È possibile configurarlo in modo standard per soddisfare le esigenze più comuni, ma è anche possibile configurarlo in modo completamente personalizzato e soddisfare i requisiti specifici che i vari modelli di business impongono. Per l'installazione di Alfresco abbiamo bisogno di:
Se ci manca qualche componente fondamentale sarà richiesto durante l'installazione.
Come detto, possiamo installare Alfresco in due modalità: con i server con la configurazione di default oppure con la personalizzazione delle porte del server e le proprietà dei servizi. Viene chiesta la cartella del nostro computer dove verrà installato il software. La schermata successiva riguarda il database: possiamo utilizzare un database MySQL in bundle oppure utilizzare un database che abbiamo creato in precedenza. Nel primo caso è richiesta una password per accedere al database, nel secondo caso l'url, il driver JDBC, il nome del database e dell'utente e la password di accesso.
Viene richiesta la password per l'account dell'amministratore, il nome del server Quick e la porta utilizzata. Per default abbiamo localhost e la porta 6060. Inseriti tutti i dati richiesti sarà installato Alfresco Community nel computer, operazione che si compirà in pochi minuti.
Finita l'installazione possiamo avviare il nostro Alfresco, che è raggiungibile aprendo un browser e inserendo una delle seguenti url:
La seconda url indicata espone un'interfaccia per esplorare gli elementi presenti negli spazi di Alfresco, per creare nuovi contenuti, gestire utenti, gruppi e categorie e navigare tra i nodi. Questo ci fa capire che ogni cosa presente in Alfresco è, in pratica, un nodo che appartiene a uno workspace. Sui nodi possiamo eseguire delle query, per esempio con Lucene.
Fonte: cms.html.it
- Java SE Development Kit 6 o superiore;
- un application server (per esempio Tomcat o JBoss);
- un database (Alfresco viene fornito pre-configurato per MySQL, è comunque possibile installarlo su Oracle, PostgreSQL, MS-SQL o altri DBMS);
- OpenOffice.org portable (per la conversione dei documenti tra un formato e un altro);
- Flash Player Version 10.x o superiore;
- SWF Tools.
Se ci manca qualche componente fondamentale sarà richiesto durante l'installazione.
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si scarica il file che ci interessa, per esempio quello per Windows. Si avvia l'eseguibile, si sceglie la lingua (l'italiano è compreso nel pacchetto insieme con altre lingue). Viene chiesto di selezionare i componenti che vogliamo installare e poi di cliccare su Avanti. Selezioniamo tutti i componenti.Come detto, possiamo installare Alfresco in due modalità: con i server con la configurazione di default oppure con la personalizzazione delle porte del server e le proprietà dei servizi. Viene chiesta la cartella del nostro computer dove verrà installato il software. La schermata successiva riguarda il database: possiamo utilizzare un database MySQL in bundle oppure utilizzare un database che abbiamo creato in precedenza. Nel primo caso è richiesta una password per accedere al database, nel secondo caso l'url, il driver JDBC, il nome del database e dell'utente e la password di accesso.
Viene richiesta la password per l'account dell'amministratore, il nome del server Quick e la porta utilizzata. Per default abbiamo localhost e la porta 6060. Inseriti tutti i dati richiesti sarà installato Alfresco Community nel computer, operazione che si compirà in pochi minuti.
Finita l'installazione possiamo avviare il nostro Alfresco, che è raggiungibile aprendo un browser e inserendo una delle seguenti url:
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. La prima url, che indicheremo con Alfresco Share, è un'interfaccia per l'elaborazione collaborativa di tutti i contenuti aziendali da parte degli utenti Alfresco e ha le seguenti funzionalità:- la libreria di documenti: comprende la capacità di scaricare contenuti, thumbnail e utilizzare il visualizzatore flash, i meta data, i tags e i feed RSS rendendo lo strumento facile da utilizzare;
- la ricerca: permette agli utenti di cercare persone con la stessa facilità con cui si cercherebbe un contenuto;
- la creazione di team virtuali per progetti e comunità, con membri sia interni che esterni;
- gli activity feeds: servono per avvertire gli utenti di cosa sta cambiando in un progetto oppure cosa è nuovo;
- la possibilità di creare contenuti usando un wiki, un blog oppure anche Microsoft Office;
- un ambiente di sviluppo rapido di applicazioni che utilizza scripting e componenti riutilizzabili;
- la possibilità di utilizzare un'architettura a n livelli: questo permette una scalabilità senza hardware o investimenti software e concilia più utilizzatori su risorse hardware esistenti;
La seconda url indicata espone un'interfaccia per esplorare gli elementi presenti negli spazi di Alfresco, per creare nuovi contenuti, gestire utenti, gruppi e categorie e navigare tra i nodi. Questo ci fa capire che ogni cosa presente in Alfresco è, in pratica, un nodo che appartiene a uno workspace. Sui nodi possiamo eseguire delle query, per esempio con Lucene.
Fonte: cms.html.it