Alla vigilia di quello che in Italia stiamo imparando a vivere sempre più come abitudine che come eccezione, e cioè l'appuntamento del lunedì sera o, come direbbero in Inghilterra, del "Monday night", Antonio Conte ha parlato, come di consueto, concedendosi sul momento della sua Juve e sulla personalità dell'allenatore che domani vestirà i panni dell'avversario, e cioè quel Luis Enrique che da alcuni pare amato da altri rigettato.
Per me Luis Enrique sta facendo un ottimo lavoro. Bisognerebbe andare un pò più in là dei risultati, pur importanti, nei giudizi; nella Roma vedo la mano dell'allenatore, averne allenatori così». Questo il pensiero di Conte quindi, che ha poi continuato: "La Roma è un banco di prova significativo, è una squadra che ha una propria idea di gioco, che vuole sempre fare la partita come noi. Dovremo essere preparati a capire le spigolosità della gara quando loro avranno il possesso palla ed essere bravi quando l'avremo noi".
Il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Vucinic, per sostituirlo è ballottaggio tra Estigarribia e Giaccherini, quest'ultimo criticato dalla stampa durante le ultime settimane e che Conte vuol subito difendere. "Toccatemi tutto ma non i miei giocatori - aggiunge -, quando leggo critiche che non stanno nè in cielo né in terra come contro Giaccherinì vado su tutte le furie. Toccate me, ma non i calciatori perchè sono miei fratelli".
fonte: fantagazzetta
Per me Luis Enrique sta facendo un ottimo lavoro. Bisognerebbe andare un pò più in là dei risultati, pur importanti, nei giudizi; nella Roma vedo la mano dell'allenatore, averne allenatori così». Questo il pensiero di Conte quindi, che ha poi continuato: "La Roma è un banco di prova significativo, è una squadra che ha una propria idea di gioco, che vuole sempre fare la partita come noi. Dovremo essere preparati a capire le spigolosità della gara quando loro avranno il possesso palla ed essere bravi quando l'avremo noi".
Il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Vucinic, per sostituirlo è ballottaggio tra Estigarribia e Giaccherini, quest'ultimo criticato dalla stampa durante le ultime settimane e che Conte vuol subito difendere. "Toccatemi tutto ma non i miei giocatori - aggiunge -, quando leggo critiche che non stanno nè in cielo né in terra come contro Giaccherinì vado su tutte le furie. Toccate me, ma non i calciatori perchè sono miei fratelli".
fonte: fantagazzetta