne torna in Aragona senza colpo ferire. Tutto facile per i campioni di Spagna e d'Europa nell'anticipo della 13ª giornata di campionato: Guardiola risparmia Iniesta e Villa in vista del Milan, mandandoli in campo solo nella ripresa, ma la macchina offensiva catalana non ne risente per nulla, vista la scarsa consistenza dell'avversario. Anche perché in attacco c'è Messi, che non riposa mai, nonostante i voli in Argentina. In panchina Mascherano e Abidal, in tribuna Busquets e il recuperato Pedro.
DIFENSORI GOLEADOR — I gol per il Barça arrivano anche dai due centrali difensivi. L'1-0 lo segna Piqué con uno stacco su punizione di Xavi, mentre il 3-0 porta la firma di Puyol sganciatosi in avanti, ma andrà in archivio come autorete dell'ex reggino Lanzaro. In mezzo, il raddoppio di Messi, in sospetto fuorigioco, servito da una bella intuizione di Fabregas. A un quarto d'ora dalla fine, Villa dà un senso al suo ingresso in campo chiudendo il poker, senza sprecare l'ottimo lavoro del giovane Cuenca, che gli serve il pallone per il tuffo di testa.
PARTIDAZO AL MESTALLA — Con questo risultato, il Barcellona aggancia il Real Madrid in vetta per un paio d'ore, ma torna subito a 3 punti di distanza, in virtù del 3-2 ottenuto dai blancos a Valencia nel match iniziato alle 22. Davvero una partita pazza, che i madridisti iniziano benissimo, sembrano chiudere e invece si ritrovano più volte a rischiare di pareggiare. E' la traversa, al 95', a evitare che i bianchi di Unai Emery raggiungono le truppe di Mourinho sul 3-3, risultato che non sarebbe stato affatto demeritato. Gara nervosa, ma illuminata dai colpi dei campioni: una guerra sportiva di quelle che piacciono tanto a José Mourinho, ovviamente scatenato a bordo campo. Nel primo tempo è Benzema a metter dentro l'1-0: punizione battuta in fretta da Xabi Alonso, controllo ed esecuzione al volo del francese, un gol d'alta classe. Quando Sergio Ramos, poco dopo la metà ripresa, insacca il 2-0 di testa e frustra la discreta reazione valenciana, il match sembra finito.
FINALE ARROVENTATO — Ma l'orgoglio di Soldado non va sottovalutato: l'ingresso di Pablo Hernandez ridà fiato alla squadra e palloni buoni per l'ex attaccante del Real Madrid, che inventa lo splendido diagonale dell'1-2 a un quarto d'ora dalla fine. Diego Alves, con un'uscita assurda, regala la rete a Cristiano Ronaldo e sembra nuovamente calare il sipario sulla sfida, ma un assist all'indietro in corsa di Pablo Hernandez per Soldado si trasforma nel 2-3. Il finale è incandescente: Soldado pareggia ma è in fuorigioco, e all'ultimo assalto il Mestalla s'infiamma per la traversa centrata da Aduriz e un possibile fallo da rigore di Higuain, che invece pare fermare il pallone da terra col petto. Sta di fatto che, alla fine, il tabellone sancisce il successo madridista: un passo avanti prezioso nella lotta col Barcellona per la Liga.
VILLARREAL OK — Nell'altro anticipo del 13° turno, un gol di Borja Valero al 21' consente al Villarreal di superare 1-0 il Betis. Il "Sottomarino giallo", avversario del Napoli nel girone di Champions League, raggiunge Athletic Bilbao e Osasuna a quota 14, mentre gli andalusi, protagonisti di una partenza sprint, incassano la settima sconfitta nelle ultime 8 gare.
Fonte: gazzetta.it
DIFENSORI GOLEADOR — I gol per il Barça arrivano anche dai due centrali difensivi. L'1-0 lo segna Piqué con uno stacco su punizione di Xavi, mentre il 3-0 porta la firma di Puyol sganciatosi in avanti, ma andrà in archivio come autorete dell'ex reggino Lanzaro. In mezzo, il raddoppio di Messi, in sospetto fuorigioco, servito da una bella intuizione di Fabregas. A un quarto d'ora dalla fine, Villa dà un senso al suo ingresso in campo chiudendo il poker, senza sprecare l'ottimo lavoro del giovane Cuenca, che gli serve il pallone per il tuffo di testa.
PARTIDAZO AL MESTALLA — Con questo risultato, il Barcellona aggancia il Real Madrid in vetta per un paio d'ore, ma torna subito a 3 punti di distanza, in virtù del 3-2 ottenuto dai blancos a Valencia nel match iniziato alle 22. Davvero una partita pazza, che i madridisti iniziano benissimo, sembrano chiudere e invece si ritrovano più volte a rischiare di pareggiare. E' la traversa, al 95', a evitare che i bianchi di Unai Emery raggiungono le truppe di Mourinho sul 3-3, risultato che non sarebbe stato affatto demeritato. Gara nervosa, ma illuminata dai colpi dei campioni: una guerra sportiva di quelle che piacciono tanto a José Mourinho, ovviamente scatenato a bordo campo. Nel primo tempo è Benzema a metter dentro l'1-0: punizione battuta in fretta da Xabi Alonso, controllo ed esecuzione al volo del francese, un gol d'alta classe. Quando Sergio Ramos, poco dopo la metà ripresa, insacca il 2-0 di testa e frustra la discreta reazione valenciana, il match sembra finito.
FINALE ARROVENTATO — Ma l'orgoglio di Soldado non va sottovalutato: l'ingresso di Pablo Hernandez ridà fiato alla squadra e palloni buoni per l'ex attaccante del Real Madrid, che inventa lo splendido diagonale dell'1-2 a un quarto d'ora dalla fine. Diego Alves, con un'uscita assurda, regala la rete a Cristiano Ronaldo e sembra nuovamente calare il sipario sulla sfida, ma un assist all'indietro in corsa di Pablo Hernandez per Soldado si trasforma nel 2-3. Il finale è incandescente: Soldado pareggia ma è in fuorigioco, e all'ultimo assalto il Mestalla s'infiamma per la traversa centrata da Aduriz e un possibile fallo da rigore di Higuain, che invece pare fermare il pallone da terra col petto. Sta di fatto che, alla fine, il tabellone sancisce il successo madridista: un passo avanti prezioso nella lotta col Barcellona per la Liga.
VILLARREAL OK — Nell'altro anticipo del 13° turno, un gol di Borja Valero al 21' consente al Villarreal di superare 1-0 il Betis. Il "Sottomarino giallo", avversario del Napoli nel girone di Champions League, raggiunge Athletic Bilbao e Osasuna a quota 14, mentre gli andalusi, protagonisti di una partenza sprint, incassano la settima sconfitta nelle ultime 8 gare.
Fonte: gazzetta.it
