- 5 Maggio 2009
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Malgrado sia il componente più importante del PC e spesso anche il più costoso, il processore, o CPU, non è affatto difficile da installare. Occorre ovviamente qualche accorgimento, ma è un'operazione fondamentalmente alla portata di tutti.
Nelle prossime pagine trovate le indicazioni su come eseguire correttamente i vari passaggi. Per questo esempio ci siamo avvalsi di una CPU Intel, ma i processori AMD presentano qualche piccola differenza legate al sistema di raffreddamento. Prima di procedere, comunque, occorre procurarsi un po' di pasta conduttiva per installare il sistema di raffreddamento e trovare un sistema per scaricare l'eventuale carica elettrostatica che è uno dei pochi nemici di questo tipo di componenti.
I componenti necessari
Per eseguire un corretto montaggio del processore occorrono pochissimi componenti, ma uno su tutti è indispensabile. Si tratta della pasta conduttiva, solitamente fornita insieme al dissipatore, oppure in commercio in apposite minisiringhe. La pasta conduttiva serve per offrire una migliore aderenza tra le superfici della CPU e del dissipatore, rendendo più efficace la dissipazione del calore. Dopo aver applicato poche "gocce" di pasta conduttiva sulla superficie del processore, si applica il dissipatore facendo leva sugli appositi meccanismi di chiusura e fissaggio.
Tuttavia, quando si acquista un processore cosiddetto "boxato" o "retail" nella scatola è presente sia il chip, sia il radiatore con ventola tachimetrica. In questo caso il lato inferiore del dissipatore è già dotato di un sottile strato di pasta termica, esattamente in corrispondenza del punto di contatto con la superficie del processore. In questo caso non è necessario aggiungere altra pasta siliconica.
Posizionare la CPU
Lo zoccolo della CPU e il processore stesso, hanno, in uno dei quattro angoli, un punto di riferimento per evitare errori nell'installazione o, in alternativa, delle particolari scanalature lungo i profili del package. Altre soluzioni adottate dai produttori contemplano la mancanza di un determinato numero di pin all'interno della formazione e, in corrispondenza sul Socket, la presenza di un leggero rialzo (come nel caso delle CPU AMD).
Queste soluzioni impediscono il fissaggio errato del processore, anche da parte di utenti meno esperti. Naturalmente questo passaggio è tra i più critici tra quelli necessari per l'assemblaggio di un PC e può comportare il danneggiamento della motherboard o della CPU, in caso di errato senso di installazione.
Lo zoccolo
Lo zoccolo, o Socket, è uno specifico componente saldato direttamente sulla scheda madre. Si tratta di un connettore dove inserire la CPU, che varia per forma e tipo in base al packaging del processore stesso. Generalmente però il sistema di aggancio è similare e contempla una fase di inserimento della CPU e il successivo fissaggio tramite un fermo di ritenzione. Quest'ultimo può prevedere la disponibilità di una placca metallica e di una leva (LGA775 nel dettaglio, oppure LGA1366), oppure solamente la presenza di una leva che blocca i pin all'interno del connettore (CPU AMD AM2/AM2+ e AM3).
L'inserimento
Prima di afferrare il processore è opportuno "scaricarsi" dall'elettricità elettrostatica che tutti immagazziniamo. Quindi dopo aver, per esempio, toccato un lato del cabinet, se collegato alla presa di terra tramite l'alimentatore, si procede all'installazione. Dopo aver appoggiato il processore nel verso giusto ed essersi assicurati che sia sceso completamente e uniformemente fino alla base, si abbassa la leva fino in fondo, in questo modo si ha la certezza di aver fissato nel modo corretto il componente.
Il sistema di raffreddamento
Anche se il processore viene fornito solitamente con il suo dissipatore, quest'ultimo viene fornito separato dal processore e va installato, operazione che va fatta però solamente dopo aver inserito il processore nello zoccolo sulla scheda madre. L'installazione del dissipatore può, contrariamente a quanto si possa immaginare, essere l'operazione più delicata, e a volte ostica. Talvolta la mancanza di spazio, dovuta al cabinet troppo piccolo o all'alimentatore vicino ai ganci della scheda madre, può rappresentare un vero problema. Comunque prima di tutto bisogna assicurarsi di aver applicato nel modo corretto la pasta conduttiva. In secondo luogo bisogna incastrare a fondo il dissipatore alla motherboard, tramite gli appositi fori attorno al Socket (LGA775 e LGA1366) o al sistema di ritenzione disponibile di serie (CPU AMD o Intel 478). Per ancorare a dovere il radiatore è necessario operare con precisione e cura, ma è anche opportuno usare una buona dose di forza per assicurare un buon fissaggio a ciascun punto di ritenzione.
Il controllo finale
Al termine della procedura, dopo aver installato la CPU e l'apposito radiatore, dovremo verificare la corretta disposizione del dissipatore e l'effettiva presa rispetto alla motherboard. I due componenti devono risultare molto saldi e ben agganciati per una corretta dissipazione del calore e per evitare il surriscaldamento e il danneggiamento del processore. Per smaltire a dovere il calore, la maggior parte dei radiatori dispone di una ventola incorporata e gestita elettricamente dalla motherobard. Per consentire il controllo e l'alimentazione di questo componente è necessario collegarlo al scheda madre tramite il cavo a 3 o 4 pin di cui è munito.
Il setup del BIOS
Una volta pronti ad attivare il sistema, prima di installare o avviare il proprio ambiente di lavoro, è opportuno verificare i parametri della CPU accedendo al Bios della motherboard. Indipendentemente dal tipo di sistema è sempre disponibile una schermata che riassume le funzionalità del processore installato, a partire dal nome esatto, per arrivare alla frequenza reale e a quella del bus di lavoro (FSB, QPI, o HyperTransport). Solo dopo aver verificato che i parametri corrispondano a quelli forniti dal produttore potremo continuare a operare senza problemi. Nel caso in cui il processore non venga riconosciuto correttamente, può essere necessario impostare alcuni parametri via software, oppure modificare degli appositi jumper sulla motherboard. L'ultima alternativa rimane l'aggiornamento del Bios tramite il download e l'update della ROM specifica per il modello in nostro possesso.
Fonte: BitCity
Nelle prossime pagine trovate le indicazioni su come eseguire correttamente i vari passaggi. Per questo esempio ci siamo avvalsi di una CPU Intel, ma i processori AMD presentano qualche piccola differenza legate al sistema di raffreddamento. Prima di procedere, comunque, occorre procurarsi un po' di pasta conduttiva per installare il sistema di raffreddamento e trovare un sistema per scaricare l'eventuale carica elettrostatica che è uno dei pochi nemici di questo tipo di componenti.
I componenti necessari
Per eseguire un corretto montaggio del processore occorrono pochissimi componenti, ma uno su tutti è indispensabile. Si tratta della pasta conduttiva, solitamente fornita insieme al dissipatore, oppure in commercio in apposite minisiringhe. La pasta conduttiva serve per offrire una migliore aderenza tra le superfici della CPU e del dissipatore, rendendo più efficace la dissipazione del calore. Dopo aver applicato poche "gocce" di pasta conduttiva sulla superficie del processore, si applica il dissipatore facendo leva sugli appositi meccanismi di chiusura e fissaggio.
Tuttavia, quando si acquista un processore cosiddetto "boxato" o "retail" nella scatola è presente sia il chip, sia il radiatore con ventola tachimetrica. In questo caso il lato inferiore del dissipatore è già dotato di un sottile strato di pasta termica, esattamente in corrispondenza del punto di contatto con la superficie del processore. In questo caso non è necessario aggiungere altra pasta siliconica.
Posizionare la CPU
Lo zoccolo della CPU e il processore stesso, hanno, in uno dei quattro angoli, un punto di riferimento per evitare errori nell'installazione o, in alternativa, delle particolari scanalature lungo i profili del package. Altre soluzioni adottate dai produttori contemplano la mancanza di un determinato numero di pin all'interno della formazione e, in corrispondenza sul Socket, la presenza di un leggero rialzo (come nel caso delle CPU AMD).
Queste soluzioni impediscono il fissaggio errato del processore, anche da parte di utenti meno esperti. Naturalmente questo passaggio è tra i più critici tra quelli necessari per l'assemblaggio di un PC e può comportare il danneggiamento della motherboard o della CPU, in caso di errato senso di installazione.
Lo zoccolo
Lo zoccolo, o Socket, è uno specifico componente saldato direttamente sulla scheda madre. Si tratta di un connettore dove inserire la CPU, che varia per forma e tipo in base al packaging del processore stesso. Generalmente però il sistema di aggancio è similare e contempla una fase di inserimento della CPU e il successivo fissaggio tramite un fermo di ritenzione. Quest'ultimo può prevedere la disponibilità di una placca metallica e di una leva (LGA775 nel dettaglio, oppure LGA1366), oppure solamente la presenza di una leva che blocca i pin all'interno del connettore (CPU AMD AM2/AM2+ e AM3).
L'inserimento
Prima di afferrare il processore è opportuno "scaricarsi" dall'elettricità elettrostatica che tutti immagazziniamo. Quindi dopo aver, per esempio, toccato un lato del cabinet, se collegato alla presa di terra tramite l'alimentatore, si procede all'installazione. Dopo aver appoggiato il processore nel verso giusto ed essersi assicurati che sia sceso completamente e uniformemente fino alla base, si abbassa la leva fino in fondo, in questo modo si ha la certezza di aver fissato nel modo corretto il componente.
Il sistema di raffreddamento
Anche se il processore viene fornito solitamente con il suo dissipatore, quest'ultimo viene fornito separato dal processore e va installato, operazione che va fatta però solamente dopo aver inserito il processore nello zoccolo sulla scheda madre. L'installazione del dissipatore può, contrariamente a quanto si possa immaginare, essere l'operazione più delicata, e a volte ostica. Talvolta la mancanza di spazio, dovuta al cabinet troppo piccolo o all'alimentatore vicino ai ganci della scheda madre, può rappresentare un vero problema. Comunque prima di tutto bisogna assicurarsi di aver applicato nel modo corretto la pasta conduttiva. In secondo luogo bisogna incastrare a fondo il dissipatore alla motherboard, tramite gli appositi fori attorno al Socket (LGA775 e LGA1366) o al sistema di ritenzione disponibile di serie (CPU AMD o Intel 478). Per ancorare a dovere il radiatore è necessario operare con precisione e cura, ma è anche opportuno usare una buona dose di forza per assicurare un buon fissaggio a ciascun punto di ritenzione.
Il controllo finale
Al termine della procedura, dopo aver installato la CPU e l'apposito radiatore, dovremo verificare la corretta disposizione del dissipatore e l'effettiva presa rispetto alla motherboard. I due componenti devono risultare molto saldi e ben agganciati per una corretta dissipazione del calore e per evitare il surriscaldamento e il danneggiamento del processore. Per smaltire a dovere il calore, la maggior parte dei radiatori dispone di una ventola incorporata e gestita elettricamente dalla motherobard. Per consentire il controllo e l'alimentazione di questo componente è necessario collegarlo al scheda madre tramite il cavo a 3 o 4 pin di cui è munito.
Il setup del BIOS
Una volta pronti ad attivare il sistema, prima di installare o avviare il proprio ambiente di lavoro, è opportuno verificare i parametri della CPU accedendo al Bios della motherboard. Indipendentemente dal tipo di sistema è sempre disponibile una schermata che riassume le funzionalità del processore installato, a partire dal nome esatto, per arrivare alla frequenza reale e a quella del bus di lavoro (FSB, QPI, o HyperTransport). Solo dopo aver verificato che i parametri corrispondano a quelli forniti dal produttore potremo continuare a operare senza problemi. Nel caso in cui il processore non venga riconosciuto correttamente, può essere necessario impostare alcuni parametri via software, oppure modificare degli appositi jumper sulla motherboard. L'ultima alternativa rimane l'aggiornamento del Bios tramite il download e l'update della ROM specifica per il modello in nostro possesso.
Fonte: BitCity