WASHINGTON - L'ultimo studio sulla materia sembra dissipare tutti i dubbi: è stato proprio un asteroide a spazzare via i dinosauri dal nostro pianeta e non violente eruzioni vulcaniche o il cambiamento climatico, come invece supposto per anni dagli studiosi. La conferma arriva da un lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista Science da un team guidato dal geologo americano Paul Renne del Geocronologia Center dell'University of California di Berkeley (Usa).
Gli scienziati hanno dimostrato in modo convincente la teoria che i dinosauri si sono estinti a causa di un asteroide, utilizzando una metodologia di indagine innovativa che dimostra come l'impatto di un corpo celeste e la fine di questi animali preistorici siano avvenute in periodi molto ravvvicinati. Fin dagli anni '80, i ricercatori statunitensi hanno collegato ai giganteschi rettili all'impatto di un enorme asteroide, avvenuto alla fine del periodo Cretaceo nella penisola dello Yucatan, in Messico. Tuttavia, questa ipotesi non è mai stata dimostrata. "Finora, il problema era che l'errore principale del metodo di calcolo era circa cento a uno. In un periodo di 66 milioni di anni, significa 660 mila anni, che è abbastanza vago", ha affermato il professore di paleo-oceanografia Heiko Palike, del centro di ricerca Marum presso l'Università di Brema, tra gli autori della pubblicazione di Science.
larepubblica
Gli scienziati hanno dimostrato in modo convincente la teoria che i dinosauri si sono estinti a causa di un asteroide, utilizzando una metodologia di indagine innovativa che dimostra come l'impatto di un corpo celeste e la fine di questi animali preistorici siano avvenute in periodi molto ravvvicinati. Fin dagli anni '80, i ricercatori statunitensi hanno collegato ai giganteschi rettili all'impatto di un enorme asteroide, avvenuto alla fine del periodo Cretaceo nella penisola dello Yucatan, in Messico. Tuttavia, questa ipotesi non è mai stata dimostrata. "Finora, il problema era che l'errore principale del metodo di calcolo era circa cento a uno. In un periodo di 66 milioni di anni, significa 660 mila anni, che è abbastanza vago", ha affermato il professore di paleo-oceanografia Heiko Palike, del centro di ricerca Marum presso l'Università di Brema, tra gli autori della pubblicazione di Science.
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