Come Addestrare un Cane-nutrire il proprio cane-cibi e regole fondamentali

Lalla120

Utente Medio
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7 Aprile 2009
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Addestrare il proprio cane


Il modo di addestrare un cane può variare a seconda del modo di vivere del padrone, dall'�ambiente in cui viene tenuto e dell�indole della razza. Per questo motivo è consigliabile informarsi su quale sia la razza più adatta al proprio stile di vita prima di prendere in casa un cucciolo.

Imparare a comunicare
Per educare un cane è necessario riuscire a comunicare con lui; questo significa capire il suo modo di esprimersi e farsi intendere dall�animale stesso.

Il linguaggio del cane
Il cane si esprime con la mimica facciale: con la testa, le orecchie, gli occhi e la bocca comunica le sue sensazioni agli uomini. L�animale manifesta le proprie emozioni anche con la postura del corpo, attraverso la posizione della coda e delle zampe. Infine il cane comunica mediante guaiti, uggiolii oppure abbaiando e ringhiando.

Il linguaggio del padrone
L�uomo comunica con il proprio cane con le parole, la mimica facciale e la postura del corpo. I tre segnali, emessi contemporaneamente, devono combaciare; il cane, infatti, non distingue le parole e presta maggiore attenzione ai gesti e può prendere come un rimprovero un apprezzamento fatto con modi bruschi. Anche la postura del corpo ha significati particolari per il cane: il padrone impartisce ordini in piedi ed invita al gioco se è accovacciato.


educare un cane significa insegnargli a convivere con il padrone senza creare disagi e a stare con le altre persone e gli altri animali, anche di specie diverse dalla sua.

Quando iniziare l�addestramento
Si può cominciare ad educare il cane fin da piccolo: un cucciolo di soli due mesi è molto ricettivo ed è già in grado di apprendere i principi basilari. E� importante che l�educazione inizi non appena il nuovo ospite giunge a casa e che sia impartita in prospettiva del cane che si vuole avere da adulto.

Stabilire subito il rapporto gerarchico
Il cane per istinto cerca nel suo nucleo, sia animale che umano, un capo del branco: il padrone deve affermarsi come tale ed il cane, riconosciuta la sua autorità, sarà disposto ad accettare gli ordini da lui impartiti. La posizione dominante del padrone deve essere riconoscibile da alcuni comportamenti, come il precedere l�animale nell�attraversare le porte, mangiare prima di lui e scegliere i posti della casa dove il cane può stare; è importante anche non subire le iniziative del cane siano esse di gioco o di altro genere.

L�educazione deve essere impartita da tutta la famiglia
Tutti i componenti del nucleo familiare presenti nella casa dove viene accolto il cucciolo devono concorrere alla sua educazione. E� fondamentale che ciò avvenga in maniera omogenea e che non si creino situazioni in cui un familiare sia più "buono" ed uno più "cattivo" o che uno contraddica con un suo ordine l�altro; questo non fa che disorientare il cane che non sa più a chi deve dare retta.

Imparare giocando
Se s�insegnano i comandi fondamentali e le regole principali attraverso il gioco il cane le apprenderà più velocemente. Non bisogna forzare l�animale ma cercare di educarlo quando è disponibile; il gioco aiuta molto perché fa in modo che il cane apprenda senza che questo diventi per lui una sorta di lavoro.

Ricompense e punizioni
Il principio della ricompensa e della punizione è alla base dell�educazione del cane. Sia la ricompensa che la punizione hanno un senso se impartite nell�immediatezza dell�azione dell�animale, altrimenti quest�ultimo non assocerà quello che ha fatto a quello che ha ricevuto. E� consigliabile mantenere una certa costanza nei premi come nelle punizioni e fare in modo che una stessa azione sia lodata o condannata in ogni momento da chi è responsabile dell�educazione.

I comandi principali
Al piede
Si ordina al cane di camminare al fianco del padrone

Seduto
Nell�impartire l�ordine il padrone avvicina la mano alla testa e alla groppa del cane

Terra
Da seduto si battono le mani sul terreno e si prendono le zampe anteriori del cane

Vieni
Battendo le mani per terra o sul petto il padrone invita il cane ad andare da lui.

Lascia
Il cane deve mollare quello che ha preso con le mani o con la bocca

La pulizia
E� consigliabile abituare il cane fin da piccolo a fare i propri bisogni fuori; i primi tempi sarà dunque necessario portarlo fuori spesso, soprattutto dopo i pasti e dopo i riposini. Fintanto che non è vaccinato e non può uscire, mettete al cucciolo della carta di giornale o alcuni stracci in un posto della casa distante dalla sua cuccia e dalla ciotola.

Il guinzaglio
E� necessario che il cane si abitui quanto prima ad andare al guinzaglio, altrimenti gli saranno vietati molti luoghi pubblici. Per abituare il cane a portare collare e guinzaglio è consigliabile metterli entrambi già in casa; una volta stabilita la prima uscita, il cane avrà in parte familiarizzato con questo "attrezzo" e sarà più tranquillo. Il padrone deve lasciare il guinzaglio "morbido" e tirare solo se vuole richiamare il cane.

Il rapporto con gli altri
Il cane deve essere messo a contatto con le altre persone quanto prima, in modo da prender coscienza del mondo che lo circonda ed adattarsi a tutte le situazioni. Il cane, inoltre, non deve limitare con le sue manifestazioni il rapporto del padrone con i propri conoscenti; se non si vuole che il cane salti addosso e annusi tutti quelli che entrano in casa, è necessario premiarlo quando non lo fa.

Il rapporto con gli altri cani
Quando arriva a casa un nuovo cucciolo, è necessario che il padrone rassicuri il cane che già c�era riguardo al suo affetto e lasci che i due animali stabiliscano una loro gerarchia.
Il cane tende ad avere atteggiamenti di sfida e attacco nei confronti dei simili che incontra per strada e il padrone deve evitare per quanto possibile gli scontri; a volte gli animali si battono per dimostrare la loro forza al padrone e se questi non gli presta attenzione abbandonano la lotta.

Scheda:
1-Un cane sano e attivo è il risultato di una corretta alimentazione
2-La razione giornaliera deve contenere precisi elementi nutritivi
3-Il cane è abitudinario: somministrare i pasti sempre agli stessi orari
4-Attenzione alle dosi: evitare i dolci ed ogni tipo di eccesso
5-Cuccioli e femmine in gravidanza hanno bisogno di diete speciali

Esigenze nutritive


Per crescere e mantenersi sano e attivo, il cane ha bisogno di un'alimentazione che contenga giuste proporzioni degli elementi nutritivi. Il cane ha bisogno di:


- proteine, che sono la materia prima del suo organismo. In un pasto giornaliero è sufficiente che la percentuale di proteine d'origine animale somministrata si aggiri intorno al 20%; è da considerare che in particolari condizioni - femmine in gravidanza o allattamento, cuccioli - il fabbisogno proteico cresce, mentre in altre - è il caso dei cani anziani - diminuisce.

- zuccheri, ma non tutti li assimila con facilità. Nessun problema per glucosio e saccarosio, ma il cane ha difficoltà a digerire il lattosio. L'apporto di zuccheri è importante sia come fonte d'energia rapidamente disponibile sia come regolatore dell'attività della flora batterica.

- grassi, ma nella giusta misura. Nella sua dieta i grassi non devono superare il 10%; gli eccessi non portano solo all'obesità, ma anche ad un animale maggiormente predisposto alla malattia ed alla vecchiaia precoce.

- vitamine, soprattutto da cucciolo e in gravidanza e allattamento. Il cane non riesce a sintetizzare tutte le vitamine, quindi alcune le deve assumere; specifiche carenze vitaminiche possono portare a malattie.

- minerali, che sono presenti in diversa quantità in tutti gli alimenti. E' necessario somministrare con la dieta le giuste quantità, soprattutto nei cuccioli e nelle femmine in gravidanza.
La dieta del cane
La dieta del cane varia in relazione a diversi fattori, quali
l'età dell'animale - cucciolo o cane anziano -
il suo stile di vita - cane da passeggio, da caccia o da lavoro -
nonché la razza cui appartiene.

Si può comunque fare un discorso generale, che subirà variazioni sulle proporzioni in base ai fattori sopraelencati.

Alimento principe della razione giornaliera è la carne, a conferma della primitiva natura carnivora del cane che per la lunga convivenza con l'uomo è poi diventato onnivoro. Con la carne il cane assume proteine, grassi e vitamine fondamentali per la crescita ed il mantenimento. Altra importante fonte di proteine animali è il pesce, che rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico; questo alimento va servito cotto e senza lische, molto pericolose per il cane.

L'apporto di proteine deriva anche dalle uova, sia dall'albume che dal tuorlo. L'albume va necessariamente cotto perché in questo modo viene neutralizzata la sostanza antivitaminica in esso contenuta. Il tuorlo invece è ottimo anche crudo ed è ricco di grassi e vitamine.

L'elenco delle fonti proteiche si chiude con il latte, che è ricco anche di grassi, zuccheri, minerali e vitamine. Pur essendo molto gradito al cane, il latte non è sempre assimilabile; in alcuni casi può causare disturbi intestinali perché il cane non possiede l'enzima che digerisce il lattosio.

Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, alimento poco appetitoso per l'animale ma necessario per la regolazione della sua attività intestinale. Per essere digerite le verdure hanno bisogno di una cottura prolungata, che disperde però gran parte del loro contenuto vitaminico.

Ottimi da associare ad altri elementi sono i cereali; tra questi il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata.

Da non dimenticare inoltre una giusta dose di grassi d'origine vegetale, che si trovano nell'olio d'oliva e di semi e che il cane non è in grado di sintetizzare da solo. I grassi d'origine animale non vanno invece aggiunti se la dieta comprende la carne, perché in essa si trova già la quantità necessaria al cane.

Le regole...
Cinque cose da non dimenticare
Il cane è abitudinario
L�ideale per il cane è mangiare sempre alla stessa ora e nello stesso posto, preferibilmente un luogo tranquillo. Anche le variazioni improvvise di dieta sono da evitare, se non ci sono specifiche motivazioni legate al cambiamento del tipo di vita o all�insorgere di malattie.
No agli spuntini fuori pasto
I bocconi fuori dalle consuete ore del pasto creano nel cane delle cattive abitudini, spingendolo ad assumere più cibo di quello realmente necessario; in questo modo si predispone l�animale al rischio obesità.
Attenzione agli ossi
Bisogna evitare di dare al cane ossa lunghe, che si possono scheggiare e possono provocare ferite alla bocca e all�esofago. Un osso grande, che non si possa rompere, (come l�osso del ginocchio) è invece un buon passatempo per il cane e rinforza e pulisce la dentatura.
Niente dolci
Anche se i cani sono golosi, non è salutare la somministrazione di caramelle, dolci e gelati; il rischio a cui si va incontro è principalmente quello delle carie.
Indispensabile acqua
Il cane soffre di più per una prolungata mancanza d�acqua che per un digiuno; accanto alla ciotola del pasto ne va sempre messa una per l�acqua. Per soddisfare il bisogno del cane, che varia in rapporto alle condizioni ambientali ed al tipo di alimenti somministrati, l�acqua deve essere limpida ed a temperatura ambiente.

Fonte: Enciclopedia di cani ( Mia)
Web =)
Spero ke nn ci sia un'altro topic su kuesto argomento
Spero ke vi serva :epilec:

PS : Ho cerkato cn il tasto cerka di sopra kualcosa su kuesto argomento ma nn spunta nulla
 
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