Non sarà l'Inter, non avrà il fascino della sfida contro il Milan, ma Juventus-Palermo è importante, anzi fondamentale per testare le ambizioni bianconere in questo campionato. Non è facile perché, Nazionali a parte, si torna in campo dopo 22 giorni. Ma ci pensa Antonio Conte e motivare il gruppo, a modo suo, con la grinta e la voglia di sempre.
FINALISSIMA — "La sfida contro il Palermo per noi deve essere la finale di Coppa del Mondo, pensiamo solo a quello, senza fare calcoli e senza turn over. Da lunedì penseremo alla Lazio e poi al Napoli. Ventidue giorni senza giocare sono tanti, vedo un po' di perplessità intorno a noi e su come ci ripresenteremo in campo, è inevitabile. Non abbiamo alibi, dopo le sfide delle Nazionali da giovedì ci stiamo risintonizzando sul campionato. Eravamo pronti prima della sosta, lo saremo anche domani".
"DECIDO IO" — "Ho un gruppo di ragazzi che mi ha dato grande disponibilità, c'è grande voglia di fare cose importanti. Sono tutti a disposizione, quindi da oggi in avanti saranno tutte scelte tecniche, e non dettate dalle condizioni. La classifica per ora non conta, conta lavorare e mettercela tutta. I giocatori non convocati dalle rispettive nazionali sono rimasti a Vinovo, con loro ho lavorato bene. Dopo il rinvio di Napoli-Juve ho letto di mie presunte arrabbiature per il rinvio e per i tanti juventini convocati in Nazionale, mi sono stati attribuite frasi e pensieri che non ho mai detto. Se è stata presa la decisione di rinviare la partita, questa va rispettata in maniera serena".
CALCIOPOLI — "Mi è sempre piaciuto guardare i verdetti del campo, sono quelli veritieri. Le questioni extra-campo (Juve-Figc) possono condizionare le decisioni degli arbitri contro di noi? Se dovessi pensare a qualcosa del genere smetterei oggi stesso di fare l'allenatore, e starei a casa. Sia chiaro. Dobbiamo continuare a convogliare le nostre forze sul campo per continuare a fare quello che stiamo facendo, per costruire qualcosa di forte e duraturo anche nel futuro".
VIDAL IRREPRENSIBILE — "Ho parlato con Vidal, sono rimasto sorpreso di ciò che è successo, qui a Torino ha sempre avuto un comportamente esemplare. Non ho mai avuto nulla da ridire sulla sua condotta. Per me è un bravissimo ragazzo, ma ha sbagliato a presentarsi al ritiro del Cile in ritardo. E' giusto che le regole vengano rispettate, in Cile come qui. Ha dimostrato maturità nello scusarsi. In futuro forse si presenterà in anticipo, bisogna imparare dagli errori".
Fonte: gazzetta.it
FINALISSIMA — "La sfida contro il Palermo per noi deve essere la finale di Coppa del Mondo, pensiamo solo a quello, senza fare calcoli e senza turn over. Da lunedì penseremo alla Lazio e poi al Napoli. Ventidue giorni senza giocare sono tanti, vedo un po' di perplessità intorno a noi e su come ci ripresenteremo in campo, è inevitabile. Non abbiamo alibi, dopo le sfide delle Nazionali da giovedì ci stiamo risintonizzando sul campionato. Eravamo pronti prima della sosta, lo saremo anche domani".
"DECIDO IO" — "Ho un gruppo di ragazzi che mi ha dato grande disponibilità, c'è grande voglia di fare cose importanti. Sono tutti a disposizione, quindi da oggi in avanti saranno tutte scelte tecniche, e non dettate dalle condizioni. La classifica per ora non conta, conta lavorare e mettercela tutta. I giocatori non convocati dalle rispettive nazionali sono rimasti a Vinovo, con loro ho lavorato bene. Dopo il rinvio di Napoli-Juve ho letto di mie presunte arrabbiature per il rinvio e per i tanti juventini convocati in Nazionale, mi sono stati attribuite frasi e pensieri che non ho mai detto. Se è stata presa la decisione di rinviare la partita, questa va rispettata in maniera serena".
CALCIOPOLI — "Mi è sempre piaciuto guardare i verdetti del campo, sono quelli veritieri. Le questioni extra-campo (Juve-Figc) possono condizionare le decisioni degli arbitri contro di noi? Se dovessi pensare a qualcosa del genere smetterei oggi stesso di fare l'allenatore, e starei a casa. Sia chiaro. Dobbiamo continuare a convogliare le nostre forze sul campo per continuare a fare quello che stiamo facendo, per costruire qualcosa di forte e duraturo anche nel futuro".
VIDAL IRREPRENSIBILE — "Ho parlato con Vidal, sono rimasto sorpreso di ciò che è successo, qui a Torino ha sempre avuto un comportamente esemplare. Non ho mai avuto nulla da ridire sulla sua condotta. Per me è un bravissimo ragazzo, ma ha sbagliato a presentarsi al ritiro del Cile in ritardo. E' giusto che le regole vengano rispettate, in Cile come qui. Ha dimostrato maturità nello scusarsi. In futuro forse si presenterà in anticipo, bisogna imparare dagli errori".
Fonte: gazzetta.it