Calcio Confederations Cup, l'Italia cade con il Brasile: 4-2

-Francy-10

Utente Master
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13 Maggio 2010
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Agli azzurri non bastano i gol di Giaccherini e Chiellini

Al termine di una partita spettacolare, il Brasile supera l'Italia per 4-2 e si prende il primo posto nel girone A, allontanando l'incrocio con la Spagna nelle semifinali della Confederations Cup. La squadra di Prandelli parte contratta e va sotto al 46' per il gol di Dante. In avvio di ripresa pari di Giaccherini (51'), ma il Brasile scappa con Neymar (55') e Fred (66'). Chiellini (71') riapre tutto ma Fred (88') mette il punto esclamativo.

LA PARTITA

Perdere con il Brasile, e in casa del Brasile, ci sta. Fa arrabbiare – e un po' discutere – il modo in cui avviene. Perché l'Italia vista fin qui alla Confederations Cup mostra insieme lacune (di personalità) e talento (calcistico). Si smarrisce in avvio, ma cresce quando la benzina degli avversari comincia a scarseggiare. Mostra due facce della stessa medaglia che in una grande squadra, man mano, devono collimare se vai alla ricerca di traguardi ambiziosi. Per fortuna questo è solo l'antipasto del Mondiale, le prove generali – ma non ancora ufficiali – di una creatura che ha tutte le carte in regola per darci soddisfazioni, magari esplodere.

Come con il Giappone qualche giorno fa, l'Italia paga dazio in avvio. Soffre la pressione altissima dei brasiliani sui portatori di palla, perde sciaguratamente il possesso e rischia di affondare da subito sulle folate avversarie. Male i centrali di centrocampo – Montolivo e Aquilani – che nel giro di un minuto (il primo) concedono alla Selecao il passepartout per l'1-0, ma Hulk è fermato da Buffon. Gli azzurri sono scadenti sotto l'approccio mentale, il Brasile lascia tutti i problemi fuori dal campo e dopo aver fatto "pace" con i quasi 50mila dell'Arena Fonte Nova durante l'esecuzione dell'inno, spinge sull'acceleratore. Neymar s'infiamma, Oscar sembra tornato lucido e serve al successore di O'Rey un pallone comodo che però l'attaccante del Barça spedisce fuori. L'Italia, dopo aver ciabattato una buona chance con Balotelli al 16' e aver provocato l'ammonizione di David Luiz, sempre con Supermario, scompare dai radar della metà campo offensiva ma contiene senza problemi. Poi, tra il 25' e il 30', la sciagura si abbatte su Prandelli: Montolivo ha un cerchio alla testa, Abate un problema alla spalle. Fuori entrambi per far posto a Giaccherini e Maggio. La partita vive di interruzioni anche se il Brasile riguadagna quei 30 metri di campo utili a infastidire la trincea azzurra: così, allo scadere, Dante (entrato al posto di David Luiz) raccoglie la seconda parata di Buffon su Hulk e insacca il vantaggio verdeoro in leggera posizione di fuorigioco.

Nel secondo tempo, invece, la gara assume da subito le sembianze di un luna-park. Merito di Giaccherini – ribattezzato Giaccherinho per l'occasione – che dopo 6' è pronto a tramutare in oro l'assist 'cieco' di Balotelli: staffilata di destro e Julio Cesar battuto. L'Italia dà la sensazione di crescere in modo esponenziale, è più compatta e finalmente alza il baricentro. Il merito è anche del nuovo centrocampo, ora a tre, che palesa meno sofferenze del primo tempo. Ma il Brasile dispone di un tasso di talento eccessivo e Neymar, direttamente da calcio di punizione, infila Buffon sul suo palo. La gara si accende, l'Italia si rende pericolosa con Balotelli da lontanissimo ma è ancora la Selecao a passare: stavolta con Fred, che si traveste da Balo (o Hulk, fate voi), batte Chiellini nel corpo a corpo e scarica un missile in fondo al sacco. Sembra chiusa, ma nel tourbillon di emozioni anche l'arbitro uzbeko ha modo di tornare protagonista: fischia un fallo per trattenuta in area su Balotelli, poi fa proseguire e Chiellini deposita alle spalle di Julio Cesar col piattone. Solo una traversa – colpita da Maggio – tiene l'Italia lontana da una grande rimonta, che nel finale Fred rende impossibile con un tap-in sulla respinta corta di Buffon. Game, set and match. La Nazionale, perde, subisce ancora molto, ma ci fa divertire. Una leggerezza – di pensiero e di giocate – che deve tornare utile contro i campioni del Mondo in carica. Perché, stravolgimenti a parte, sarà la Spagna il nostro prossimo avversario.

LE PAGELLE

Balotelli 5,5 - L'abbraccio con Neymar prima del match sembra quello fra due predestinati. La serata però sorride solo al collega. Supermario, infatti, nei 45' iniziali non vede quasi mai la palla e sbaglia un controllo comodo in mezzo all'area. Nella ripresa si iscrive alla garra e ci prova pure. Gli manca una buona dose di cinismo

Neymar 7 - Segna un bel gol su punizione approfittando del malinteso fra Buffon e la sua barriera. Si becca un'ammonizione, si lascia andare con troppa facilità in un paio di circostanze e Scolari pensa bene di toglierlo per evitare guai

Aquilani 5 - Un paio di sciocchezze colossali in apertura e, più in generale, un primo sotto rirmo e da dimenticare. Nel secondo tempo Prandelli gli dà conforto arretrando Candreva e Marchisio, e lui man mano ne viene fuori. Mai abbastanza per cancellare le sofferenze iniziali

Fred 8 - Dà un senso alla sua presenza in questa squadra di funamboli. Non è bravo soltanto ad aprire i varchi per chi arriva da dietro, ma anche a farsi trovare pronto quando le situazioni lo richiedono. Il primo gol è un perfetto mix di potenza e agilità, il secondo è opportunismo puro

Giaccherini 7 - Contributo pari allo zero nel primo tempo, quando entra a freddo dopo il guaio di Montolivo. Quando la squadra si sistema, lui resetta tutto e torna sui livelli di poche sere prima. Grandissimo gol e ottimi spunti: a un certo punto la difesa brasiliana si preoccupa più dei suoi inserimenti che del resto

Chiellini 6 - Gara diligente e precisa fino a quando Fred non si inventa il 3-1. Era stato tempestivo in chiusura e bravo sui palloni aerei. Riannoda un po' i fili del discorso segnando il 2-3 che rimette in corsa la squadra ma non basta

IL TABELLINO

ITALIA-BRASILE 2-4

Italia (4-2-3-1): Buffon 5,5; Abate 6 (30' Maggio 6,5), Bonucci 6, Chiellini 6, De Sciglio 6,5; Montolivo 5,5 (26' Giaccherini 7), Aquilani 5; Candreva 6, Diamanti 5,5 (27' st El Shaarawy 5,5), Marchisio 6; Balotelli 5,5. A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, Barzagli, Giovinco, Gilardino, Cerci. All.: Prandelli

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Dani Alves 5,5, Thiago Silva 6, David Luiz 6 (33' Dante 6,5), Marcelo 6,5; Hernanes 6, Luiz Gustavo 6,5; Neymar 7 (23' st Bernard 5,5), Hulk 5,5 (31' st Fernando sv), Oscar 6,5; Fred 8. A disp.: Jefferson, Diego Cavalieri, Filipe Luis, Jean, Rever, Jadson, Lucas, Jo. All.: Scolari

Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)

Marcatori: 46' Dante (B), 6' st Giaccherini (I), 10' st Neymar (B), 21' st Fred (B), 26' st Chiellini (I), 43' st Fred (B)

Ammoniti: Marchisio (I), David Luiz, Neymar, Luiz Gustavo (B)

Espulsi: -

Fonte: Sportmediaset
 
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