Cosa ne pensate di questi siti web che offrono servizi senza una partita iva? (O partita iva falsa)
Votate nel sondaggio e commentate ;)
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Domanda Cosa ne pensate...
- Autore discussione #Luke96
- Data d'inizio
Riferimento: Cosa ne pensate...
Io ho votato la seconda opzione.
Vorrei solo dire che i siti senza partita iva, possono essere pure onesti (per quanto riguarda l'argomento truffa), la cosa non precostituisce ciò, ma se avessero la partita iva potrebbero essere più credibili.
Io ho votato la seconda opzione.
Vorrei solo dire che i siti senza partita iva, possono essere pure onesti (per quanto riguarda l'argomento truffa), la cosa non precostituisce ciò, ma se avessero la partita iva potrebbero essere più credibili.
Riferimento: Cosa ne pensate...
Lo so appunto. Ma che abbiamo a che fare con dei truffatori non lo sappiamo. Dato sempre per assodato che non abbiano la P.IVA.
Lo so appunto. Ma che abbiamo a che fare con dei truffatori non lo sappiamo. Dato sempre per assodato che non abbiano la P.IVA.
cionfs
Utente Attivo
Riferimento: Cosa ne pensate...
Non sono illegali.
Alcuni servizi, se sono in America e/o all'estero, non hanno P.Iva. Alcuni hanno solo il riferimento alla sede lecale di competenza e il riferimento all'iscrizione della camera di commercio. Ad esempio, in America non si ha la P.Iva. Si ha solo il numero di compagnia. Se si vuole controllare se la compagnia esiste o meno, si paga sul sito americato delle attribuzioni camerali.
Alcune P.Iva italiane, inoltre, non risultano visibili alle camere di commercio (per esempio la mia) in quanto chi le possiete effettua attività professionali e non commercio fisico. Per questo motivo, alcune camere di commercio locali, negano l'iscrizione. L'unica cosa attendibile è la visura camerale.
Bye.
Non sono illegali.
Alcuni servizi, se sono in America e/o all'estero, non hanno P.Iva. Alcuni hanno solo il riferimento alla sede lecale di competenza e il riferimento all'iscrizione della camera di commercio. Ad esempio, in America non si ha la P.Iva. Si ha solo il numero di compagnia. Se si vuole controllare se la compagnia esiste o meno, si paga sul sito americato delle attribuzioni camerali.
Alcune P.Iva italiane, inoltre, non risultano visibili alle camere di commercio (per esempio la mia) in quanto chi le possiete effettua attività professionali e non commercio fisico. Per questo motivo, alcune camere di commercio locali, negano l'iscrizione. L'unica cosa attendibile è la visura camerale.
Bye.
Riferimento: Cosa ne pensate...
Intanto direi di fare distinzione tra partita IVA e iscrizione alla camera di commercio.
La P.IVA di qualsiasi società italiana e/o libero professionista può essere effettuata presso il sito dell'agenzia delle entrate al link
Qui è possibile vedere l'intestatario della P.IVA e verificare automaticamente se questa partita iva esiste ed è attiva.
Per quanto riguarda l'iscrizione alla CCIAA è obbligatorio per qualsiasi attività di commercio. Chi fa servizi di hosting NON può in alcun caso permettersi di iscriversi come libero professionista e non iscriversi alla Camera di Commercio. La camera di commercio non ha nulla a che fare con la P.IVA che è l'identificativo che ti da l'Agenzia delle Entrate.
La CCIAA rilascia il numero di iscrizione denominato REA e qualsiasi società iscritta alla camera di commercio può essere trovata presso il sito del registro delle imprese. Ci sono casi di liberi professionisti che in base al lavoro svolto non possono essere inquadrati dalla camera di commercio per vari motivi come mancanza di codice ATECO per la professione svolta, ma non è il caso di chi fornisce servizi informatici.
Quindi qualunque società di Hosting in Italia è OBBLIGATA a iscriversi al Registro Imprese, un libero professionista che vende servizi di Hosting automaticamente diventa non legale in quanto la fattura non è fiscalmente valida. Per quanto riguarda le società estere ognuno ha poi le sue leggi di riferimento, ma in Italia è possibile controllare sia camera di commercio che P.IVA.
La P.IVA, poi, non deve essere necessariamente iscritta al registro intracomunitario. Le P.IVA iscritte a questo registro sono solo di quelle società che effettuano scambi commerciali in unione europea e non solo in Italia, quindi il fatto di non essere nel registro intracomunitario non vuol dire che la P.IVA è falsa, mentre non essere verificato neanche nel link dell'agenzia delle entrate scritto sopra può essere problematico.
Chi si affida a società che non hanno partita iva e iscrizione alla camera di commercio rischia non solo di essere truffato o abbandonato da un momento all'altro, ma rischia anche il furto dei dati sensibili quali account paypal, eventuali numeri di carte di credito etc...
Quindi affidatevi sempre a società accreditate italiane o non e fate sempre una ricerca su internet prima di comprare
Intanto direi di fare distinzione tra partita IVA e iscrizione alla camera di commercio.
La P.IVA di qualsiasi società italiana e/o libero professionista può essere effettuata presso il sito dell'agenzia delle entrate al link
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Per quanto riguarda l'iscrizione alla CCIAA è obbligatorio per qualsiasi attività di commercio. Chi fa servizi di hosting NON può in alcun caso permettersi di iscriversi come libero professionista e non iscriversi alla Camera di Commercio. La camera di commercio non ha nulla a che fare con la P.IVA che è l'identificativo che ti da l'Agenzia delle Entrate.
La CCIAA rilascia il numero di iscrizione denominato REA e qualsiasi società iscritta alla camera di commercio può essere trovata presso il sito del registro delle imprese. Ci sono casi di liberi professionisti che in base al lavoro svolto non possono essere inquadrati dalla camera di commercio per vari motivi come mancanza di codice ATECO per la professione svolta, ma non è il caso di chi fornisce servizi informatici.
Quindi qualunque società di Hosting in Italia è OBBLIGATA a iscriversi al Registro Imprese, un libero professionista che vende servizi di Hosting automaticamente diventa non legale in quanto la fattura non è fiscalmente valida. Per quanto riguarda le società estere ognuno ha poi le sue leggi di riferimento, ma in Italia è possibile controllare sia camera di commercio che P.IVA.
La P.IVA, poi, non deve essere necessariamente iscritta al registro intracomunitario. Le P.IVA iscritte a questo registro sono solo di quelle società che effettuano scambi commerciali in unione europea e non solo in Italia, quindi il fatto di non essere nel registro intracomunitario non vuol dire che la P.IVA è falsa, mentre non essere verificato neanche nel link dell'agenzia delle entrate scritto sopra può essere problematico.
Chi si affida a società che non hanno partita iva e iscrizione alla camera di commercio rischia non solo di essere truffato o abbandonato da un momento all'altro, ma rischia anche il furto dei dati sensibili quali account paypal, eventuali numeri di carte di credito etc...
Quindi affidatevi sempre a società accreditate italiane o non e fate sempre una ricerca su internet prima di comprare
